Il Comune di Milano, dopo aver già negato la cittadinanza onoraria al pluripremiato giornalista incarcerato Julian Assange, ha vietato per la seconda volta l'installazione del gruppo statuario "Anything to Say?" dello scultore Davide Dormino.
14 giugno 2024 - Patrick Boylan
Mobilitarsi per Julian, per la libertà di stampa e per il nostro Diritto di Sapere
Il 20-21 febbraio 2024 potrebbero costituire l’ultima occasione per fermare l'estradizione di Julian Assange negli USA dove l'attende in practica l'ergastolo, ha esclamato Stella Assange su Substack, aggiungendo: “Perciò radunatevi fuori dal tribunale alle 8.30 di entrambi i giorni. Ora o mai più.”
23 dicembre 2023 - Patrick Boylan
In una suggestiva cerimonia tenutasi nella Sala dei Baroni dell’imponente Castel nuovo di Napoli
Venerdì scorso (10 novembre), il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha consegnato la pergamena di cittadinanza onoraria per Julian Assange nelle mani della moglie, Stella Moris Assange, venuta per l’occasione nella città partenopea.
12 novembre 2023 - Patrick Boylan
Julian Assange's partner warns media representatives in Italy and in every country
Stella Moris Assange sounds the alarm for all those who practice journalism with a conscience. As well as for all those who rely on them to stay informed. The Powers-that-be want to blindfold and gag not only Julian Assange but also Free Speech and our very #RightToKnow.
10 marzo 2023 - Patrick Boylan
La partner di Julian Assange parla alla Sala dei Gruppi a Montecitorio
Stella Moris Assange lancia un grido d’allarme a tutti coloro che fanno il giornalismo con coscienza. E anche a tutti coloro che ne dipendono per tenersi informati. Il Potere sta cercando di bendare e imbavagliare non solo Julian ma anche la stessa informazione libera e il nostro #DirittoDiSapere.
Domenica prossima, 17 agosto, alle ore 10:00, al campo di arruolamento di Haifa, Yona Roseman, una ragazza di 19 anni di Haifa, rifiuterà di arruolarsi per protestare contro il genocidio a Gaza e probabilmente sarà processata e mandata in prigione.
Quest'articolo nasce da una conversazione con Giovanna Gagliardi, attivista/militante di “Un ponte per… “, Ong nata durante la prima guerra in Iraq per dare solidarietà umana e materiale alla martoriata popolazione civile, vittima dei bombardamenti su Baghdad degli USA e dei suoi Stati vassalli.
“Quella firmata ieri è stata una sapiente operazione pubblicitaria confezionata da esperti di comunicazione, ma che non avvita neanche un bullone del nuovo stabilimento decarbonizzato. È una bolla di convinzioni, una sorta di atto di fede in attesa di un Salvatore che forse non arriverà mai”.
Oggi Giustizia per Taranto e PeaceLink hanno annunciato ufficialmente il proprio ricorso contro la nuova Autorizzazione Integrata ambientale che autorizza l'uso del carbone per altri 12 anni a Taranto. Raccolti in 48 ore oltre cinquemila euro per pagare le spese del ricorso.
Sociale.network