Noi pacifisti, se vogliamo cambiare la società, dobbiamo cambiare la percezione della sicurezza e sottolineare l'importanza delle tecnologie della salute rispetto alle tecnologie della morte. Bene, queste tecnologie ci sono. Purtroppo costano. Ma più le invochiamo, più scopriamo quanto è stupido costruire una nuova portaerei.
Vari esperti hanno teso subito a minimizzare dicendo che ormai la diossina si è infiltrata ovunque e che è praticamente "normale" trovarla anche nel latte materno. Questa "rassicurazione" non tranquillizza per nulla.
Mentre la battaglia infuria e i soldati ucraini vengono spinti dal loro governo a una resistenza sempre più disperata, una domanda morale si impone: su Pokrovsk possiamo rimanere in silenzio come pacifisti o dobbiamo prendere posizione per la invocare la salvezza dei soldati ucraini?
Era contenuto nel programma “Aeromobili a Pilotaggio Remoto per l’Aeronautica Militare”. Un programma da 2,4 miliardi di euro che ha attirato l'attenzione degli analisti militari. Poi vi è stato un "errata corrige" del Ministero e la cifra è crollata di 31 volte. Ma i conti non tornano.
La sciagurata voglia di guerra delle classi dirigenti politiche italiane ed europee non corrisponde alla volontà di pace dei propri popoli. Crediamo che i ragazzi e le ragazze abbiano il diritto di pensare ad un mondo senza guerre esenza armi
Oggi soffia un nuovo vento di guerra. Sempre più spesso vengono amplificate iniziative di riarmo e di sostegno ad una mentalità bellicista e di allarme internazionale. Molti governi europei premono per un servizio militare generalizzato come obiettivo di adeguamento numerico delle forze armate.
1 novembre 2025 - Centro di ricerca per la pace di Viterbo, Movimento Nonviolento, PeaceLink
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