adottata il 12 gennaio 2009 dal Consiglio Diritti Umani
Le gravi violazioni dei diritti umani nei Territori palestinesi occupati dovuti in particolare ai recenti attacchi militari israeliani contro la Striscia di Gaza occupata
13 gennaio 2009 - ONU - Consiglio per i Diritti Umani
C’è chi pensa che la morte sia stata più veloce della giustizia, chi (la maggioranza) avrebbe voluto vederlo sul banco degli imputati ascoltare una sentenza e chi semplicemente preferisce pensare che la morte non guarda in faccia a nessuno.
Durante il seminario sui diritti fondamentali Agnoletto presenta la risoluzione del Parlamento europeo sul rispetto dei diritti umani da parte dei paesi terzi negli accordi commerciali dell'UE
Le conseguenze del mutamento tecnologico sul contesto sociale, i diritti di comunicazione e i diritti umani. Il tentativo di comprendere quale società sarà quella che si trasforma con la tecnologia.
Da sempre gli Stati Uniti interpretano a modo loro i trattati internazionali. Ma con la “guerra al terrore” le cose sono molto peggiorate.
Dall’Afghanistan a Guantanamo.
Il Tavolo dovrebbe essere aperto - si legge nel programma relativo ai primi 100 giorni di governo - a "comitati cittadini e realtà associative del territorio con funzione di monitoraggio costante sulle criticità ambientali e particolare attenzione alla qualità dell'aria, dell'acqua e del suolo".
Cittadini che sappiano distinguere consapevolmente la verità dalla propaganda sono cittadini che guidano la politica senza farsi guidare e che controllano il potere senza farsi controllare. Centrale è l'educazione al pensiero critico e il principio di speranza che deve alimentare i movimenti civici.
A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.
12 settembre 2025 - Roberto Giua (chimico ambientale)
Podcast multilingue della poesia "Se dovessi morire", del poeta palestinese Refaat Alareer, assassinato durante i bombardamenti israeliani assieme a 6 membri della sua famiglia. Un progetto di Demospaz, l'Istituto per i Diritti Umani, la Democrazia, la Cultura di Pace e della Non Violenza.
12 settembre 2025 - Maurizio Montipó Spagnoli (Demospaz)
Durante l’incontro del 26 agosto con le sindacaliste e colleghe dell’Organizzazione Regionale di Odessa del Sindacato dei lavoratori dell’Istruzione e della scienza dell’Ucraina ho avuto un fitto scambio di informazioni e commenti.
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