Alla commissione d'inchiesta sull'uranio impoverito arriva il video del Pentagono con tutti i rischi, distribuito ai generali dei paesi Nato fin dal `95 durante i bombardamenti sulla ex Jugoslavia. E gli stati maggiori italiani non informarono i soldati
Il caso di un militare ucciso dal cancro dopo diverse missioni in Bosnia e Kosovo. La Difesa dà la pensione alla vedova, ma «sbianchetta» dai fogli matricolari il suo lavoro nei Balcani. Le prime denunce dei carabinieri.
Maresciallo, esperto missilistico, 36 anni, ha un tumore inguaribile. E' stato in Somalia. Accusa: «Tanti soldati muoiono per l'esposizione a sostanze come l'uranio impoverito»
2 gennaio 2005 - Costantino Cossu
Personaggi. Francesco Mugheddu sorveglierà sulle elezioni palestinesi
Al via la commissione parlamentare, è subito scontro sugli obiettivi e sulla composizione. L'opposizione teme insabbiamenti: non sia una sede di studio
Che l'uranio impoverito fosse estremamente nocivo si sapeva dai primi anni `90. Ma in Bosnia e Kosovo militari e civili sono stati egualmente mandati allo sbaraglio. E la ricerca langue
E le popolazioni? I militari cominciano ad essere istruiti sui rischi e controllati. Ma molte patologie letali crescono tra le popolazioni civili
L'Unione Nazionale Arma dei Carabinieri denuncia che le è giunta la notizia che 19 militari di ritorno dall'Iraq sono ricoverati al Celio di Roma a causa del DU
Si riaccendono le speranze dei familiari dei militari morti dopo le missioni estere e alla quali era stato negato l'indennizzo. Un tribunale riconosce: ucciso dalle radiazioni.
Non si può ancora attribuire alla missione "Antica Babilonia" in Iraq l'insorgere del tumore, ma il dubbio c'è. Il maresciallo Pilloni, originario della Marmilla, è stato anche in Somalia, Kosovo e Macedonia
10 aprile 2004 - Piero Marrinoni - Giancarlo Burra
Hanno messo a disposizione di tutti i militari italiani che hanno partecipato a missioni in aree a rischio contaminazione uranio impoverito una linea telefonica 06.65932231 e un indirizzo di posta elettronica lazio@verdilazio.it
24 marzo 2004 - Redazione
"Morire di pace" è il titolo della puntata del 7/3/04 ore 23.20 su Raitre
Oggi sono 24 i morti per "Sindrome dei Balcani" e oltre 200 i malati. Tumori al sistema emo-linfatico e missioni militari nei Balcani sono al centro della trasmissione.
Stefano Montanari è nanopatologo all'università di Modena e Reggio Emilia. Ha trovato che tumori e linfomi tra i soldati hanno un'altra origine. Ecco qual è.
760 chili di uranio impoverito, 13.500 metri cubi di amianto, Pcb e altre sostanze tossiche smaltiti illegalmente nell'Arsenale militare di La Spezia. Il materiale radioattivo è stato poi trasferito al Cisam di Pisa, ma le analisi confermano l'inquinamento del sottosuolo e delle acque. Inquisiti due ammiragli. E domani l'ispezione della commissione d'inchiesta sui rifiuti
Il generale Clark risponde alle domande sul suo bombardamento di obiettivi civili, l'uso di bombe a grappolo, l'uranio impoverito e il bombardamento della televisione serba.
Néné Bintu Iragi, Présidente de la Société Civile du Sud-Kivu, à l’Est de la République Démocratique du Congo. Intervention à la «Conférence pour la Paix et la Prospérité dans la Région des Grands Lacs », à Paris, le 30 octobre 2025.
E' in atto una corsa tecnologica, presentata come un investimento per la “difesa del futuro”, che rischia di impegnare risorse economiche enormi per i prossimi decenni, sottraendole allo stato sociale e alle urgenze ambientali. Vediamo cosa avranno di fronte i parlamentari italiani.
La sentenza parla di "cornice piduista" in una "prospettiva politica atlantista". Oltre al ruolo di Licio Gelli nella strage emerge infatti quello di Federico Umberto D’Amato, amico di Cossiga e affiliato alla P2, e già rappresentante del Ministro dell’Interno nel Comitato di Sicurezza della Nato.
Il rapporto è stato pubblicato nel 2010 ma è rimasto ampiamente ignorato perché scomodo. Redatto dall’Alto Commissariato ONU per i Diritti Umani, il rapporto descrive violenze estreme documentate con testimonianze e indagini indipendenti. Ma il governo del Ruanda lo ha contestato.
Sociale.network