Una vita all’insegna del valore non negoziabile della libertà. Una donna che ha assunto su di sé la prospettiva degli oppressi: Linda Bimbi.
Noi la ricordiamo così.
Siamo tutti bisognosi di ascolto e di comprensione.
E, per ciascuno, arriva il momento in cui la mano è tesa.
Per sollevarci. Per irrorarci di misericordia.
La seguente dichiarazione è stata rilasciata dai partecipanti all’incontro su Nonviolenza e Pace giusta tenutosi a Roma, nei giorni 11-13 aprile 2016. L'incontro è stato convocato congiuntamente da Pax Christi International, il Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, UISG/USG e molte altre organizzazioni cattoliche internazionali.
Arturo Paoli. Anzi, fratel Arturo, il Giusto fra le nazioni. E la sua tenerezza, la sua vita al servizio degli altri e del Vangelo, nel tumultuoso Novecento.
Il vescovo di Pavia, Giovanni Giudici, giunto al compimento dei 75 anni scrive alla comunità cristiana. È stato ausiliare a Milano per 13 anni. Molti i temi toccati con garbata sincerità. Una riflessione ad alta voce a proposito di ciò che gli appare urgente nella Chiesa italiana.
Il Vangelo non fa sconti. La giustizia economica e l’abbattimento delle differenze sociali e di status
è dovere essenziale di ogni cristiano.
Così come pagare la giusta ricompensa a chi lavora ed essere dalla parte degli ultimi.
Si è parlato di 18 mila lavoratori, un numero inventato che stride con le fonti ufficiali. I dati veri sono ben diversi. Acciaierie d’Italia gestisce lo stabilimento e ha dichiarato 8.178 occupati a Taranto nel 2022. Ma se non si conoscono gli occupati come si possono stimare gli esuberi?
Nel primo turno del 17 agosto scorso, i due candidati di sinistra raccolgono briciole a causa di un vero e proprio suicidio politico del Mas, frammentato a causa di una sempre più inspiegabile guerra senza quartiere tra evismo e arcismo
Lubna mi scrive per la prima volta il 21 settembre 2024. Le sue parole fanno male: «Soffriamo da tanti anni, soprattutto nella Striscia di Gaza, ma quello che accade ora è più di quanto qualsiasi essere umano possa sopportare».
Intervista allo storico dirigente mapuche, in esilio in Belgio dal 1976 al 2007 dopo aver subìto le torture della dittatura pinochettista e, successivamente, in prima fila per proteggere il lago Neltume (nel sud del Cile) dalla voracità di Enel
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