Bilancio del Comune di Genova: risparmiare un milione di euro ogni due anni con il software libero

L’esempio ci viene dal land tedesco Schleswig-Holstein che sta completando la migrazione di tutte le postazioni di lavoro al software libero con un risparmio di 15 milioni di euro.
In questi giorni il Comune di Genova sta discutendo il bilancio. È una gara contro il tempo per trovare le risorse da destinare al sociale, alla sicurezza e al benessere dei cittadini genovesi.
Nella delibera della Giunta Comunale del 27 novembre è stata approvata una voce di spesa per l’acquisto di licenze Microsoft Office per i prossimi tre anni equivalente a 1.846.595 euro(1) .
C’è una strada alternativa per investire al meglio il denaro pubblico ed evitare inutili costi ricorrenti che avvantaggiano solo le grandi aziende tecnologiche. Senza entrare nei dettagli immaginiamo che il Comune abbia 5.000 PC uno per ogni dipendente. E che per ogni PC i costi annuali per l’acquisto di licenze proprietarie ammontino a 100 euro per un totale di 500.000 euro. Ipotizziamo una migrazione graduale al software libero e la sostituzione – nel giro di due anni – di una parte del software proprietario (diciamo il 50%) con analoghi programmi (con licenze di software libero) che fanno le stesse identiche cose (scrittura di documenti, elaborazione di fogli di calcolo, invio di email). Ciò equivale a un risparmio di 250.000 euro all’anno. In realtà nei primi due anni il risparmio non si realizza pienamente, in quanto sono da considerare sia i costi di migrazione che di apprendimento dei nuovi programmi, ma nel medio e lungo periodo le risorse (non spese in licenze proprietarie) potrebbero confluire in altre voci del bilancio comunale a vantaggio dei cittadini genovesi. Una volta terminata la migrazione potremo avere un risparmio di un milione di euro ogni due anni.
La strada non è nuova ed è già stata percorsa dallo Schleswig-Holstein (2) uno dei 16 land della Germania. Il land tedesco, con tre milioni di abitanti, ha deciso di sostituire il software proprietario con analogo software libero in tutti i PC dei suoi dipendenti pubblici. La suite da ufficio Microsoft Office è stata sostituita da LibreOffice, il sistema operativo Windows da una distribuzione Linux. I programmi di collaborazione Microsoft Sharepoint da Nextcloud. I programmi di posta elettronica Exchange e Outlook da Open-Xchange e Thunderbird. La migrazione al software libero è stata programmata per tempo facilitando e aiutando i dipendenti pubblici all’utilizzo dei nuovi programmi con corsi e manuali d’uso. L’amministrazione statale dello Schleswig-Holstein ha dichiarato di aver migrato l’80% delle postazioni di lavoro. Nel 2026 otterrà un risparmio di 15 milioni di euro in costi di licenze per Windows e Office a fronte di una spesa una tantum di 9 milioni di euro per la conversione dei posti di lavoro e per ulteriori sviluppi di soluzioni con il software libero (3).
Il passaggio consente di evitare monopoli da parte di aziende tecnologiche che nel tempo hanno approfittato della posizione dominante per aumentare i prezzi delle licenze senza legarli ad effettivi miglioramenti dei programmi. Dal 2015 al 2024 le spese del governo federale tedesco relative a prodotti Microsoft sono quadruplicati passando da 50 a 200 milioni di euro.
Al fattore economico aggiungiamo quello della sostenibilità ambientale. Ricordiamo che nel 2013 il Comune ha riciclato decine di PC e li ha donati a diverse scuole genovesi. La migrazione al sistema operativo Linux ha consentito il recupero di tali macchine (4). Siccome il passaggio da Windows 10 a Windows 11 renderà obsolete alcune macchine che non hanno una dotazione hardware sufficiente, il Comune potrebbe riprendere questa azione virtuosa a vantaggio delle scuole genovesi.
Ai fattori suindicati evidenziamo anche quello della sovranità digitale: la pubblicazione della Strategia di Sicurezza Nazionale da parte del governo degli Usa (5) ha reso ancora più evidente la necessità per l’Ue di rendersi autonoma anche nel campo dei servizi e delle infrastrutture digitali.
Per tutti questi motivi, la rete Software Libero Liguria a fine ottobre ha lanciato la Campagna per la libertà e la sovranità digitale europea (6) e ha inviato una lettera al Comune di Genova, alla Regione Liguria e all’Ufficio Scolastico Regionale invitandoli a prendere in seria considerazione il passaggio al software libero.
Genova, 9 dicembre 2025
Info: info@softwareliberoliguria.org
Software libero Liguria - rete regionale a sostegno del software libero e open source
www.softwareliberoliguria.org
(1) Delibera della Giunta Comunale n. 219/2025 del 27 novembre 2025
https://alboonline.comune.genova.it/albopretorio/#/albo/atto/22484138/44A6C3C09A2F75D1E0630100007FA584
(2) Open Innovation and Open Source Strategy of Land Schleswig-Holstein
https://www.schleswig-holstein.de/DE/landesregierung/themen/digitalisierung/linux-plus1/Service/Downloads/_dateien/open-source-strategy_EN.pdf?__blob=publicationFile&v=3
(3) Goodbye, Microsoft: Schleswig-Holstein relies on Open Source and saves millions
https://www.heise.de/en/news/Goodbye-Microsoft-Schleswig-Holstein-relies-on-Open-Source-and-saves-millions-11105459.html
(4) Riciclo intelligente: alle scuole i PC dismessi dagli uffici comunali
https://www2.comune.genova.it/content/riciclo-intelligente-alle-scuole-i-pc-dismessi-dagli-uffici-comunali
(5) National Security Strategy of the United States of America
https://www.whitehouse.gov/wp-content/uploads/2025/12/2025-National-Security-Strategy.pdf
(6) Campagna per la libertà e la sovranità digitale europea https://softwareliberoliguria.org/campagna-per-la-liberta-e-la-sovranita-digitale-europea/
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