La mobilitazione di oltre cento persone da tutt'Abruzzo, partita dal WWF e da Rifondazione Comunista, sotto la sede della Regione ha ottenuto la bocciatura da parte della Commissione VIA(Valutazione d'Impatto Ambientale) di due progetti che minacciavano la Riserva di Punta Aderci(Vasto) e il lago di Bomba
12 aprile 2012 - Alessio Di Florio
No all'abrogazione delle recenti norme sulla Valutazione d'Impatto Ambientale. Norme di buon senso e di garanzia per i cittadini
I cittadini chiedono di conoscere in tempo i progetti su cave, rifiuti, centrali che incidono sul loro territorio. Perché si vuole tenerli all'oscuro contro trasparenza e meritocrazia?
17 gennaio 2012
Grandissima vittoria delle associazioni ambientaliste e dei cittadini
Le mortificazioni dovute ad anni di inquinamento selvaggio, ma anche di silenzi e complicità istituzionali, senza contare i tanti, troppi morti che la città piange ogni giorno a causa proprio dell'inquinamento di origine industriale, esigono una pronta inversione di tendenza che rende intollerabile questo ennesimo atto del governo ai danni dei tarantini.
Il Sindaco e Presidente ATO/1 Tamburrano deve avviare la consultazione dei cittadini e favorire la loro partecipazione alla procedura di V.I.A., dichiari se intende farlo. Un sindaco non deve sfuggire a questioni di questa rilevanza liquidandole come semplici procedure di carattere burocratico.
12 giugno 2008 - Maurizio Baccaro
Le novità nel correttivo approvato in via definitiva dal consiglio dei ministri
Riformulazione delle norme sulla valutazione ambientale, ridefinizione del concetto di «scarico» nelle acque, rimodulazione dei confini tra «sottoprodotti», «mps» e rifiuti. Tempi ridotti per i pareri
7 gennaio 2008
Su iniziativa della Gas Natural la procedura di VIA è stata sospesa per due mesi
Fra gli scopi di quest'iniziativa vi è quello di promuovere una
Commissione Scientifica che consenta di conferire una validazione e una
documentazione alle controdeduzioni che il Comitato contro il
rigassificatore elaborerà non appena la Gas Natural risponderà alle 40
obiezioni del Ministero dell'Ambiente.
12 dicembre 2006
Accolte varie osservazioni critiche inviate dal Comitato contro il rigassificatore di Taranto
La Commissione di Valutazione d’impatto ambientale ha chiesto quaranta integrazioni al progetto presentato da Gas Natural. La società dovrà rispondere entro il primo dicembre. Allegata a questa pagine web c'è il testo integrale delle 40 osservazioni ministeriali sulle "criticità" del rigassificatore di Taranto. Le reazioni in città
9 novembre 2006
La vera storia della procedura autorizzativa nella nuda cronaca dei fatti
Ovvero: come dare via libera al rigassificatore a Taranto in barba alla Costituzione italiana, allo Statuto provinciale, alla Convenzione di Aarhus e alla sicurezza della popolazione. La gestione deludente della giunta Vendola (Regione) e la gestione autocratica della giunta Florido (Provincia) privano i cittadini dei propri diritti di informazione, controllo e intervento. Assistiamo al funerale della cittadinanza attiva e della stessa idea di democrazia partecipata. PeaceLink lancia con questo dossier una campagna di informazione nazionale finalizzata a bloccare ogni assenso della Regione Puglia al rigassificatore di Taranto e a riaprire una corretta gestione della Valutazione di Impatto Ambientale, gravemente compromessa dai fatti che leggerete in questa pagina web
Richiesta informazioni a carattere ambientale, sugli opportuni provvedimenti per lo svolgimento della V.I.A. valutazione d’impatto ambientale riguardo al progetto USA n. 080-02 Migliorie infrastrutturali dell’area di supporto logistico della base U.S.Navy di S.Stefano.
Oggi, mentre gli Stati Uniti cercano canali di comunicazione con Mosca, c'è chi in Europa reagisce con isteria mentre occorre solo gioire perché si sta allontanando lo spettro della guerra nucleare, pericolosamente sfiorata nel 2022.
"Interdizione" non è sinonimo di "interposizione". Non siamo di fronte a un'operazione di pace, ma a un intervento che, per la Russia, equivale a una dichiarazione di guerra. L'invio di truppe occidentali in Ucraina sarà considerato un atto ostile, con conseguenze militari imprevedibili.
Ricostruire il tessuto produttivo di ogni regione significa scoprire l’esistenza di una filiera tecnologica e produttiva dedicata all’innovazione tecnologica militare
Dal 10 aprile al 9 maggio 2025 si terrà un'iniziativa internazionale contro l'aumento europeo delle spese militari. L’International Peace Bureau (IPB) denuncia il riarmo a discapito della pace, del benessere e della sostenibilità ambientale. Sul sito di PeaceLink c'è una raccolta di firme online.
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