Che il 2019 sia un anno di mobilitazione popolare per la Pace!

Contestiamo il “governo del cambiamento”: è diventato guerrafondaio come gli altri

Questo governo non firma il Trattato Onu per l’abolizione degli ordigni nucleari e non si oppone agli Usa che vogliono piazzare in Italia le nuove bombe nucleari B61-12. Inoltre ha deciso per gli F -35, definiti oggi “irrinunciabili”, mentre durante la campagna elettorale erano “strumenti di morte”
2 gennaio 2019
Alex Zanotelli

Padre Alex Zanotelli contesta il governo "del cambialento"

Il Primo gennaio la Chiesa celebra la Giornata Mondiale della Pace, una pace mai come in questo momento minacciata, nell’indifferenza generale. “Il mondo sta sottovalutando il pericolo di una guerra nucleare che potrebbe condurre alla fine della civiltà umana,” ha detto il presidente russo Putin nella conferenza stampa di fine anno. E questo per due nuovi elementi. Il primo è rappresentato dalla “tendenza ad abbassare la soglia per l’uso di armi nucleari, creando cariche nucleari tattiche a basso impatto che possono portare a un disastro nucleare globale”. Purtroppo a questa categoria appartengono le nuove bombe nucleari, B61-12, che il prossimo anno gli Usa piazzeranno in Italia, in sostituzione di una settantina di vecchie ogive atomiche. L’altro pericolo viene dalla “disintegrazione del sistema internazionale di controllo degli armamenti, espresso dal recente ritiro degli Usa dal Trattato INF (1987) che permette a Trump di schierare in Europa missili a raggio intermedio con base a terra. Ora il nostro governo gialloverde ha approvato in sede Nato tale piano e ha dato la disponibilità a installarli in Italia come quelli che erano stati installati a Comiso negli anni Ottanta.

È ormai una vera corsa fra Usa e Russia al riarmo nucleare. Gli Usa, già con Obama e ora con Trump, hanno messo a disposizione oltre mille miliardi di dollari per modernizzare il loro arsenale atomico. La Russia sta tentando di tenere testa agli Stati uniti (Putin ha appena annunciato di aver testato il nuovo missile intercontinentale ipersonico) cercando di avvicinarsi alla nuova potenza, la Cina, che nel 2017 ha speso ben 228 miliardi di dollari in difesa.

Trump, che nel 2017 ha speso un’enorme cifra in armi, ben 660 miliardi di dollari, sta sferzando i suoi alleati europei perché tutti investano in armi almeno  il 2 per cento del Prodotto interno lordo. Se l’Italia obbedisse agli ordini di Trump spenderebbe cento milioni di euro al giorno in armi (già oggi ne spende settanta milioni al giorno!). Siamo ormai davanti ai due blocchi armati fino ai denti con 15.000 bombe atomiche a disposizione e un enorme armamentario.

Siamo alla follia collettiva: nel 2017 abbiamo raggiunto a livello planetario l’astronomica cifra di 1.739 miliardi di dollari, pari a oltre 4,5 miliardi di dollari che spendiamo ogni giorno in armi. È una polveriera che potrebbe scoppiarci fra le mani. Gli scienziati dell’Orologio dell’Apocalisse a New York hanno puntato l’orologio a due minuti dalla mezzanotte.

Davanti a questo pauroso scenario, rimango sbalordito dal silenzio dei cittadini italiani. Perché il grande movimento per la pace non scende unitariamente in piazza per contestare il “governo del cambiamento” che, nonostante le promesse, è diventato guerrafondaio come gli altri? E dovremmo chiedere le ragioni per cui questo governo giallo-verde:

  • non si oppone agli Usa che vogliono piazzare in Italia una settantina delle nuove bombe nucleari B61-12;
  • si rifiuta di firmare il Trattato Onu per l’abolizione degli ordigni nucleari;
  • ha accettato che vengano collocati in Italia i nuovi missili nucleari;
  • ha deciso di comperare gli F -35,  definiti oggi “irrinunciabili”, mentre durante la campagna elettorale erano “strumenti di morte”;
  • continua a vendere le bombe all’Arabia Saudita che le usa per bombardare lo Yemen in violazione della legge 185/90, che vieta la vendita di armi ai paesi in guerra (i 5 Stelle durante la campagna elettorale ne avevano chiesto “l’embargo totale”);
  • ha deciso di lasciare i soldati in Afghanistan, mentre il ritiro dei nostri soldati da quel paese era stato il cavallo di battaglia dei 5 Stelle.

Abbiamo scritto, a nome dei centomila che hanno marciato alla Perugia–Assisi, sia al Governo che al Parlamento perché riceva due delegazioni alle quali dare risposte a queste domande. A tutt’oggi , silenzio. È il tradimento di questo governo.

Mi appello altresì alle comunità cristiane che facciano tesoro delle forti prese di posizione di papa Francesco sulla guerra e sulle armi. È un magistero il suo, di una lucidità e forza straordinaria. Mi auguro che questo venga presto percepito dai sacerdoti e dai fedeli. “Offrire la pace è al cuore della missione dei discepoli di Cristo”, dice papa Francesco nel suo messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 2019. E allora mettiamoci insieme, credenti e non, per un impegno serio contro la folle corsa agli armamenti, soprattutto nucleari, foriera di nuove e micidiali guerre. Che il 2019 sia un anno di mobilitazione popolare per la Pace!

Articoli correlati

  • Marocco: lavoratori portuali bloccano i pezzi degli F-35 destinati a Israele
    Pace
    Un esempio di resistenza civile: portuali e cittadini uniti contro il genocidio a Gaza

    Marocco: lavoratori portuali bloccano i pezzi degli F-35 destinati a Israele

    In Marocco, la protesta anti-genocidio si è trasformata in un gesto di coraggiosa disobbedienza: i lavoratori dei porti, sostenuti da migliaia di manifestanti, hanno rifiutato di caricare componenti militari destinati all'aviazione israeliana.
    27 aprile 2025 - Redazione PeaceLink
  • Mobilitazione internazionale davanti alla base nucleare inglese di Lakenheath
    Disarmo
    La presenza italiana in prima linea

    Mobilitazione internazionale davanti alla base nucleare inglese di Lakenheath

    Obiettivo: impedire il ritorno delle bombe nucleari statunitensi B61-12 sul suolo britannico. Dal 14 al 26 aprile workshop, azioni dirette nonviolente, eventi musicali. Partecipa Extinction Rebellion. Un appello è stato lanciato da varie fedi religiose per l'abolizione delle armi nucleari.
    26 aprile 2025 - Redazione PeaceLink
  • Sparano sulle ambulanze
    Pace
    Albert - bollettino pacifista dal 24 al 30 marzo 2025

    Sparano sulle ambulanze

    E’ stata una settimana di mobilitazione quella appena finita, con i pacifisti nuovamente in piazza contro la barbarie. Non si può rimanere indifferenti per uno sterminio che a Gaza non ha fine. E contemporaneamente cresce una forte opposizione al piano di riarmo della von der Leyen e della Meloni.
    30 marzo 2025 - Redazione PeaceLink
  • Atteso in Parlamento il piano di acquisto dei nuovi F-35
    Pace
    Ma l'onda pacifista cresce

    Atteso in Parlamento il piano di acquisto dei nuovi F-35

    Ben 7 miliardi per l'acquisto di venticinque nuovi F-35. Contro questo piano di spreco del denaro pubblico e contro il piano di riarmo europeo a Bari sono scese in piazza tante persone e tante realtà associative.
    30 marzo 2025 - Redazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.8.5 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)