Parco Val d'Agri, toccato il fondo del barile

Parco barattato con le royalties del petrolio? La gestione rischia di essere "congelata" a tutto vantaggio del cosiddetto "parco dell'energia", propagandato dalla Fondazione Mattei con il sostegno della stessa Regione.
3 novembre 2008
OLA | Organizzazione Lucana Ambientalista

Parchi Il Parco Nazionale della Val d'Agri si avvia ad essere barattato con le royalties del petrolio? Se lo chiede la OLA - Coordinamento apartitico Territoriale di Associazioni, Comitati, Movimenti e Cittadini - commentando la decisione della "ministra" all'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, di nominare un Commissario al posto del presidente del Parco Appennino Lucano Val d'Agri-Lagonegrese e la conseguente "crociata federalista" della Regione Basilicata che ha omesso, sino ad oggi, di perorare e rendere noto il proprio nominativo proposto alla presidenza del Parco.

Il risultato è che la gestione del parco rischia di essere "congelata" per molti anni ancora, a tutto vantaggio del cosiddetto "parco dell'energia", propagandato dalla Fondazione Mattei con il sostegno della stessa Regione. Mentre il duopolio Eni-Total diviene padrone del territorio, la Regione Basilicata è stata "silurata" dal Governo anche sul versante delle autorizzazioni alle compagnie petrolifere che preluderebbe all'azzeramento delle royalties petrolifere.

Infatti - ieri - la Camera dei Deputati, approvando il DDL 1441 Ter esclude, di fatto, il "parere vincolante" della Regione sul rilascio dei permessi di ricerca e concessioni, raschiando così il fondo del barile della politica lucana che sembra affondare in una crisi d'identità. Affinché il neo-Commissario del parco, Domenico Totaro, non diventi "commissario-fantoccio" delle compagnie petrolifere, è necessario che svolga il ruolo di garante della legge e delle misure di salvaguardia contenute nel DPR del parco - che fanno "divieto di ricerca ed estrazione di idrocarburi liquidi e gassosi nonché di attività petrolifere nell'area parco" - evitando che il divieto venga aggirato con stratagemmi burocratici che disattendono l'intesa tra Ministero dell'Ambiente e Regione, rispettivamente, approvato dal Consiglio Regionale della Basilicata nel mese di dicembre 2002 e richiamata nel DPR istitutivo del Parco Nazionale.

Articoli correlati

  • Trump incendia i Caraibi
    Latina
    Le provocazioni statunitensi cercano il casus belli per attaccare il Venezuela

    Trump incendia i Caraibi

    La guerra al narcotraffico rappresenta solo il pretesto per impadronirsi delle risorse dell’intera regione
    5 novembre 2025 - David Lifodi
  • Venezuela sotto attacco
    Latina
    Proseguono le provocazioni statunitensi

    Venezuela sotto attacco

    In una situazione geopolitica già complessa gli Stati Uniti sono alla ricerca del casus belli contro Caracas utilizzando la scusa della lotta al narcotraffico.
    21 settembre 2025 - David Lifodi
  • Si condanna l’occupazione russa dell’Ucraina mentre si continua ad occupare l’Iraq
    Pace
    Meloni più audace di Putin

    Si condanna l’occupazione russa dell’Ucraina mentre si continua ad occupare l’Iraq

    Nessuno sembra farci più caso ma i militari della NATO, ora sotto comando italiano, stanno sempre occupando illegalmente il Nord Est dell’Iraq, zona grande quanto il Donbass. Più audace di Putin, la Premier Meloni, in tuta mimetica, è andata sotto Natale a rendere loro visita. Nessuno ha fiatato.
    1 gennaio 2023 - Patrick Boylan
  • Solidarietà agli attivisti di Extinction Rebellion
    Editoriale
    Azione nonviolenta a Roma davanti all’ENI

    Solidarietà agli attivisti di Extinction Rebellion

    Gli attivisti chiedono di incontrare i ministri Patuanelli e Gualtieri, che detengono la Golden Share con cui si può indirizzare l’ENI verso la fuoriuscita dal fossile e verso nuove politiche sostenibili in Italia e nel mondo
    9 ottobre 2020 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.8.25 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)