Conflitti

Ecco come viene combattuta la guerra in Libia

22 agosto 2011
Thierry Meyssan (Reseau Voltaire)

Libia, carta geografica

Contrariamente a quanto molti ritengono, non sono i ribelli che si battono contro l'esercito libico e i suoi riservisti, ma è la NATO. Lo schema è oramai ben rodato: gli elicotteri Apache attaccano una località bersagliando tutto quello che si muove. La popolazione fugge e l'esercito si ritira. I "ribelli" entrano allora nel villaggio. Issano la bandiera monarchica davanti alle cineprese della CNN e consorti. Si fanno fotografare facendo la V di vittoria, poi saccheggiano le case abbandonate. Quando la NATO si ritira, l'esercito libico ritorna e i "ribelli" fuggono, lasciando dietro di sé una città devastata. Ogni giorno il CNT proclama di avere conquistato una località che perde il giorno dopo. Nel momento in cui scrivo queste righe, l'esercito libico ha ripreso il controllo di Zwaya e della sua raffineria, di Brega e della sua raffineria, e soprattutto di quasi tutta la città di Misurata. La sola località importante in mano ai “ribelli" è Benghazi. Quindi, ci sono stati se non di passaggio, con la loro coorte di giornalisti al seguito. Con l'aiuto della NATO, i ribelli possono penetrare ovunque, ma senza l'aiuto della popolazione non riescono a fermarsi da nessuna parte.

Articoli correlati

  • Marcia per la pace da Brescia alla base atomica di Ghedi il 10 maggio
    Disarmo
    Fine settimana con iniziative a Ghedi, Roma, Bologna, Siena, Foggia e Amendola

    Marcia per la pace da Brescia alla base atomica di Ghedi il 10 maggio

    Esiste una "cooperazione nucleare" tra Ghedi e gli F-35 di Amendola. Rappresenta un ingranaggio chiave nella catena di comando nucleare della NATO, che coinvolge l’Italia come Paese “ospitante” di ordigni atomici pur non essendo formalmente una potenza nucleare. Nel pomeriggio convegno a Foggia.
    10 maggio 2025 - Redazione PeaceLink
  • Strage fascista di Brescia: sentenza dopo 51 anni conferma le complicità istituzionali e atlantiche
    Editoriale
    La matrice stragista e i depistaggi

    Strage fascista di Brescia: sentenza dopo 51 anni conferma le complicità istituzionali e atlantiche

    La definizione ormai abusata di “servizi segreti deviati” non regge più alla luce di questa sentenza. I depistaggi furono un’azione consapevole, deliberata, volta a mantenere l’Italia all’interno dell’orbita atlantica e a garantire l’“ordine”, anche a costo di sacrificare vite innocenti.
    4 aprile 2025 - Alessandro Marescotti
  • No all’aumento delle spese militari
    Disarmo
    Le slides per informare correttamente l'opinione pubblica

    No all’aumento delle spese militari

    Circolano statistiche artefatte per convincere l'opinione pubblica che le spese militari della Russia siano superiori a quelle dell'Europa. Oggi a Lecce verranno proiettate queste slide che - utilizzando gli stessi dati della Nato - smentiscono la propaganda per l'aumento delle spese militari.
    25 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink
  • Comparazione fra le spese militari della Nato con quelle della Russia
    Disarmo
    Dati 2014-2024

    Comparazione fra le spese militari della Nato con quelle della Russia

    La Russia ha aumentato le spese militari da 69 a 109 miliardi di dollari mentre la Nato le ha aumentate da 910 a 1185.
    8 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.8.9 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)