Palestina

Il Ministero degli Affari Esteri Palestinese:

Fermiamo l’uccisione a sangue freddo dei cittadini palestinesi

Laura Tussi4 novembre 2015

Oltre il muro, per costruire ponti di pace e dialogo

Il Ministero degli Affari Esteri Palestinese:


“Fermiamo l’uccisione a sangue freddo dei cittadini palestinesi”


Il Ministero degli Affari Esteri Palestinese condanna la barbarica aggressione del governo Netanyahu contro il popolo palestinese; ed in particolare condanna le violenze ad Hebron e Gerusalemme, le uccisioni a sangue freddo che le forze di occupazione commettono ogni giorno con la falsa accusa di essere vittime di accoltellamenti, causando ad oggi 74 morti, di cui 14 minorenni, il ferimento e l’arresto di migliaia di civili palestinesi.
È una gara all’interno del governo israeliano ad inventare ogni giorno scuse nuove per opprimere il nostro popolo: per ultimo la proposta di Netanyahu di creare un tribunale speciale per le questioni di sicurezza, con lo scopo di accelerare le applicazioni delle punizioni collettive, gli arresti amministrativi, le demolizioni di case ed il ritiro delle carte d’identità dei cittadini palestinesi di Gerusalemme, fino a giungere alle uccisioni a sangue freddo dei giovani palestinesi e rifiutarsi di consegnare le salme ai familiari.
Il Ministero degli Affari Esteri Palestinese si rammarica per il silenzio della comunità internazionale e si sorprende di coloro che mettono allo stesso livello il carnefice e la vittima, perché quello che stanno vivendo i territori palestinesi è un’aggressione barbarica, che viola tutte le leggi internazionali.
Il Ministero degli Affari Esteri Palestinese chiede alle Nazioni Unite ed al Consiglio di Sicurezza e a tutte le organizzazioni internazionali competenti di applicare la legge internazionale e la legge umanitaria internazionale in Palestina e al guardarsi dall’usare due pesi e due misure e di non fermarsi alle timide condanne perché sono considerate, dal governo di occupazione come incoraggiamento a continuare il massacro contro il popolo palestinese.

Lista aggiornata dei martiri palestinesi dal 1° ottobre ad oggi 31 ottobre.

1. Muhannad Halabi di El Bireh,(Ramallah) 19 anni
2. Fadi Alwan (Gerusalemme) 19 anni
3. Amjad Hatem (Yatta) 20 anni
4. Thaer Abu Ghazaleh (Kafr Aqab) 19 anni
5. Abdulrahman Obaidullah (Betlemme) 11 anni
6. Hudhaifah Solomon (Tulkarem) 18
7. Sam Beauty (campo profughi di Shuafat) 20 anni
8. Mohammed Jabari (Al Kahlil) 19 anni
9. Ahmad Jamal Salah (campo profughi di Shuafat) 20 anni
10-Badran Isacco (Kafr Aqab) 16 anni
11-Mohamed Said Ali (campo profughi di Shuafat) 19 anni
12-Ahmed Mustafa Ibrahim Awad (Beit Ummar) 28 anni
13 Abdullah Ahmed (Jalazoun) 13 anni
14 Mustafa al-Khatib (Mount Scopus / Gerusalemme), 17 anni
15 Hassan Khaled, (Gerusalemme), 15 anni
16-Muhammad Nazmi Shamasneh (Qatanna ovest, a nord di Gerusalemme) 22 anni
17-Baha Alyan, Monte Almekpr, Gerusalemme, 22 anni
18-Alaa Abu, Gerusalemme, 33 anni
19-Moataz Zawahra, (Betlemme), 27 anni
20-Bassel Sidr, (Al Kahlil), 20 anni
21-Ahmad Abu Shaban, (Gerusalemme), 23 anni
22-Riad Dar Youssef Ibrahim, (Ganah- Ramallah) 46 anni
23 Fadi Derby, 30, da Jenin 
24-Ihab Hanani, Beit Furik - Nablus, 19 anni
25-Iyad Khalil Mahmoud'Awawda 26 anni, Al Kahlil
26-Tariq Ziad Abu Eid, 17 anni, Al Kahlil
27-Esseily Ayman, 16 anni, Al Kahlil
28-Fadel Awad al-Qawasmi, 18 anni, Al Kahlil
29-Omar al-Faqih Mohammed (23 anni) Gerusalemme
30-Moataz Ahmed, 16 anni, di Monte Scopus - Gerusalemme
31-Muhannad, (21 anni), il Negev
32-Huda Mohammed Darwish, (65 anni), Issawiya
33-Uday (24 anni), Al Kahlil
34-Moses Hamza, 25 anni, di Beit Ula / Al Kahlil
35-Hossam Ismail Jabari 18 anni, Al Kahlil
36 Bashar al-Nidal Jabari 15 anni / Al Kahlil
37-Motaz Atallah Qasim 20 anni / Bethany
38-Hashem Hashem Younis (54 anni) / Al Kahlil
39-Khalid Mahmoud Ghneimat (20 anni) / Surif
40. Ahmed Mohamed Said Camille (17 anni) / Qabatiya
41-Shadi Hossam (20 anni) / Gaza
42-Herbawi Ahmed Abdul Rahim, 20 anni, Shijia - Gaza
43-Abd al-Wahidi, 20 anni, Shijia - Gaza
44-Mohamed Hesham Raqab (15 anni) - Gaza
45-Adnan Abu Musa Alian, 22 anni, di Khan Younis - Gaza
46-Ziad Nabil Sharaf (20 anni) - Gaza
47-Jihad schiavi (22 anni), Dayr al-Balah - Gaza
48-Marwan Hisham (13 anni) - Gaza
49 Khalil Omar Osman (18 anni) - Gaza
50 Noor Hassan (30 anni) - Gaza
51 Yahya Hassan (2 anni) - Gaza
52 Shawki Jamal Jaber Obeid (37 anni) - Beit Hanoun - Gaza
53 Yahya Abdul Qadir Farhat (24 anni) - Shijia - Gaza
54 Hatem Mahmoud Hamida, 22 anni, Gaza
55 Alsarha Ahmed, 27 anni, Al Bureij
56 Yahya Hashim Krarh 20 anni, di Gaza
57 Khalil Hassan Abu Obeid, 25 anni, Khan Younis.
58 Dania Irshayyid ,16 anni, Al Kahlil.
59 Ra'ed Saket Jaradat, 22 anni, Al Kahlil
60 Saad Yusef Al Atrash, 19 anni, Al Kahlil
61 Iyad Jaradat 17 anni, Al Kahlil
62 Abu shakhdam, Al Kahlil
63 Shadi Al Qusdi, Al Kahlil
64 Asaid Hamman Adnan, 23 anni, Al Kahlil
65 Islam Obeido, 23 anni, Al Kahlil
66 Farouk Sider, Al Kahlil
67 Mahdi Almuhtaseb, Gerusalemme
68 Ramadan Thawabteh, 8 MESI, Beit Fajjar, Betlemme
69 Qasim Mahmoud Kassem Saba'neh, 20 anni, Qabatja Jenin
70 Ahmed Quneibi, Gerusalemme
71 Mahmoud Talal Nazzal di Qabatia, Jenin, 16 anni

foonte: https://www.facebook.com/samantha.comizzoli/posts/10206816284239276

Articoli correlati

  • Bavaglio nelle scuole sulla Palestina: la marcia indietro del ministro Valditara
    Pace
    Vince la resistenza degli insegnanti e degli studenti

    Bavaglio nelle scuole sulla Palestina: la marcia indietro del ministro Valditara

    Il mutato clima politico intorno alla questione palestinese costringe il Ministero dell’Istruzione e del Merito ad archiviare un procedimento disciplinare, avviato precedentemente, che attaccava la libertà d’insegnamento di un docente.
    15 aprile 2024 - Comitato contro il bavaglio nelle scuole sul genocidio in Palestina
  • La guerra contro la Palestina
    Palestina
    Incursioni dell’esercito casa per casa, distruzione di ospedali, infrastrutture ed edifici

    La guerra contro la Palestina

    Israele non sta solamente rispondendo ad una aggressione armata, ma sta attuando un piano articolato, peraltro perseguito negli anni con sempre maggiore determinazione, per rendere stabile ed espandere la sua impresa coloniale.
    5 aprile 2024 - Valeria Poletti
  • Tende contro le Guerre
    Pace
    L’escalation dell’offensiva israeliana su Gaza è sempre più preoccupante

    Tende contro le Guerre

    E' improcrastinabile la creazione di nuove forme di protesta che facciano pressione sul governo italiano e sulle istituzioni internazionali. Se ne parlerà giovedì 4 aprile alle 18:30 ai Spin Time Labs in Via di S. Croce in Gerusalemme, 55 a Roma.
    3 aprile 2024 - Pressenza
  • Gaza, come pacifisti non possiamo rimanere in silenzio
    Editoriale
    Comunicato dopo l'ultima strage di operatori umanitari che distribuivano cibo ai palestinesi

    Gaza, come pacifisti non possiamo rimanere in silenzio

    Di fronte alla barbarie venga interrotta ogni collaborazione militare con Israele, Marina Militare compresa. Il capo di Stato Maggiore Cavo Dragone era andato in Israele a incontrare i massimi responsabili di questa situazione con lo scopo di "acquisire maggiore consapevolezza"
    2 aprile 2024 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)