Una missione civile italiana nel turbolento est del paese
Si sparpaglieranno per tutto il Kivu, la turbolenta regione orientale della Repubblica democratica del Congo, i 62 osservatori italiani partiti domenica da Roma insieme alla vice-ministra degli esteri Patrizia Sentinelli. La missione è stata organizzata dai Beati costruttori di pace di don Albino Bizzotto e dall'associazione Chiama l'Africa. «In solidarietà con il popolo congolese che costruisce la democrazia e la pace - ha sottolineato prima di partire don Bizzotto -
vorremmo offrire la nostra presenza per sottolineare quanto crediamo sia importante la costruzione di istituzioni democratiche nell'impegno per la pace. La nostra missione sarà composta da rappresentanti di associazioni e comitati, enti locali, gruppi religiosi, sindacati e singoli amici dell'Africa. Ci coordineremo con le missioni istituzionali, in particolare dell'Unione Europea e collaboreremo con la Commissione Elettorale Indipendente, espressione della società civile congolese, dalla quale abbiamo ottenuto il riconoscimento che ci parifica a tutti gli effetti con gli osservatori elettorali internazionali».
Articoli correlati
- Putin: il nuovo Bush?
Lo sfondone di George W. Bush smaschera la guerra in Iraq e dà ragione a Assange
Commettendo ciò che molti giornali chiamano “il lapsus freudiano del secolo”, l’ex presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, ha inavvertitamente definito la propria invasione dell’Iraq nel 2003 come “ingiustificata e brutale.” Proprio ciò che Julian Assange aveva rivelato 12 anni fa.23 maggio 2022 - Patrick Boylan - Affollata assemblea preparativa a Roma
Il 20 maggio i lavoratori e le realtà sociali di tutta l’Italia scioperano per dire NO alla guerra
“Il padronato vuole comprarci col bonus governativo di €200? Se li metta in quel posto”, ha tuonato un rappresentante sindacale. “Noi, il 20, scioperiamo contro la sua guerra che causa inflazione, aumento di prezzi, cassa integrazione nelle industrie vulnerabili, tagli alla sanità e ai servizi".8 maggio 2022 - Patrick Boylan - Scomparsi i negoziati e la parola "pace"
Dolci, terribili scivolamenti del discorso pubblico sulla guerra in Ucraina
Il discorso pubblico sulla guerra in corso si va modificando in modo rapido e sostanziale ma, al contempo, poco visibile e perciò “indolore”. Questi cambiamenti così rilevanti raramente sono oggetto di discussione in quanto tali e questo può contribuire a renderli invisibili ai nostri occhi.1 maggio 2022 - Daniela Calzolaio - Estradizione di Julian Assange
Il caso va archiviato
L’Occidente giustamente condanna il bavaglio ai media russi. Sarebbe tuttavia più persuasivo se il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, fosse libero22 marzo 2022 - Bernd Pickert
Sociale.network