Oryan, Itamar e Yuval
Nuova condanna al carcere militare per tre obiettori di coscienza israeliani
Nonostante il clima di guerra nel paese, Mesarvot, la Rete israeliana di obiettori di coscienza israeliani, continua a sostenere chi rifiuta di servire nell'IDF, l'esercito israeliano. Itamar Greenberg si è detto convinto di appartenere a una generazione che porrà fine all’occupazione dei territori
9 settembre 2024
Mesarvot
I tre obiettori di coscienza israeliani Itamar Greenberg, Yuval Moav e Oryan Mueller sono stati di nuovo condannati a un periodo di detenzione in un carcere militare per essersi rifiutati di servire nell’esercito e di partecipare alla distruzione di Gaza.
Greenberg e Mueller sono stati condannati a 30 giorni, che si sommano ai 30 già scontati e Moav a 45 giorni, per un totale di 75 giorni.
Nella dichiarazione rilasciata per spiegare il suo rifiuto di servire nell’esercito israeliano, Itamar Greenberg si è detto convinto di appartenere a una generazione che porrà fine all’occupazione e ha sostenuto di essere orgoglioso di rifiutare la guerra e di arruolarsi per la pace.
Articoli correlati
Ucraina, la guerra erode la democrazia, la libertà e i diritti dei lavoratori
Durante l’incontro del 26 agosto con le sindacaliste e colleghe dell’Organizzazione Regionale di Odessa del Sindacato dei lavoratori dell’Istruzione e della scienza dell’Ucraina ho avuto un fitto scambio di informazioni e commenti.11 settembre 2025 - Mauro Carlo ZanellaIncontro Trump-Putin, commenti di persone comuni a Kiev
Con l’incontro tra Trump e Putin in Alaska si delinea una nuova Pace Imperiale.18 agosto 2025 - Mauro Carlo ZanellaYona Roseman, 19 anni: “Israele sta commettendo un genocidio e noi dobbiamo opporci”
Domenica prossima, 17 agosto, alle ore 10:00, al campo di arruolamento di Haifa, Yona Roseman, una ragazza di 19 anni di Haifa, rifiuterà di arruolarsi per protestare contro il genocidio a Gaza e probabilmente sarà processata e mandata in prigione.14 agosto 2025 - Mesarvot- Nell’ambito di un evento collaterale all’80esima Assemblea Generale dell’ONU
Presentata a New York la “Dichiarazione dei giovani per la Pace nel Mediterraneo”
Quest'articolo nasce da una conversazione con Giovanna Gagliardi, attivista/militante di “Un ponte per… “, Ong nata durante la prima guerra in Iraq per dare solidarietà umana e materiale alla martoriata popolazione civile, vittima dei bombardamenti su Baghdad degli USA e dei suoi Stati vassalli.14 agosto 2025 - Mauro Carlo Zanella
Sociale.network