Aerei teleguidati controllano l'area di Tripoli e personale occidentale assiste i "ribelli"
Il ruolo militare delle truppe occidentali nella battaglia di Tripoli
di Gianandrea Gaiani
Una risposta accettabile solo perché i consiglieri militari francesi, britannici - ma anche statunitensi e italiani la cui presenza in Libia è stata più volte rilevata negli ultimi mesi - non rispondono del loro operato alla Nato ma dipendono direttamente dai singoli Paesi. Gli stessi che hanno fornito in segreto armi ai ribelli utilizzando lanci paracadutati o sbarcandoli a Bengasi e Misurata sotto la copertura degli "aiuti umanitari" come hanno rivelato al Sole 24 Ore fonti ben informate.
Una trentina di ufficiali inviati da Parigi, Londra e Roma lavorano nell'embrione di stato maggiore costituito dagli insorti a Bengasi con compiti di consulenza ma molti altri operano sul campo, in prima linea o dietro le linee dei lealisti per raccogliere informazioni, guidare i raid aerei della Nato su obiettivi sensibili (come le rampe di missili balistici Scud schierate a Sirte e impiegate negli ultimi giorni per lanciare almeno quattro missili su Brega e Misurata) e soprattutto per coordinare le operazioni dei miliziani.
Forze speciali francesi, personale statunitense di Cia e Special forces, contractors e squadre dello Special air service britannici insieme a incursori italiani assistono i ribelli nell'impiego di armi complesse come i missili anticarro e l'artiglieria e soprattutto fungono da ponte per trasferire ai reparti degli insorti sul terreno le informazioni fornite dall'intelligence e dai velivoli di ricognizione e sorveglianza, inclusi gli aerei teleguidati che tengono sotto controllano l'area di Tripoli.
Gli insorti non hanno la capacità di gestire le sofisticate apparecchiature (peraltro segrete) necessarie a ricevere ed analizzare dati e immagini provenienti dagli aerei alleati e non sono addestrati a combattere con il supporto ravvicinato degli elicotteri d'attacco Apache, Gazelle e Tigre messi in campo dai franco-britannici. Per questo i consiglieri militari stranieri hanno svolto un ruolo di primo piano nell'offensiva che ha portato a Tripoli almeno 3 mila insorti (ma molti rinforzi sarebbero in arrivo), coordinando l'avanzata spianata dai velivoli alleati che in cinque mesi hanno effettuato oltre 20 mila missioni distruggendo 5 mila obiettivi tra i quali 800 mezzi corazzati e pezzi d'artiglieria.
Secondo Debka i consiglieri militari occidentali costituiscono uno degli obiettivi della controffensiva scatenata nella capitale dalle truppe lealiste che a Tripoli disporrebbero di 5 mila combattenti ben addestrati e di altri 15 mila ancora operativi nel resto del Paese. Numeri e valutazioni difficili da verificare.
Il Sole 24 Ore, 23 agosto 2011
FONTE http://www.corriere.it/esteri/11_agosto_24/tripoli-esplosioni-vittime_8f1673e6-ce18-11e0-8a66-993e65ed8a4d.shtml?fr=box_primopiano
Redazione online
24 agosto 2011 23:49
Articoli correlati
Norway backtracksStoltenberg and the suspension of the Norwegian sovereign wealth fund's ethics rules
Restrictions on investments in companies implicated in human rights abuses or weapons production have been suspended. The suspension of ethics rules was approved on November 4, 2025, by the Labour-majority Parliament.6 novembre 2025 - Redazione PeaceLink
Marcia indietro della NorvegiaStoltenberg e la sospensione delle regole etiche del Fondo sovrano norvegese
Sono stati sospesi i vincoli contro gli investimenti in aziende coinvolte in violazioni dei diritti umani o nella produzione di armi. La sospensione delle regole etiche è stata approvata il 4 novembre 2025 dal parlamento a maggioranza laburista.6 novembre 2025 - Redazione PeaceLink
Il terrorismo di destra è stato supportato da uomini collegati alla Nato e della CIAUna regia "atlantica" dietro la strage di Bologna del 1980
La sentenza parla di "cornice piduista" in una "prospettiva politica atlantista". Oltre al ruolo di Licio Gelli nella strage emerge infatti quello di Federico Umberto D’Amato, amico di Cossiga e affiliato alla P2, e già rappresentante del Ministro dell’Interno nel Comitato di Sicurezza della Nato.27 ottobre 2025 - Alessandro Marescotti
Un'analisi critica dell'episodio dello scorso 19 settembreI Mig-31 russi hanno violato lo spazio aereo dell'Estonia?
Una importante agenzia stampa ha riportato che "i Mig-31 hanno sorvolato la capitale Tallin per 12 minuti prima che jet italiani fossero inviati a intercettarli". Ma i Mig-31 non hanno volato sulla capitale estone. Le cose sono andate diversamente e abbiamo scoperto cose molto interessanti. Eccole.28 settembre 2025 - Alessandro Marescotti

Sociale.network