Conflitti

Ormai abituati al teatro di guerra

I caccia italiani bombardano nel silenzio assoluto di tutti

Distratti ed impegnati a seguire il teatro politico italiano
4 marzo 2013
Fonte: difesa.it/operazionimilitari

una fotografia a corredo del comunicato stampa del ministero della difesa

Una parola, una sola parola sulle azioni militari italiane nel mondo non si è sentita in questi giorni, giorni in cui è guerra fredda tra i rappresentanti politici italiani. Forse qualche timida parola qualcuno l'ha pronunciata a denti stretti in campagna elettorale, troppo rischioso urlarlo a gran voce, un tema così delicato, scomodo, dove forse si perdono voti, mettiamolo comunque nel programma, se ce lo chiedono, l'avevamo detto. Ma non serve, i caccia italiani, bombardano, sparano, fuoco sulla terra arida e lontana dall nostra realtà. L'italia fa la guerra e in Italia si gioca con le maschere in un carnevale ormai scaduto. luciano manna

 

Il comunicato stampa del ministero della difesa

Due velivoli AMX dell’Aeronautica Militare hanno distrutto con bombe a guida laser due antenne utilizzate dagli insorti per le comunicazioni radio nella regione occidentale dell’Afghanistan.

Nei giorni scorsi, gli analisti della Joint Air Task Force hanno individuato i due apparati, situati nel distretto del Gulistan - circa 130 miglia a sud est di Herat - attraverso l’analisi delle immagini rilevate nel corso di una precedente ricognizione aerea tramite il POD Reccelite (sistema di ricognizione tattica ‘ogni tempo’ montato sugli AMX del Task Group ‘Black Cats’).

L’operazione, che ha portato alla distruzione ‘chirurgica’ dei due impianti radio, è stata portata a termine con successo grazie al coordinamento con altri assetti nazionali ed internazionali.

Velivoli ‘Predator’ ed EC27J ‘Jedi’  dell’Aeronautica Militare hanno rispettivamente perlustrato la zona per evitare danni collaterali e inibito eventuali attivazioni di ordigni esplosivi, mentre un elicottero Chinook 47 e un Mangusta dell’aviazione dell’Esercito hanno trasportato e scortato il team che, da terra, ha diretto l’azione dei cacciabombardieri per garantire una ancor maggiore precisione. Un aereo-cisterna KC 135 statunitense, infine, ha permesso il rifornimento in volo agli AMX.

Gli stessi AMX dell’Aeronautica Militare, schierati ad Herat da circa un anno, proprio due giorni prima erano intervenuti nella vicina provincia di Farah fornendo fuoco di copertura in supporto di un convoglio costituito da forze di sicurezza afgane e da militari italiani della Transition Support Unit South attaccato da un gruppo di insorti posizionati in altura.

Il Task Group ‘Black Cats’, dotato di velivoli cacciabombardieri AMX, svolge missioni di ricognizione e di supporto aereo ravvicinato alle forze alleate e afghane sul terreno.
Il Task Group è inquadrato nella Joint Air Task Force dell’Aeronautica Militare di stanza a Herat, che ha il compito di gestire gli assetti di volo assegnati al Comando operativo NATO per l’Afghanistan che operano prevalentemente nella regione occidentale attualmente sotto la responsabilità della Brigata alpina Taurinense.

Note: fonte articolo originale http://www.difesa.it/OperazioniMilitari/op_intern_corso/ISAF/notizie_teatro/Pagine/AMXAeronauticaMilitaredistruggono.aspx

Articoli correlati

  • L'America latina per la Palestina
    Latina
    Lo sguardo latinoamericano sul conflitto

    L'America latina per la Palestina

    Sono 11 i paesi latinoamericani che hanno condannato i massicci bombardamenti di Israele sulla Striscia di Gaza
    4 dicembre 2023 - David Lifodi
  • Editoriale

    Libia, l’infinita scelleratezza delle guerre occidentali

    Il rapimento dei 4 italiani ha improvvisamente fatto scoprire a larga parte del Belpaese l’attuale situazione libica. Media, politici, esperti dinonsisabenecosamaospitifissideitalkshow, tutti a pontificare e giudicare. Dimenticandosi che la coscienza occidentale è tutt’altro che innocente. Le armi sono arrivate da Italia e altri paesi e la destabilizzazione, per esempio, son state portate da paesi europei …
    24 luglio 2015 - Alessio Di Florio
  • Carovane per Sarajevo
    Pace
    MIMESIS Edizioni presenta:

    Carovane per Sarajevo

    Libro di Francesco Pugliese. Prefazione di Lidia Menapace.
    Introduzione di Alessandro Marescotti, Alfonso Navarra, Laura Tussi
    15 giugno 2015 - Laura Tussi
  • Dino Frisullo: 20.03 2003. Le bombe su Bagdad
    Pace
    Dieci anni fa iniziava la guerra in Iraq degli USA di Bush Jr.

    Dino Frisullo: 20.03 2003. Le bombe su Bagdad

    Le prime bombe della Seconda guerra del Golfo caddero su Bagdad nella notte tra il 19 e il 20 marzo 2003. Cinque anni dopo venne calcolato che costò più di 500 miliardi di dollari per una strage di civili iracheni, soprattutto, almeno 650mila civili, dieci volte più dei 63mila militari iracheni uccisi e cento volte più dei 5-6mila tra soldati e contractors occidentali. Gli italiani caduti furono 36. Ricordiamo l'orrore di quella notte con i versi di Dino Frisullo.
    20 marzo 2013
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.19 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)