L’ANARCHIA DI BAGDAD
BAGHDAD, 13 maggio 2003. I cittadini di Bagdad e gli ufficiali
statunitensi, affermano che le forze d’occupazione sono insufficienti a
mantenere l’ordine nella capitale irachena e chiedono dei rinforzi per
calmare la violenza che infuria per le strade.
Il fuoco brucia di nuovo in alcune costruzioni dei palazzi governativi .
Il suono di sparatorie risuonano durante la notte, molti cittadini
dichiarano che tengono i loro bambini a casa durante il giorno.
Persino il traffico è colpito in assenza della polizia irachena. Sono molti
gli incidenti stradali causati da guidatori non attenti.
Non vi è sicurezza per le strade di Bagdad. Un ufficio e due edifici sono
stati attaccati la notte di domenica. In due settimane altri incidenti; due
veicoli del CARE sono stati attaccati da uomini armati. L’organizzazione
del CARE richiede immediatamente alle forze d’occupazione di instaurare la
legge e l’ordine a Bagdad.
Il vandalismo è sempre particolarmente frequente. Un negoziante, Abdulsalam
Hussein, dichiara che lui stava guardando fuori della vetrina del suo
negozio quando banditi armati scendono da una Peugeot andando nella Piazza
piena di gente, ordinando alle persone nella strada di scappare via “Erano
armati” Nessuno è corso ad aiutarci.
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