Sovraintendente ai Beni Archeologici, Yonathan Mizrachi ha seguito metro a metro la costruzione del Muro - per tutelare tombe e marmi: i morti, non i vivi. Adesso racconta i suoi dubbi in un libro: adesso che ha eseguito gli ordini, obbediente, fino all'ultimo. Ritratto di un israeliano come mille altri
Al nero, giorno a giorno, per venti euro e nessun diritto. Operai. Come tanti. Ma sono palestinesi: e costruiscono insediamenti. Le strade che sarà proibito percorrere, le case che sarà proibito abitare, il Muro che sarà proibito attraversare - mattone a mattone, il proprio apartheid
Nonostante i permessi, migliaia di palestinesi si sono visti negare l'accesso alla città santa di Gerusalemme per le festività pasquali. L'"altra" settimana santa tra i due lati del Muro
La sua scuola guida era a Gaza. Quindici anni dopo, i suoi studenti vedono un palestinese solo dal mirino di una mitragliatrice. Così Neve Gordon, politologo israeliano, ha capito quanto l'occupazione fosse cambiata - e quanto fosse necessario cominciare ad analizzarla, oltre che descriverla e denunciarla. Per scoprire, contro ogni apparenza, non un dominio saldo e invincibile, ma inesorabile, invece, un fallimento
Vent'anni dopo la caduta del muro di Berlino e malgrado il Trattato di Lisbona, l'Europa è ancora divisa dal muro degli egoismi nazionali, che le impediscono di contribuire con efficacia ad affrontare i problemi globali.
Rompere il silenzio, protestare al di fuori dei sistemi di potere, arrivare al cuore delle persone, perché una presa di coscienza faccia crescere l’empito di libertà e di giustizia che da anni mettiamo nella questione palestinese. (Le Donne in Nero)
E allora davanti alla tragedia di quanto avviene a livello politico-partitico in Palestina, forse è ancora una volta solo nei gesti e nelle resistenze della società civile, della cittadinanza attiva, che possiamo riscoprire motivi di speranza, fuochi di lotta.....
Luca era dalla nostra parte: documentava, fotografava, denunciava. Come si può fermare tutta questa mostruosità? Smettendo di vendere le armi, anzi smettendo di scambiare armi con minerali preziosi.
Intervista alla scrittrice italo-brasiliana Claudiléia Lemes Dias, ideatrice del blog Arte di salvarsi e autrice del libro "Fascismo tropicale: il Brasile tra estrema destra e Covid-19" (Dissensi Editore, 2020)
L'accorata richiesta di aiuto di Nicoletta Genova, donna vittima di violenza la cui "triste storia" è iniziata dopo aver denunciato quattro anni di violenza fisica e psicologica.
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