L'effetto neurotossico dei contaminanti ambientali

Come le sostanze inquinanti attaccano il cervello

Oggi alle 21.45 su RAITRE: "Attacco al cervello". Importante puntata di Presa diretta sui contaminanti ambientali, in particolare sui neurotossici. Su tali questioni da tempo si andaga con sempre maggiore attenzione e preoccupazione. Sotto la lente di ingrandimento dei ricercatori: bambini e anziani
16 febbraio 2019

Oggi alle 21.45 su RAITRE: "Attacco al cervello". Importante puntata di Presa diretta sui contaminanti ambientali, in particolare sui neurotossici. 

Presa Diretta toccherà la questione dell'inquinamento e del suo impatto sul cervello.

Come i contaminati ambientali attaccano il cervello e abbassano il QI (Quoziente di Intelligenza)

INQUINAMENTO E QUOZIENTE INTELLETTIVO

Vorrei segnalare questo articolo che ho scritto: clicca qui.

Tocca infatti la questione dell'inquinamento che riduce il quoziente intellettivo. Anche a Taranto. 

In questo articolo cito la ricerca realizzata a Taranto dall'ISS che ha rivelato come i bambini presupposti “sani” che vivono nelle aree maggiormente esposte (Tamburi, Paolo VI, Statte) hanno alterazioni più evidenti del quoziente intellettivo, aumento di iperattività, ansia e depressione e disturbi del neuro-sviluppo rispetto a chi vive in aree localizzate a maggior distanza dall’Ilva, indipendentemente da fattori socio-economici e culturali. 

Chi nasce vicino all'ILVA ha un calo del QI di 10-15 punti rispetto ai bambini che vivono a 15 km di distanza.

Come l'inquinamento attacca il cervello

DISTURBI DELL'ATTENZIONE (ADHD) E IPA

E' dimostrato che gli IPA (Idrocarburi Policiclici Aromatici) possono essere alla base dei disturbi dell'attenzione, e a Taranto la massima fonte di IPA è stata l'ILVA.

La ricerca, pubblicata sulla rivista PLoS One, ritiene che l’esposizione prenatale agli idrocarburi policiclici aromatici (IPA), componenti dell’inquinamento atmosferico, aumenta le possibilità di sviluppare nei bambini ADHD di cinque volte superiore alla media (Perera et al., 2014).

IL CERVELLO DEGLI ANZIANI E L'INQUINAMENTO DEGLI ALTOFORNI

Oltre all'effetto dell'inquinamento sui bambini c'è anche l'effetto sugli anziani. 

La ricercatrire Barbara Maher ha svolto ricerche di estremo interesse, di cui parla anche l'agenzia stampa AdnKronos.

"Lo smog - si legge su AdnKronos - entra nel cervello. Lo ha dimostrato un team di ricercatori che ha rilevato milioni di minuscole particelle di inquinanti all'interno di campioni di tessuto cerebrale".

La cosa preoccupante è che questa ricerca scientifica ha dimostrato come le nanoparticelle di magnetite entrano nel cervello nelle aree industriali inquinate. E la magnetite è il materiale di caricamemto degli altoforni.

PIOMBO, MERCURIO, DIOSSINA, ARSENICO, IPA

Degli effetti degli IPA si è parlato in precedenza.

Ad abbassare il QI (Quoziente di Intelligenza) c'è anche il piombo, come hanno dimostrato le ricerche.

E poi vi sono mercurio, arsenico e altre sostanze che interferiscono con l'apprendimento.

Sono queste alcune delle più importanti minacce al cervello. Presa Diretta si sofferma sugli interferenti endocrini. La diossina è uno dei più potenti e pericolosi interferenti endocrini. Anche la diossina può quindi comportare danni al sistema nervoso centrale e allo sviluppo intellettivo.

PESTICIDI

Nella puntata di Presa Diretta è stata focalizzata la contaminazione da pesticidi. Qui trovate la parte dell'inchiesta che riguarda le molecole che danneggiano il neurosviluppo, in particolare il Clorpirifos.

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