OpenOffice/ Sun così non va

Il rilascio delle versioni binarie, l'inserimento del suo logo e la gestione patronale di Sun Microsystems non vanno giù a tanti che lavorano sulla suite open source. La lettera aperta del PLIO
24 ottobre 2003
Punto Informatico

Roma - Il Progetto Linguistico Italiano OpenOffice.org (PLIO) intende pubblicamente esprimere il proprio disappunto per l'attuale politica di rilascio delle versioni binarie della suite OpenOffice.org, effettuate da parte di Sun Microsystem Inc. senza tener conto delle esigenze e delle segnalazioni della Comunità.

Come è noto infatti il progetto OpenOffice.org è un progetto basato su software distribuito con una doppia licenza, di cui una libera (LGPL, Lesser General Public License). Dal momento che tale licenza consente a chiunque di usare, copiare, modificare e ridistribuire il software allegato, Sun Microsystem Inc. è riuscita a coinvolgere attorno al progetto aziende, istituzioni e volontari che hanno deciso di collaborare allo sviluppo della suite, redigendo manuali, collaudando il software, correggendolo ed estendendone le funzionalità.

Pur riconoscendo il fondamentale apporto al progetto di questa azienda, i membri del PLIO ritengono necessario chiarire che debba essere la Comunità nel suo complesso e non la sola Sun Microsystem Inc., a controllare il rilascio dei binari del prodotto.

Sun Microsystem Inc. infatti ha arbitrariamente stabilito di inserire il proprio logo all'interno dello splash screen del prodotto libero OpenOffice.org, senza discuterne previamente in comunità.

Nel rispetto della proprietà del codice sorgente di OpenOffice.org, legalmente appartenente a Sun e a tutti i volontari che l'hanno donato al progetto, abbiamo ritenuto di dover ribadire che le scelte relative alla suite libera OpenOffice.org debbano essere condotte nell'ambito della Comunità che lo sostiene e non in maniera unilaterale da parte dell'azienda che ne è il suo maggiore sponsor.

La pur generosa offerta di Sun di aiutare nella diffusione della distribuzione della Comunità, fornendo binari precompilati per molte lingue e piattaforme, assume i connotati della prevaricazione ingiustificata ogni volta questo contributo porti alla confusione del prodotto libero con quello proprietario (StarOffice), come già gli utenti paiono evidenziare con le proprie richieste di chiarimenti in merito passate sulle liste del progetto.

Il valore aggiunto che giornalmente i membri volontari della Comunità internazionale apportano, favorendo col loro operato l'adozione di Openoffice.org in grandi aziende, Amministrazioni Pubbliche e addirittura Governi, dovrebbe essere finalmente riconosciuto e ricompensato con un'effettiva partecipazione alla fase decisionale di rilascio delle nuove versioni.

Nonostante le posizioni del PLIO rispetto alle problematiche esposte, alla luce dell'intervento attivo dell'OpenOffice.org Community Council per la soluzione dei problemi indicati, si ritiene opportuno procedere anche questa volta ai test di qualità sulla versione italiana 1.1 fornita da Sun, quale segno concreto della buona volontà del nostro gruppo nella ricerca di un compromesso soddisfacente per tutte le parti coinvolte.

Firmato

Davide Dozza
Riccardo Losselli
(co-maintainers PLIO)

Giuseppe Bilotta
Flavio Filini
Roberto Galoppini
Paolo Mantovani
Marco Pratesi
Davide Prina
Andrea Sanavia
Gianluca Turconi
(membri volontari PLIO)

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