Molti ritengono imminente il rilascio del Java Runtime Environment sotto una licenza più vicina ai principi cardine dell'open source. Nuova mossa di Sun verso il pieno appoggio al mondo open?
Il project leader del celebre progetto open source ha rivelato il desiderio di trasformare la comunità di OpenOffice.org in una fondazione indipendente. Perché ciò avvenga, Sun deve rinunciare alle sue proprietà intellettuali
È davvero bizzarro come, spesso, nella vita, alcune situazioni estremamete positive possano ribaltarsi fino a diventare anche negative. Ne potrebbe essere un esempio la Microsoft Corporation che, dopo aver battuto la concorrenza sul campo del software da ufficio ed essersi trasformata, ben presto, in un monopolio, adesso rischia di dover rifare un po' i conti visto che la concorrenza si è rifatta viva e stavolta con un prodotto free.
Il successo di Linux in ambito server è indiscusso, come pure è evidente l'interesse che il settore commerciale sta dimostrando nei confronti del Pinguino in tutti i compiti in cui è necessario erogare servizi a client eterogenei
Il rilascio delle versioni binarie, l'inserimento del suo logo e la gestione patronale di Sun Microsystems non vanno giù a tanti che lavorano sulla suite open source. La lettera aperta del PLIO
Jonathan Schwartz, vicepresidente di Sun ha rilasciato un'intervista per chiarire la posizione dell'azienda riguardo a Linux e per ribadire il supporto di Sun a Linux.
Il colosso dei server ha presentato la sua prima soluzione desktop basata su Linux e software open source con cui intende rilanciare la sfida al dominio di Microsoft sui desktop. Svelato il puzzle Java System
Quella di SuSE è la seconda distribuzione Linux, dopo Red Hat, ad entrare nell'offerta di Sun. Al contrario di quanto aveva annunciato di recente, quest'ultima non sembra voler rinunciare alla propria distribuzione
Il “capitalismo narco-militare” reprime ed è funzionale all’estrema destra che vuol imporre un governo autoritario al più grande paese dell’America latina
Associazioni e singoli stanno chiedendo alle procure di Brescia e di Pordenone trasparenza sulla presenza di ordigni nucleari presso le basi di Ghedi e Aviano. L'8 dicembre a Pordenone un convegno con tecnici, scienziati, giuristi e attivisti aperto a tutta la cittadinanza
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