Telefonia cellulare e Paesi in via di sviluppo

25 novembre 2003
Noema Staff

Nokia, il più importante produttore di telefonia cellulare al mondo, stima che entro il 2008 i telefonini raggiungeranno due miliardi di utenti. Il CEO Jorma Ollila durante una conferenza stampa a Mosca ha rivelato come giungere a tale traguardo: mediante l'espansione nei mercati dei Paesi in via di sviluppo come l'India, le ex Repubbliche Sovietiche e in America Latina.

Secondo Nokia infatti, questi Paesi, avendo le potenzialità giuste, potrebbero sostituirsi - nel generare profitti consistenti - ai mercati occidentali ed asiatici, ormai saturi. L'indagine condotta da Nokia stima ancora che, nonostante il grande successo, la telefonia cellulare è stata raggiunta da soltanto il 20% della popolazione mondiale e che ben quattro miliardi di abitanti sulla Terra non hanno addirittura alcun accesso al telefono; in questo caso il cellulare potrebbe essere l'unico strumento per accorciare le distanze.

Per le nazioni in via di sviluppo Nokia ha quindi pensato ad un telefono semplice e privo degli accessori cui siamo abituati noi occidentali: si tratta di un GSM capace di esercitare anche in caso di avverse condizioni ambientali che sarà in vendita entro la fine del 2003 in India, Russia e Cina.

Articoli correlati

  • Russia, il miglior risultato manifatturiero dal 2006
    Economia
    Elon Musk raccomanda una soluzione negoziata prima che sia troppo tardi

    Russia, il miglior risultato manifatturiero dal 2006

    Le sanzioni contro la Russia non hanno portato al crollo immediato come molti nella Nato speravano. Questo ha causato un cambiamento di rotta privilegiando l'invio di armi che in un primo tempo dovevano servire a far resistere l'Ucraina in attesa che le sanzioni paralizzassero Putin.
    1 aprile 2024 - Redazione PeaceLink
  • La guerra della Nato contro la Russia: un incubo da evitare
    Editoriale
    Dichiarazioni irresponsabili del Pentagono

    La guerra della Nato contro la Russia: un incubo da evitare

    Come pacifisti, ci opponiamo con tutte le nostre forze a questa deriva militarista. La NATO, nata nel 1949 per difendere i suoi stati membri, si troverebbe a tradire il suo stesso statuto se decidesse di entrare in guerra contro la Russia.
    1 marzo 2024 - Alessandro Marescotti
  • Il discorso riarmista della Presidente della Commissione Europea solleva gravi preoccupazioni
    Editoriale
    Occorre una mobilitazione pacifista permanente

    Il discorso riarmista della Presidente della Commissione Europea solleva gravi preoccupazioni

    Dopo il discorso di Macron che mette nel conto l'invio di truppe in Ucraina arriva quello della Von der Leyen che invita a prepararsi alla guerra con la Russia. Le parole hanno un potere enorme e la Commissione Europea dovrebbe fare attenzione a non incitare alla guerra con la sua retorica.
    29 febbraio 2024 - Alessandro Marescotti
  • Che sta combinando l’Occidente?
    Conflitti
    L’offensiva russa in Ucraina

    Che sta combinando l’Occidente?

    Dopo due anni di resistenza alla guerra di aggressione russa, le prospettive per il popolo ucraino sono pessime. Udo Knapp fa il punto della situazione
    23 febbraio 2024 - Udo Knapp
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)