Si riaccende la cyberwar Corea-Cina
Seul (Corea del Sud) - Verrebbe da chiedersi quanti e quali sono i dati classificati mantenuti dai server istituzionali connessi ad Internet in tutto il mondo dopo che l'intelligence sudcoreana ha annunciato che cracker cinesi hanno copiato online informazioni top secret.
L'annuncio segna il riemergere di una cyberwar tra Cina e Corea del Sud che solo di quando in quando arriva agli onori delle cronache e che perlopiù corre sommersa tra i canali dei servizi segreti dei due paesi.
I servizi sudcoreani considerano gli attacchi subiti di estrema gravità, visto che i cracker hanno avuto accesso ad almeno 10 diverse agenzie governative e centinaia di computer di Stato, compresi i network della Difesa e in particolare quelli coinvolti nello sviluppo di nuovi armamenti.
Sebbene l'intelligence abbia fatto capire di non avere certezza di quali materiali siano stati effettivamente visionati dai cracker, che avrebbero usato dei trojan per ottenere i documenti, il governo sudcoreano ha immediatamente chiesto a quello cinese di condurre una propria inchiesta sull'accaduto. Sul piano formale, naturalmente, nessuna accusa è stata formulata nei confronti del regime di Pechino. I cracker avrebbero utilizzato per il loro attacco anche quel cavallo di Troia noto come Peep il cui autore è stato arrestato a Taiwan nei mesi scorsi.
Secondo gli esperti della difesa informatica della Corea questi attacchi non hanno precedenti non solo per ampiezza e sistematicità ma anche per capacità di arrivare "in profondità". "Sospettiamo - ha dichiarato uno dei responsabili del Centro per la Cybersicurezza Nazionale - che informazioni chiave siano trapelate".
Rimangono evidentemente aperte le domande sulla gestione della sicurezza per i computer violati e i quesiti che possono sorgere sulla possibilità che agenzie di tale importanza siano "infettate" da un trojan come Peep.
Articoli correlati
- Dal G8 al G7
Verso una nuova globalizzazione
Domande e risposte sui possibili temi di discussione del G7 che si terrà quest'anno in Puglia. Le questioni geopolitiche, militari, economiche, ecologiche e tecnologiche.12 febbraio 2024 - Intervista a Jeffrey Sachs sulla guerra in Ucraina, la Nato, l'Europa, gli USA e la Cina
"La Cina è un affronto all'idea egemonica degli Stati Uniti"
"Gli Stati Uniti hanno chiamato il primo ministro Meloni e hanno detto di uscire dalla Via della Seta. Pensate che abbia avuto da sola quell’idea? L'idea statunitense è che nessuno debba rivaleggiare con la potenza degli USA. Dovremmo invece puntare a costruire un mondo multipolare e cooperativo".6 febbraio 2024 - Jeffrey Sachs - L'ILVA e la strategia europea di de-risking
La geopolitica dell'acciaio e la dipendenza dalla Cina
Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha sottolineato l'importanza della strategia di de-risking nel contesto delle relazioni UE-Cina, evidenziando la necessità di ridurre la dipendenza europea dalla Cina per l'approvvigionamento delle materie prime.30 gennaio 2024 - Alessandro Marescotti - Dai documenti del Washington Post emerge l'obiettivo di un'alleanza strategica
Russia e Cina: la strategia di dedollarizzazione e la ricerca di un nuovo ordine mondiale
Le autorità russe, nel tentativo di minare il potere degli Stati Uniti e dell'Occidente, stanno lavorando per rafforzare ulteriormente l'alleanza economica con la Cina, delineando piani per una maggiore cooperazione in settori cruciali come l'intelligenza artificiale e i sistemi informatici.28 gennaio 2024 - Redazione PeaceLink
Sociale.network