MP3 dalla Russia
CD di cantanti famosi sotto i 10 euro, MP3 a prezzi irrisori, siti russi che offrono musica gratis pur di attirare i clienti e le Major discografiche che si allarmano e denunciano l'illegalità. Questa notizia è apparsa qualche settimana fa sul quotidiano Punto-Informatico.
Sullo stesso giornale alcuni lettori si sono soffermati sulle questioni legali attinenti al diritto d'autore russo, altri hanno portato la loro testimonianza di prezzi dei CD e dei DVD nei negozi di San Pietroburgo e di altre megalopoli veramente bassi, sullo stesso livello dei CD pirata italiani.
Sembra proprio che in Russia abbiano un sistema dei diritti d'autore diverso da quello euroamericano e dei loro paesi satellite. Sono arrivato a capire che un musicista che fa un contratto con una casa discografica non vende i diritti a quest'ultima in modo esclusivo, non è quindi come in USA/EU. I dettagli legali non sono alla mia portata ma pare che qualunque ditta possa pubblicare e vendere la musica di un artista pagandogli i diritti d'autore a prezzo di legge.
Con questo sistema le Major russe non hanno il monopolio della musica dei loro artisti e chiunque può legalmente vendere MP3 saltando le Major purché venga pagato un diritto d'autore minimo stabilito per legge per ogni pezzo venduto.
Anche in Italia funziona così per quanto riguarda la messa in onda di brani alla Radio ma si è scelto un sistema basato sulle multinazionali quando si tratta di vendere musica, video, ecc, ecc. In Russia lo applicano anche alla vendita.
Non riesco a immaginare quale sistema possano avere adottato in India e meno che meno in Cina, mi è però chiaro che il nostro sistema funziona piuttosto male.
Di ragazzi che hanno con soddisfazione pagato e acquistato gigabyte di MP3 dalla Russia ne trovate testimonianza su Punto-informatico, operativamente il download è semplice da fare e la serietà dei siti è buona. Tecnicamente non c'è problema.
In Russia è un commercio legale ma è onesto per un italiano acquistare dalla Russia? Credo di sì, gli artisti vengono pagati il giusto stabilito dalla legge, fanno molte vendite a basso costo e ogni nostro download è per loro un guadagno.
Altra domanda: le Major hanno ragione a dire che è illegale? Forse sì ma non c'è legge (che io sappia) che impedisca di scaricare materiale legale da altri Stati, probabilmente verrà fatta ma attualmente è legale. Si tenga presente che queste multinazionali hanno molte possibilità di farsi fare leggi su misura e che attualmente l'Europa pensa di difendere i suoi interessi appoggiando gli USA e imponendo sanzioni agli stati che non si conformino al suo volere.
Esiste il problemino che Stati come India, Russia e Cina non si conformano facilmente agli USA/Europa e che hanno pure l'atomica, non sarà facile imporre il nostro modo di concepire i diritti d'autore a chi ha un sistema diverso e meglio funzionante come in Russia.
Per quanto riguarda i CD musicali e il loro trasferimento via posta da uno stato all'altro, non so dire molto. So che il costo della merce si deve adeguare alle disposizioni europee/italiane, non sono informato sulle tasse che riguardano i CD extra UE.
Non mi assumo responsabilità sul servizio offerto dai siti russi che vendono musica on-line, segnalo una discussione su PI con molti link e commenti. Un poster parla di AllOfMP3, parla dei suoi acquisti andati a buon fine e del costo di 10$ a Gigabyte, sono 200 MP3 di media qualità (128Kbps), fanno meno di 5€cent a brano con tanto di preascolto totale del brano in bassa qualità. I cantanti sono quelli locali e molti di quelli presenti sul mercato mondiale.
La lettera di un lettore informato su PI spiega che il diritto d'autore in Russia prevede il "compulsory licensing": è da leggere. Il sito della "SIAE" russa (in inglese).
Articoli correlati
- I documenti e le fonti
Russia: crimini di guerra e diritti umani dalla A alla Z
L'invasione in Ucraina del 22 febbraio 2022 ha segnato un incremento dei casi di violazione dei diritti umani. Diversi rapporti indicano gravi violazioni delle convenzioni internazionali.9 luglio 2023 - Redazione PeaceLink - Solo i negoziati possono portare alla pace
"No alla guerra! Via le basi NATO dalla Germania!"
Da quando è iniziato il conflitto russo-ucraino nella base aerea di Ramstein si riunisce la NATO per programmare le azioni di sostegno all'Ucraina. Guardando alla Storia e ai precedenti della NATO, i manifestanti temono che da qui gli USA lanceranno operazioni militari in tutto il mondo.26 giugno 2023 - Maria Pastore - La cooperazione UE-NATO è un pilastro fondamentale della stabilità e della sicurezza europea
Industria bellica S.p.A.: come fabbricare la guerra infinita
La guerra sotto forma di necessità economica fa sicuramente bene ai rendimenti azionari dei maggiori appaltatori della difesa a livello mondiale18 aprile 2023 - Rossana De Simone - Advantage Ukraine, BlackRock e gli investimenti del dopoguerra in Ucraina
Nell'economia politica dei disastri le vite umane non contano, conta solo il profitto
Nel suo articolo su WILPF Nela Porobić sostiene che per l'Ucraina si stia preparando lo stesso futuro della Bosnia e Erzegovina. Gli aiuti all'Ucraina sono quasi tutti a carattere militare, e FMI Unione Europea e corporations stanno consegnando agli ucraini un futuro di austerity4 marzo 2023 - Maria Pastore
Sociale.network