The Alinari Archives is one of the most important photographic archives in the world. Its history began in Florence in 1852. The archives contains more than 5 million photographic documents
25 gennaio 2021 - Capitolo italiano di Creative Commons
Vi è oggi la necessità di contrastare la sottrazione alle persone delle opportunità offerte dall'innovazione scientifica e tecnologica. Internet rischia di trasformarsi da risorsa illimitata in risorsa scarsa, con chiusure progressive, consentendo l'accesso solo a chi è disposto ed è in condizione di pagare. Oggi i beni comuni - dall'acqua all'aria, alla conoscenza, ai patrimoni culturali e ambientali - sono al centro di un conflitto planetario.
Il 16 dicembre 2002 facevano il loro esordio le licenze alternative ideate da Lawrence Lessig. Iniziava una nuova fase nella gestione della creatività e dei diritti d'autore nell'era digitale. Parla Juan Carlos De Martin
Anche nel nostro paese il diritto d’autore orbita nella sfera d’influenza degli Stati unitiLa Guerra per la difesa della proprietà intellettuale viene combattuta dagli Usa in modo capillare. Dall’Onu alle commissioni governative degli stati da conquistare. O da mantenere fedeli, come l’Italia
Le lobby delle major mettono a segno un colpo decisivo: trionfa il principio del copyright globale con una estradizione che suscita perplessità tra gli addetti ai lavori e rabbia in rete
La politica, in questo sogno all’incontrario, è una cosa in cui la sinistra fa la sinistra e la destra fa la destra; nella vita reale, al contrario, la sinistra fa la destra, e la destra si fa i suoi.
26 marzo 2007 - Loris D'Emilio
IPRED2, The second “Intellectual Property” Rights Enforcement Directive
Il direttore della rivista “Wired” ha lanciato la provocazione a partire dal progetto di Google di una grande biblioteca virtuale. Finito il supporto cartaceo che ne sarà dell’autore e del suo carisma?
Storie di ribellioni eretiche e creative al dominio del copyright.
Un invito a costruire la cultura del copyleft e della libera condivisione del sapere.
Conflitto aperto sulla proprietà intellettuale, tra alterne fortune. Le corporations equiparano i prodotti dell'ingegno ai beni fisici e non riconoscono che l'«opera d'arte» - il «contenuto» che poi rivendono più volte su supporti diversi - nasce in un ambiente disseminato di idee altrui, non pagate
Passa la metà del suo tempo in un villagio vicino Tokyo e l'altra metà in giro per il mondo a diffondere il concetto che la rete va difesa dai tanti attacchi che provengono dai potenti di ogni latitudine
«Distribuiremo gratis Mp3 ed e-book scaricati da Internet». Ad annunciare la
provocazione sono i militanti del centro sociale Coppola rossa, che danno
appuntamento domenica mattina in piazza Roma ad Adelfia. E' una forma di
protesta contro la legge Urbani, durissima contro la "pirateria on-line".
«Il diritto alla cultura non è reato», replicano loro, rivendicando «la
libera diffusione dei saperi sociali in formati digitali». Da Foggia a Lecce
si moltiplicano i "Linux user group". Una tradizione libertaria che nasce
con Peacelink, il sito pugliese più consultato, primo in Italia nell' area
volontariato.
Brevetti e copyright mostrano la corda nell'epoca della massima «riproducibilità tecnica» di qualsiasi opera dell'ingegno umano. La soluzione «privatistica» - estensione della durata del copyright - rallenta lo sviluppo delle idee e aumenta i costi di produzione generali
I problemi da risolvere: la conservazione accessibile del già noto e il mettere in comune quello che si va scoprendo (limitando il tempo di sfruttamento editoriale delle scoperte)
La Commissione Europea ha reintrodotto la direttiva sulla brevettabilità dei programmi. Ferve la protesta del popolo della rete e delle PMI: "Così si affonda l'innovazione tecnologica"
Durante la seduta delle Commissioni Esteri e Difesa del mercoledì 24 aprile, in cui inizialmente si prevedeva la discussione dell'Atto 1730, ovvero la modifica della legge 185/90, contrariamente alle aspettative, i contenuti dell'atto non sono stati affrontati.
Chiedono un cambiamento significativo nella politica di Biden verso Israele ma ottengono pallottole e arresti. Catherine Elias - leader della protesta - dice: "Siamo nel Paese che non solo finanzia, ma produce e crea anche la maggior parte delle bombe che vengono lanciate su Gaza".
Ricordiamo il 25 aprile con le parole di Piero Calamandrei: "Se volete andare in pellegrinaggio dove è nata la nostra Costituzione, andate sulle montagne, nelle carceri, nei campi, dovunque è morto un italiano per riscattare la nostra libertà, perché è lì che è nata questa nostra Costituzione".
I pacifisti per tutta la durata della guerra sono stati considerati da alcuni giornali come utili idioti al servizio di Putin, se non addirittura suoi complici. Oggi si scopre che i veri filoputiniani sono stati coloro che hanno puntato tutto sulla guerra che Zelensky e la Nato stanno perdendo.
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