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Ma i favorevoli al disarmo ci sono andati vicino

Restano in Belgio le bombe: un risultato politico?

Il recente voto al Parlamento belga sull'eliminazione delle atomiche USA dislocate nel territorio
19 gennaio 2020

Bombe atomiche B61-11 Ancora una volta la politica prevale sul buonsenso? Le votazioni dello scorso 16 gennaio al Parlamento belga hanno visto schierate posizioni nette tra i "pro" e i "contro" all'eliminazione delle atomiche statunitensi dislocate nel proprio territorio. Si tratta delle 20 bombe B61 che il Paese, membro della NATO, ospita nella base aerea di Kleine Brogel sin dai tempi della Guerra Fredda. Un "segreto di Pulcinella" la loro esistenza - così come è stato per tanti anni anche qua in Italia.

66 i voti favorevoli, 74 i contrari, appunto, alla Risoluzione presentata poco prima di Natale dalla Commissione Esteri del Parlamento, richiedente l'eliminazione degli ordigni NATO dal territorio e l'ingresso nel Belgio nel TPNW - il Trattato Internazionale per la proibizione delle armi nucleari. A favore della risoluzione Socialisti, Verdi, il Partito di Centro (CDH), il Partito dei Lavoratori (PVDA) e il DéFI, il partito francofono. Mentre i 74 voti contrari sono arrivati dai gruppi fiamminghi di destra e centrodestra oltre che dai liberali fiamminghi e francofoni.

Quasi da aspettarsi una maggioranza favorevole alle regole del Patto Atlantico ma con un pizzico di ottimismo, corroborato anche dal recente sondaggio dell'aprile scorso, commissionato da ICAN a YouGov, che dava al 64% la percentuale di cittadini favorevoli alla firma del TPNW contro un 17% dei contrari. Certamente in Parlamento - in tutti i Paesi quasi un mondo a parte rispetto alle convinzioni dei cittadini - il rapporto è stato diverso ma già averne discusso in sede istituzionale è stato un segno di interesse al di là dello stretto legame con l'Alleanza Atlantica. Se poi andiamo ai numeri, la presenza dei tanti voti a favore - nonostante le pressioni subite da parte di USA e NATO - può essere segno che l'egemonia dei favorevoli alla deterrenza nucleare non è assoluta e può essere scalfita.

E adesso, chissà, arriverà anche in Italia un dibattito serio sul nostro destino? L'adesione al TPNW la chiede (sempre da sondaggio di YouGov) il 70% dei cittadini...


Per approfondire:


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