Elly Schlein: «Inaccettabile usare il Pnrr per produrre armi»
Nettamente schierato contro la scelta dell'uso bellico del Pnrr è l'onorevole Angelo Bonelli dei Verdi, assieme a SI.
Ecco come hanno votato il 1° giugno 2023 gli europarlamentari sull'Act in Support of Ammunition Production (ASAP)
Orientamento contrario alla produzione di munizioni e armamenti con fondi PNRR e coesione
ID: Anderson, Beck, Blaško, Buchheit, David, Fest, Haider, Kuhs, Limmer, Madison, Mayer, Reil, Vilimsky, Zimniok
NI: Beghin, Danzì, Ferrara, Furore, de Graaff, Nikolaou-Alavanos, Papadakis Kostas, Pignedoli, Radačovský, Rivière, Sinčić, Uhrík, Ždanoka
PPE: van Dalen
S&D: Agius Saliba, Cutajar, Durand, Engerer, Smeriglio
The Left: Botenga, Daly, Demirel, Georgiou, Kizilyürek, Konečná, Matias, Michels, Pereira Sandra, Pimenta Lopes, Rodríguez Palop, Scholz, Urbán Crespo, Villanueva Ruiz, Wallace
Verts/ALE: Corrao, D'Amato, Miranda, Pedicini
Orientamento favorevole della produzione di munizioni e armamenti con fondi PNRR e coesione
ECR: Aguilar, Berg, Berlato, Bielan, Bourgeois, Brudziński, Buxadé Villalba, Czarnecki, Dzhambazki, Fidanza, Fotyga, Fragkos, Gemma, Hakkarainen, Ilčić, Jaki, Jurzyca, Kanko, Karski, Kempa, Kopcińska, Krasnodębski, Kruk, Kuźmiuk, Legutko, Lundgren, Mazurek, Możdżanowska, Nesci, Nissinen, de la Pisa Carrión, Poręba, Procaccini, Rafalska, Rookmaker, Ruissen, Ruohonen-Lerner, Rzońca, Slabakov, Sofo, Stancanelli, Szydło, Tarczyński, Terheş, Tertsch, Tobiszowski, Tošenovský, Van Overtveldt, Vondra, Vrecionová, Waszczykowski, Wiśniewska, Zahradil, Zalewska, Zīle, Złotowski
ID: Adinolfi Matteo, Androuët, Bardella, Basso, Beigneux, Bilde, Bonfrisco, Borchia, Campomenosi, Ceccardi, Chagnon, Ciocca, Conte, Dauchy, De Blasis, Gancia, Garraud, Gazzini, Ghidoni, Grant, Griset, Jalkh, Jamet, Joron, Lacapelle, Lebreton, Lizzi, Mariani, Minardi, Olivier, Panza, Rinaldi, Rossi, Rougé, Sardone, Tardino, Zambelli, Zanni
NI: Bay, Bocskor, Buschmann, Comín i Oliveres, Deli, Deutsch, Gál, Giarrusso, Gyöngyösi, Győri, Gyürk, Hidvéghi, Járóka, Juvin, Kolakušić, Kósa, Ponsatí Obiols, Schaller-Baross, Tarabella, Tóth, Trócsányi
PPE: Adamowicz, Adinolfi Isabella, Alexandrov Yordanov, Amaro, Arias Echeverría, Arimont, Arłukowicz, Băsescu, Bellamy, Benjumea Benjumea, Bentele, Berendsen, Berger, Bernhuber, Bilčík, Blaga, Bogovič, Braunsberger-Reinhold, Buda, Buşoi, Buzek, Carvalho, Casa, Caspary, del Castillo Vera, Chinnici, Clune, Colin-Oesterlé, Danjean, De Meo, Doleschal, Dorfmann, Duda, Ehler, Estaràs Ferragut, Evren, Falcă, Ferber, Fernandes, Fitzgerald, Fourlas, Frankowski, Franssen, Gahler, García-Margallo y Marfil, Geuking, Glavak, González Pons, Halicki, Hansen, Hava, Herbst, Hetman, Hohlmeier, Hölvényi, Hortefeux, Hübner, Jahr, Jarubas, Kalinowski, Kalniete, Kanev, Karas, Kelly, Kokalari, Kopacz, Kovatchev, Kubilius, de Lange, Lega, Lenaers, Lewandowski, Lexmann, Liese, Lins, López Gil, López-Istúriz White, Łukacijewska, Lutgen, McAllister, Maldeikienė, Manders, Marinescu, Markey, Mato, Maydell, Mažylis, Meimarakis, Melbārde, Melo, Millán Mon, Montserrat, Morano, Motreanu, Mureşan, Mussolini, Niebler, Niedermayer, Nistor, Novak, Novakov, Ochojska, Olbrycht, Pereira Lídia, Pieper, Pietikäinen, Polfjärd, Pospíšil, Radev, Radtke, Rangel, Ressler, Sagartz, Salini, Sander, Sarvamaa, Schmiedtbauer, Schneider, Schreijer-Pierik, Schwab, Seekatz, Sikorski, Simon, Skyttedal, Šojdrová, Sokol, Spyraki, Stavrou, Štefanec, Terras, Thaler, Tobé, Tomc, Vaidere, Vandenkendelaere, Verheyen, Vincze, Virkkunen, Voss, Vozemberg-Vrionidi, Walsh, Walsmann, Warborn, Weber, Wieland, Winkler, Winzig, Wiseler-Lima, Zagorakis, Zarzalejos, Zdechovský, Zoido Álvarez, Zovko, Zver
Renew: Alieva-Veli, Al-Sahlani, Andrews, Ansip, Auštrevičius, Azmani, Bauzá Díaz, Beer, Bijoux, Bilbao Barandica, Botoş, Boyer, Cañas, Canfin, Chabaud, Charanzová, Chastel, Christensen, Cicurel, Cioloş, Cseh, Danti, Decerle, Donáth, Ďuriš Nicholsonová, Eroglu, Farreng, Ferrandino, Flego, Gamon, Gheorghe, Glück, Goerens, Gozi, Groothuis, Grudler, Guetta, Hahn Svenja, Hayer, Hlaváček, Hojsík, Huitema, Ijabs, in 't Veld, Joveva, Karlsbro, Katainen, Kelleher, Keller Fabienne, Knotek, Körner, Kovařík, Kyrtsos, Kyuchyuk, Loiseau, Løkkegaard, Rasmussen, Melchior, Mihaylova, Mituța, Müller, Nagtegaal, Nart, Oetjen, Orville, Paet, Pagazaurtundúa, Pekkarinen, Petersen, Pîslaru, Poptcheva, Poulsen, Rafaela, Ries, Rinzema, Riquet, Rodríguez Ramos, Séjourné, Šimečka, Solís Pérez, Strugariu, Thun und Hohenstein, Tolleret, Toom, Torvalds, Trillet-Lenoir, Tudorache, Vautmans, Vedrenne, Verhofstadt, Vázquez Lázara, Wiesner, Wiezik, Yenbou, Yon-Courtin, Zullo
Astenuti
ECR: Hoogeveen, Rooken, Roos
ID: Annemans, Vandendriessche, Vistisen
NI: Georgoulis, Uspaskich
S&D: Bartolo, Beňová, Köster, Bielowski, Roth Neveďalová, Schieder, Schuster, Sidl, Stanishev, Toia, Yoncheva
The Left: Arvanitis, Kokkalis, Kountoura, MacManus
Verts/ALE: Solé, Urtasun
Considerazioni
Da questi dati emerge una forte prevalenza dei Verdi europei (Verts/ALE) a sostegno dell'ASAP. Ed è evidente una netta frattura della sinistra europea (The Left) sulla questione.
Legenda
ECR - Il Partito dei Conservatori e dei Riformisti Europei (in inglese European Conservatives and Reformists Party; acronimo ECR). Sono conservatori di destra.
ID - Identità e Democrazia, sovranisti di destra, vi aderisce anche la Lega.
NI - Non iscritti a nessun gruppo parlamentare
PPE - Partito Popolare Europeo, centrodestra
S&D - Il Gruppo dell'Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici al Parlamento Europeo (S&D)
The Left - Il gruppo della Sinistra al Parlamento europeo - GUE/NGL è un gruppo politico del Parlamento europeo che riunisce partiti socialisti, ecosocialisti e comunisti.
Verts/ALE - Verdi europei e federalisti di Alleanza Libera Europa
ASAP https://defence-industry-space.ec.europa.eu/eu-defence-industry/act-support-ammunition-production-asap_en
Dati votazioni tratti dal sito https://www.europarl.europa.eu/plenary/it/votes.html?tab=votes
L’Europa nell’economia di guerra, la voce della pace – Sergio Bassoli (Europe for Peace), 02.06.2023, Il Manifesto
Guerra in Ucraina
Il voto del Parlamento europeo conferma che siamo entrati dentro l’economia di guerra senza se e senza ma. Poco importano regolamenti e trattati, manco a dirlo l’opinione e la volontà popolare. Silenzio assordante rispetto al rischio di incidente o utilizzo di armi nucleari. 446 voti a favore, 112 astensioni e 67 voti contrari, con questi numeri il Parlamento europeo ha approvato il mandato, proposto dalla Commissione europea, per negoziare con gli stati membri le modalità per produrre, «nel più breve tempo possibile», munizioni da inviare oggi in Ucraina e domani chissà dove.
Ma non essendo questa una posta di bilancio prevista, il Parlamento conviene che le risorse possano essere stornate dai fondi destinati alla «ripresa e resilienza» dalla crisi sanitaria e da quelli destinati alle politiche di coesione sociale, in una Europa che è sempre più divisa tra i pochi che accumulano ricchezze ed i tanti che si aggiungono agli elenchi delle tante povertà. Il messaggio è chiaro: la priorità oggi è vincere la guerra e per questo servono le
munizioni. Iniziamo con un chip da 500 milioni di Euro dal bilancio comunitario, e vediamo
quanto saprà rilanciare l’industria bellica e gli stati membri. Nel frattempo, via libera a questi di reperire i fondi da ogni dove; dalla sanità, all’educazione, agli investimenti per l’autosufficienza energetica e per le rinnovabili, dalla messa in sicurezza del territorio, alla spesa sociale e deroghe ai contratti collettivi, e se serve, che si aumenti pure la giornata lavorativa ed il precariato.
Allegati
Dati del voto degli europarlamentari
Fonte: Parlamento Europeo152 Kb - Formato docx
Articoli correlati
- Albert, bollettino pacifista settimanale dal 19 al 25 maggio 2025
Cresce la mobilitazione contro il rinnovo del Memorandum militare Italia-Israele
C'è anche la diffida di dieci giuristi. Sabato 24 maggio sono stati esposti i lenzuoli bianchi per ricordare le vittime palestinesi. Intanto le bombe israeliane uccidevano 9 dei 10 figli di una pediatra palestinese. E gli Usa annunciavano la macabra nascita della loro nuova bomba atomica: la B61-13.25 maggio 2025 - Redazione PeaceLink - Invitiamo tutti e tutte a partecipare e a organizzare la partecipazione alla manifestazione
No riarmo: manifestazione a Roma il 21 giugno
Si svolgerà in occasione della settimana di mobilitazione europea Stop Rearm Europe dal 21 al 29 giugno. In quei giorni a L’Aja il vertice della Nato deciderà i dettagli del gigantesco piano di ulteriore riarmo deciso dall’Unione Europea.16 maggio 2025 - Stop Rearm Europe - L’azionariato di gran parte dei colossi europei è in mano a gruppi finanziari statunitensi.
Europa armata: la politica della difesa e export di armi
La Commissione europea ha accolto, con l’obiettivo di aumentare la competitività globale del settore e in definitiva le esportazioni sui mercati, i rappresentanti dell'industria bellica come partner nell'elaborazione delle politiche militari e di sicurezza.16 maggio 2025 - Rossana De Simone - Incontro online dei movimenti pacifisti italiani – 13 maggio 2025
Proposte di iniziativa contro il riarmo e la guerra
Si riportano alcune informazioni che è importante condividere per programmare le prossime iniziative, dall'opposizione all'acquisto di tecnologie militari israeliane al controvertice Nato pianificato dal movimento pacifista europeo per il 21 giugno13 maggio 2025 - Alessandro Marescotti
Sociale.network