L' Italia si riscaldera' di 4.4. gradi nei prossimi cento anni

23 aprile 2003
Alessandro Gimona (Biologo ed ecologo. Ricercatore Scientifico basato in Gran Bretagna. Si occupa professionalmente di ecologia delle popolazioni, e dell'impatto che le attività umane hanno su queste in vari modi.)

Un nuovo studio scientifico britannico stima il riscaldamento locale per l'intero pianeta. Mentre la maggior parte degli studi ha fino ad oggi presentato risultati a scala continentale o sub continentale, un nuovo studio del Tyndall Centre for Climate Change Research dell' Universita' di East Anglia presenta risultati paese per paese, basati su dati a maggior risoluzione e sul paragone dei maggiori modelli climatici esistenti. http://www.tyndall.uea.ac.uk/main.htm

Lo studio fornisce indicatori riguardo a riscaldamento passato e futuro, consumi e vulnerabilita' di ogni paese. http://www.tyndall.uea.ac.uk/countries_table.pdf

Benche' i risultati,, disponibili per tutti i paesi membri dell ONU vadano letti in maniera critica e le loro limitazioni tenute presenti (ad esempio, la temperatura e' l' unico indicatore di riscaldamento usato) questo studio rappresenta un importnate contributo scientifico, che consente ai singoli paesi di farsi un' idea del riscaldamento previsto nel caso che le emissioni presenti (1997) continuino.

Le previsioni del riscaldamento medio per l'Italia sono di 4.4. gradi in cento anni. E' probabile che il nostro paese non abbia mai sperimentato un cambiamento climatico cosi' veloce, almeno nella recente storia geologica, inclusa quella post-glaciale. Le potenziali conseguenze per comunita' umane, ecosistemi e agricoltura debbono ancora essere valutate in dettaglio, ma probabilmente sono molto serie.

Note: http://www.tyndall.uea.ac.uk/main.htm
http://www.tyndall.uea.ac.uk/countries_table.pdf

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