Ecologia

Lista Ecologia

Archivio pubblico

Futuro incerto

Se il nanoscienziato ha paura

29 novembre 2007
Carola Frediani
Fonte: Il Manifesto (http://www.ilmanifesto.it)

Abituati quali siamo a vedere dipinta l'opinione pubblica come una moltitudine di nevrastenici intimoriti dai progressi della scienza, arriva da uno studio americano una riparatrice inversione di ruoli. I ricercatori che lavorano con le nanotecnologie sono più preoccupati dei rischi associati al loro utilizzo di quanto non lo sia il comune cittadino. Secondo un studio condotto da Dietram Scheufele (università di Wisconsin-Madison), mentre il Joe di turno ha qualche timore generico - che ad esempio le nanotecnologie possano far diminuire i posti di lavoro, o essere usate da terroristi, o mettere a rischio la privacy - gli scienziati sono invece nettamente preoccupati dei rischi per la salute umana e l'ambiente.
Interessante la spiegazione addotta da Scheufele per questa discrepanza di percezione tra l'uomo della strada e quello di laboratorio: i ricercatori infatti avrebbero da tempo iniziato a discutere al proprio interno delle criticità e degli interrogativi legati all'uso di nanotecnologie; al contrario l'opinione pubblica sarebbe più esposta alla comunicazione mediatica, che tende a esaltare gli sviluppi positivi lasciando in ombra i dubbi e i pericoli.
L'incertezza degli scienziati deriva dal fatto che si sa ancora troppo poco degli effetti delle nanoparticelle sul corpo umano e sull'ambiente, e che la ricerca al riguardo sta procedendo in modo poco coordinato, senza un quadro normativo chiaro da parte dei governi. La manipolazione della materia su scala ultrapiccola (si parla di nanometri, che equivalgono a un milionesimo di millimetro) trasforma infatti il comportamento e le proprietà delle sostanze: il che può essere utile, ma anche molto pericoloso. Ma il grande pubblico, questa volta, non se ne cura.

Articoli correlati

  • Quando il bene è comune piace agli ambientalisti
    Ecologia

    Quando il bene è comune piace agli ambientalisti

    Stefano Montanari ed il Sen Rossi in Puglia hanno fatto tappa a Modugno, Bari, Massafra e Taranto. L’incontro di Taranto, organizzato da Peacelink, Comitato per Taranto e amici di Beppe Grillo, con la partecipazione straordinaria di TarantoViva che ha presentato alcuni video sui rifiuti in attesa dello scienziato
    21 marzo 2008 - Roberto De Giorgi
  • Rifiuti, è sufficiente la differenziata
    Ecologia
    Una lettera al Messaggero Veneto

    Rifiuti, è sufficiente la differenziata

    "L’emergenza rifiuti, a Udine, la si può eliminare tranquillamente con la raccolta differenziata obbligatoria. Gli inceneritori producono nanoparticelle, conosciute come PM2-PM0,1 che per il loro diametro di soli 0,1 micron passano attraverso qualsiasi tipo di filtro"
    13 gennaio 2008 - Ivano Zuliani
  • Inceneritore a Taranto: accenderlo o no?
    Taranto Sociale
    Lettera al direttore del Corriere del Giorno

    Inceneritore a Taranto: accenderlo o no?

    Il problema delle nanopatologie, ossia delle malattie determinate da polveri sottili, fini ed ultrafini (si veda, ad esempio, http://www.nanodiagnostics.it del prof. Montanari), non può più essere trascurato, soprattutto in una città come Taranto
    13 gennaio 2008 - Giulio Farella
  • Disarmo
    La sua creazione dovrebbe essere il primo atto ufficiale della nuova commissione d'inchiesta. Parla la scienziata Antonietta Gatti

    Uranio impoverito, nasce la banca dati delle vittime

    Mi auguro che questo centro, condiviso con le forze armate, possa darci il polso della situazione
    13 gennaio 2007 - Antonio Massari
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)