Ecologia

Lista Ecologia

Archivio pubblico

Taranto, «da 45 anni la Seveso del Sud»

Non più una mobilitazione fisica, ma Internet che agisce da catalizzatore per costruire una coscienza comune e innescare la battaglia. «Da 45 anni Taranto è una Seveso del Sud» si legge nella home page di Peacelink.it
12 novembre 2008
Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno

"Non più una mobilitazione fisica, ma Internet che agisce da catalizzatore per costruire una coscienza comune e innescare la battaglia. «Da 45 anni Taranto è una Seveso del Sud» si legge nella home page di Peacelink.it"
TARANTO - E' quanto sta succedendo a Taranto tra i tanti comitati cittadini che stanno combattendo da decenni contro l'inquinamento atmosferico che soffoca la città e alle prese ora con l'allarme diossina. Un allarme per la verità che è già passato oltre e si è trasformato in una realtà certificata da faldoni e faldoni di analisi. Il cancro della mia città - Taranto Taranto è inquinata solo che si è trattato di un inquinamento «lento» costruito da 45 anni di fumi dell'acciaieria e per questo motivo «silenzioso» perchè di mezzo c'era e c'è un intero sviluppo economico da salvaguardare. Solo che oggi il prezzo che si paga è altissimo: bambini malati di tumore come fossero fumatori incalliti, diossina che si rileva persino nel latte materno. «Da 45 anni Taranto è una Seveso del Sud» si legge nella home page di Peacelink.it, solo che nessuno ha gridato all'allarme, nè si è mai fatta una legge per difendere la vita degli abitanti della città. Ora però qualcosa è cambiato, nella sensibilità dei tarantini, stanchi del loro calvario di malattia e morte e che grazie alla Rete sono riusciti a far massa comune, nella sensibilità di politici e rappresentanti che finalmente hanno deciso di assumersi una responsabilità vera ed intervenire. Ecco perchè il queste ultime settimane Taranto ed il suo «caso diossina» sembra aver invaso televisioni, radio, giornali che finalmente hanno dato visibilità alle grida di aiuto della gente che per anni si è confrontata via web. Solo che questi interventi non hanno mancato di sollevare polemiche e così un disegno di legge regionale, per limitare le emissioni nocive dell'Ilva, ha sollevato gli scudi del ministero dell'Ambiente che attraverso il suo rappresentante, Stefania Prestigiacomo si è detta «esterrefatta», tuonando che in questo modo in pochi mesi l'azienda è destinata a chiudere, come se le tante vite che si sono «chiuse» non avessero pari dignità.


Guarda la trasmissione Quinto Potere dedicata all'inquinamento a Taranto andata in onda martedì scorso in diretta da Piazza della Vittoria.





Articoli correlati

  • Piattaforma rivendicativa della manifestazione del 23 aprile a Taranto
    Ecologia
    Partenza dal piazzale Bestat alle ore 17

    Piattaforma rivendicativa della manifestazione del 23 aprile a Taranto

    Occorre fermare le emissioni dell'ILVA che sono alla base di gravi danni alla salute e all'ambiente. E al contempo avanziamo la richiesta di un risarcimento alla comunità e di un nuovo sviluppo che parta dalla rigenerazione del territorio.
    19 marzo 2024 - Associazioni Riunite Taranto
  • Bocciato l'ordine del giorno di Angelo Bonelli sull'ILVA di Taranto
    Ecologia
    Ennesimo decreto Salva IILVA

    Bocciato l'ordine del giorno di Angelo Bonelli sull'ILVA di Taranto

    Il 13 marzo è stato convertito in legge l'ultimo decreto in materia di ILVA con un iter blindato e senza che ci fosse la possibilità di introdurre norme a difesa dell'ambiente e della salute. Nonostante ciò, la battaglia non è finita. Taranto resisti! Taranto non sei sola.
    21 marzo 2024 - Fulvia Gravame
  • Angelo Bonelli fa una domanda difficile al governo. Avremo mai risposta?
    Ecologia
    Interpellanza in merito al futuro degli impianti ILVA

    Angelo Bonelli fa una domanda difficile al governo. Avremo mai risposta?

    Se il governo non consideri prioritario destinare le risorse assegnate all'intervento «Utilizzo dell'idrogeno in settori hard-to-abate» di DRI d'Italia a progetti che invece potrebbero concretamente risolvere, una volta per tutte, l'emergenza ambientale e sanitaria della città di Taranto.
    21 marzo 2024 - Fulvia Gravame
  • Richiesta di indagine su picco di benzene a Taranto
    Taranto Sociale
    Al Ministro dell'Ambiente

    Richiesta di indagine su picco di benzene a Taranto

    Le scrivo per segnalare un preoccupante picco di benzene con un valore di 61 microgrammi per metro cubo come media oraria, ben al di sopra del valore di soglia di 27 microgrammi a metro cubo adottato come riferimento dalla comunità scientifica
    17 marzo 2024 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)