Ambiente: CGIL, ridurre subito emissioni 'benzo(a)pirene'
Le normative nazionali ed europee, spiega in una nota la CGIL, "fin dal 1999 impongono limiti rigorosi ma ben poco è stato fatto nel nostro Paese in tutto questo tempo per contenere le emissioni di questa insidiosissima sostanza". Al contrario, denuncia il sindacato, "il governo italiano il 13 agosto scorso ha approvato il Decreto legislativo 155/10 con cui ha peggiorato pesantemente la normativa sul benzo(a)pirene posticipando dal 1 gennaio 1999 al 31 dicembre 2012 il termine temporale per ottenere la riduzione di questo inquinante nell'aria ambiente sotto la soglia di 1 nanogrammo per metro cubo previsto per le città con oltre 150mila abitanti".
La CGIL denuncia come "il governo, ricorrendo ad un vecchio vizio, invece di farsi carico delle proprie responsabilità intervenendo per tempo per garantire maggiore sicurezza, modifichi le leggi secondo i propri interessi prolungando l'esposizione di milioni di cittadini ad un pericoloso cancerogeno". La CGIL considera questo modo di fare "irresponsabile ed inaccettabile e chiede immediati interventi per ridurre il livello di emissioni del benzo(a)pirene senza dover aspettare il 2012". Per queste ragioni la CGIL aderisce alla petizione promossa da Legambiente, tra i cui firmatari c'è anche la vice segretaria generale, Susanna Camusso.
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