E' più sensato investire negli obiettivi dello sviluppo sostenibile o nella guerra?
La giornata della Terra: PeaceLink chiede un taglio alle spese militari
Il 10% della spesa militare sarebbe sufficiente per bloccare il cambiamento climatico e mettere fine alla povertà e alla fame entro il 2030. Allegato a questa pagina web c'è un file PDF da diffondere.
21 aprile 2018
Associazione PeaceLink
Il 22 aprile è la Giornata della Terra.
PeaceLink la celebra con un invito a tagliare le spese militari così come chiede la Global Campaign on Military Spending (GCOMS), Campagna globale sulla spesa militare, una mobilitazione internazionale fondata nel dicembre 2014 e promossa dall'International Peace Bureau e da reti ed organizzazioni nazionali in tutto il mondo. Lo scopo della Campagna è quello di spingere i Governi a investire il proprio denaro negli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Agenda ONU 2030) delle Nazioni Unite che si occupano di salute, istruzione, posti di lavoro e cambiamenti climatici, oltre che alla costruzione della Pace, piuttosto che nelle spese militari.
Parole chiave:
disarmo, giornata della terra
Allegati
Opuscolo per la Giornata della Terra
PeaceLink
Fonte: www.peacelink.it473 Kb - Formato pdfL'opuscolo contiene un invito a tagliare le spese militari per salvare il Pianeta e garantire un futuro di sostenibilità ambientale e sociale
Articoli correlati
- PeaceLink aderisce alla mobilitazione
No alla prima fabbrica di armi per ReArm Europe
Appello lanciato dalla rete "Mamme da Nord a Sud". In Lazio l’impianto “ex Winchester” di Anagni produrrà esplosivi7 aprile 2025 - Un'inchiesta del Coordinamento No NATO
Il complesso industriale-militare in Emilia-Romagna
Il complesso militare-industriale analizzato in questo dossier comprende, oltre alle basi militari, anche i punti nevralgici regionali dell'industria bellica. Focalizza anche le collaborazioni accademiche con la NATO e il settore militare.31 marzo 2025 - Redazione PeaceLink - Relazione al corso "Ban war" organizzato da Pax Christi
Testimonianza di un’esperienza professionale per la riconversione dell’industria militare
Elio Pagani descrive la sua obiezione di coscienza alla produzione militare.
E' una ricostruzione storica della vertenza Aermacchi del 1988, culminata in una piattaforma che chiedeva il controllo dell'esportazione di armi e la diversificazione produttiva, sostenuta dai lavoratori.26 marzo 2025 - Redazione PeaceLink - L'evento organizzato a Roma da Michele Serra
I sostenitori del riarmo e quelli della pace si sono dati appuntamento in piazza in nome dell'Europa
"L'Europa deve riarmarsi, è finito il tempo della melassa", ha detto Carlo Calenda. Tantissimi pacifisti si sono dissociati da questa manifestazione. Su PeaceLink è stato lanciato un appello contro il piano europeo di riarmo. Chi firmerà fra quelli che hanno aderito alla manifestazione di oggi?15 marzo 2025 - Alessandro Marescotti
Sociale.network