Ma l'altoforno "non è dotato delle moderne tecnologie di massima sicurezza"
Peacelink: "Riesame crede più a tecnici azienda"
"Sulla base della relazione tecnica degli esperti dell'Ilva, il giudici del Tribunale del Riesame hanno restituito la facoltà d'uso dell'Altoforno 2 che il giudice Maccagnano aveva tolto all'Ilva utilizzando la relazione tecnica dell'ingegner Barbara Valenzano, custode giudiziario".
8 gennaio 2020
ANSA
A.Mittal: Afo2; Peacelink, Riesame crede più a tecnici azienda
TARANTO
(ANSA) - TARANTO, 08 GEN - "Mi sembra importante far notare come il Tribunale del Riesame, senza nominare un proprio perito, valuti più affidabile la relazione dei tecnici dell'Ilva (che considera accettabile il rischio nell'Altoforno 2) rispetto a quella del custode giudiziario, emanazione della magistratura (per la quale invece il rischio è inaccettabile). Sulla base della relazione tecnica degli esperti dell'Ilva, il giudici del Tribunale del Riesame hanno restituito la facoltà d'uso dell'Altoforno 2 che il giudice Maccagnano aveva tolto all'Ilva utilizzando la relazione tecnica dell'ingegner Barbara Valenzano, custode giudiziario". Lo sottolinea il presidente di Peacelink Alessandro Marescotti commentando le motivazioni del provvedimento con il quale il Tribunale del riesame ha dato il via libera alla proroga della facoltà d'uso dell'Afo2 dello stabilimento ArcelorMittal per adeguare l'impianto alle prescrizioni. "A pagina 14 dell'ordinanza del Riesame - aggiunge l'ambientalista - è scritto che 'Il Tribunale non dispone di poteri probatori ufficiosi, non può cioè nominare un perito, e deve quindi misurarsi con gli unici dati tecnici disponibili in atti, pur fallibili e in ipotesi scorretti'. Il punto mi lascia stupefatto. Mettono le mani avanti e dicono: non siamo tecnici, siamo fallibili, le nostre valutazione tecniche possono essere anche per ipotesi scorrette dato che non abbiamo consultato un tecnico". Ma, attacca Marescotti, "la relazione del custode giudiziario diceva: abbiamo calcolato il rischio, il rischio è inaccettabile, l'altoforno non è dotato delle moderne tecnologie di massima sicurezza, gli operai vanno allontanati dalla ghisa incandescente, i processi vanno automatizzati. Ora i giudici del Riesame, che tecnici non sono, non vogliono spegnere l'impianto perché credono alla relazione tecnica degli esperti dell'Ilva". (ANSA).
Parole chiave:
ilva, altoforno 2
Articoli correlati
- Appello alle istituzioni locali
Non firmate l'ennesima condanna per Taranto!
Il 23 giugno settantasette associazioni della provincia di Taranto e della Basilicata hanno inviato un appello accorato al neo presidente della provincia jonica, al neo sindaco del capoluogo e al sindaco di Statte per chiedere di essere coraggiosi in questo momento delicato della vicenda ILVA23 giugno 2025 - La questione del Parere Istruttorio Conclusivo e della partecipazione al processo decisionale
Legambiente e PeaceLink: negato l'accesso alle prescrizioni sull'inquinamento siderurgico
Ricorso alla Commissione Europea per violazione della parità di trattamento nel procedimento di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) relativo allo stabilimento ex ILVA di Taranto. Le reazioni del Sindaco di Taranto, della Commissione Europea e del Ministro Urso12 giugno 2025 - Redazione PeaceLink - Appuntamento per il prossimo 14 giugno
Teatro e denuncia: a Friburgo va in scena la tragedia ambientale di Taranto
Questo evento, che unisce arte, memoria e impegno ecopolitico, rappresenta un’occasione unica per portare in Europa la voce di Taranto e denunciare la tragedia ambientale che da decenni segna il destino della città.10 giugno 2025 - Alessandro Marescotti - Incidente del 7 maggio all'ILVA
PeaceLink: "Sostegno a magistratura Taranto, ha agito con tempestività e trasparenza"
"La chiarezza e la fermezza con cui la Procura ha risposto alle accuse dell'azienda e del ministro Adolfo Urso dimostrano ancora una volta la professionalità e il senso di responsabilità che animano l'operato dei magistrati"Adnkronos
Sociale.network