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Incontro pubblico di Ecodidattica per la sostenibilità ambientale

Scuole in rete con Ecodidattica

Nelle scuole è necessaria una cultura ecologica per comprendere la realtà quotidiana, spaziando dall’educazione ambientale alla cittadinanza attiva, allo sviluppo sostenibile. Ecodidattica è definita un’ondata di cambiamento, un'iniezione di speranza e di impegno sulle tematiche dell’ambiente.
Laura Tussi22 aprile 2021

Ecodidattica

L’incontro pubblico del 20 aprile 2021 è stato concepito per far conoscere, con la massima estensione e condivisione, la rete di scuole chiamate Ecodidattica, nata a Taranto e diffusa sul territorio pugliese e oltre, con ben 45 scuole affiliate alla scuola capofila: l’Istituto Righi di Taranto.

In questo incontro, le scuole in rete sono presenti e partecipanti con dirigenti, insegnanti e studenti per rendere pubblici e far conoscere i propri lavori, idee, progetti, attività, ossia le buone pratiche di educazione ambientale sul territorio.

L’incontro pubblico verte su argomenti sensibili rispetto alle complesse tematiche dell’ambiente, della salvaguardia ecologica, del rispetto civico del territorio. Come sostiene la dirigente dell’Istituto Righi di Taranto, Iole De Marco, "i docenti non sempre documentano le attività svolte. Ecodidattica invece dimostra come la documentazione per mezzo dei padlet è molto funzionale alla didattica e all’apprendimento".

Un padlet è una “bacheca virtuale” sulla quale possiamo caricare, posizionare e condividere qualsiasi tipo di file e materiali: immagini, pdf, video, link per accedere a siti. Visivamente si presenta come una sorta di parete a cui vengono “appesi” dei post-it con informazioni e contenuti vari. Documentare è utile per i docenti che insegnano e vivono con i propri studenti per affrontare insieme le difficoltà, ma anche i successi di una crescita e di percorsi comuni e per utilizzare spunti didattici di apprendimento su obiettivi di lavoro e impegno condivisi e plurali, soprattutto per avere chiara una meta, un obiettivo alto di insegnamento e apprendimento.

Il gruppo Ecodidattica è impostato per vivere e agire e condividere i vissuti con armonia e entusiasmo.

Infatti la rete Ecodidattica ha avuto origine nel 2015 con il professor Alessandro Marescotti che fu chiamato dal dirigente per inserire nel Ptof una proposta di educazione ambientale, a cui prima aderì solo l’Istituto Righi, per poi vedere un’ampia estensione con 11 scuole nell’accordo di rete del 2016, e, in seguito, in poco tempo, molto altro consenso.

Questo grande successo della rete Ecodidattica forse è dovuto al fatto che la città di Taranto vive problemi molto difficili e noti per la propria irrisolta questione ambientale.

Nelle scuole è necessario far maturare una cultura ecologica per comprendere la realtà quotidiana, soprattutto attraverso temi che spaziano dall’educazione ambientale alla cittadinanza attiva, allo sviluppo sostenibile.

Il programma di Ecodidattica è nato pochi giorni prima della piattaforma di Agenda Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile.

Quando l’ONU promuove l’educazione allo sviluppo sostenibile, immediatamente in Ecodidattica vengono inseriti i 17 obiettivi per lo sviluppo ambientale a livello planetario.

Wakelet è un raccoglitore di link per realizzare dossier digitali finalizzati a inserire vari contenuti, iniziative, progetti in padlet di padlet, come in un mosaico in cui ogni tessera, ogni padlet, è una scuola, con miriadi di iniziative e attività.

Per questo motivo Ecodidattica è definita un’ondata di cambiamento, un'iniezione di speranza per diffondere l’attivismo ecologico e l’impegno sulle tematiche dell’ambiente.

Nel dossier si trovano il manuale di Ecodidattica, la rete delle scuole sul territorio diffuse in tutta la Puglia, l’accordo di rete del 2016 e i padlet della rete Ecodidattica che è come un mosaico dove ogni scuola inserisce le proprie attività, per documentare le iniziative didattiche in una dimensione digitale.

Cliccando sui padlet è possibile vedere i progetti messi in atto dalle varie scuole della rete Ecodidattica, che si espande fino a Bari e ad altre realtà, in quanto punto di riferimento per l’educazione ambientale, per la cittadinanza attiva e per lo sviluppo sostenibile, tramite la promozione dei 17 obiettivi dell’Agenda ONU 2030.

La rete di scuole, tramite la formazione dei docenti per acquisire competenze in merito alla sostenibilità ambientale, ha avviato una procedura presso la piattaforma Indire (Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca Educativa), per aderire al settore Avanguardie Educative, un movimento per individuare, supportare e diffondere buone pratiche e modelli educativi, al fine di consolidare le migliori pratiche a livello di didattica.

Quindi Ecodidattica pone all’attenzione della scuola italiana le eccellenze e le migliori pratiche attraverso le scuole collegate in rete.

L’idea coltivata da Ecodidattica di aderire alla piattaforma Indire, ha portato all’adesione nella strategia Service Learning per portare le scuole a contatto con i temi del territorio e della società.

Con il Service Learning si ottengono grandi risultati per migliorare l’ambiente circostante, tramite lezioni di educazione civica che risultano le più importanti al fine di non chiedere e delegare tutto alla politica, ma per far diventare ogni singolo studente un cittadino attivo.

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