Nuovo invito a scendere in piazza

Giovedì 14 ottobre 2021 ci sarà un presidio davanti al Tribunale di Taranto alle ore 11

Processo per la morte del piccolo Lorenzo Zaratta, deceduto con un tumore al cervello. Chiediamo giustizia per i cittadini di Taranto e del mondo! Udienza preliminare e costituzione delle parti civili: chiesto il processo per omicidio colposo per nove dirigenti dell'ex Ilva.
9 ottobre 2021
Fulvia Gravame

Quando fu concessa la facoltà d'uso dell'altoforno 4, dopo la morte di Giacomo Campo, vi erano, a Taranto, un Procuratore Capo, Carlo Maria Capristo, e un commissario dell'ilva in amministrazione straordinaria, Enrico Laghi.

Entrambi, oggi, sono accusati di aver agito, contrariamente ai loro doveri, in favore dell'immediato dissequestro degli impianti.

Alla luce anche di queste indagini e ipotesi di reato, che evidenziano l'esistenza di uno schema di pressioni illecite e corruttive nella gestione della vicenda Ilva, chiediamo, con forza, alla Procura della Repubblica di Taranto, di chiedere la ILVA di Taranto

revoca della facoltà d'uso di tutti gli impianti dell'area a caldo. Chiediamo altresì la definitiva chiusura degli impianti inquinanti, tutt'ora in funzione, benché sottoposti a sequestro sin dal 2012 per la loro pericolosità.

In questi anni nulla è cambiato: in Ilva, gli incidenti sono all'ordine del giorno; di Ilva, a Taranto, ci si continua ad ammalare e si continua a morire!

I decisori politici prendano atto che, oltre agli sconcertanti scenari che emergono dalle vicende giudiziarie, non ci sono motivi sanitari, ambientali, economici e tecnici per proseguire con questo stillicidio.

Per questo vi invitiamo a partecipare: ci vediamo davanti al Tribunale, in via Marche, giovedì 14 ottobre alle ore 11.00!

Chiediamo giustizia per i cittadini di Taranto e del mondo!

- Giustizia per Taranto
- Taranto Respira
- Legamjonici
- Peacelink
- Hermes Academy
- Pro Gentes
- Una strada diversa
- Europa Verde Taranto

Note: Processo per la morte del piccolo Lorenzo Zaratta, deceduto con un tumore al cervello:
"Secondo le carte dell’inchiesta, il piccolo si sarebbe ammalato per aver assunto, quando era ancora allo stato fetale, sostanze velenose a lui trasmesse dalla madre, che all’epoca lavorava al rione Tamburi di Taranto. L’indagine ha accertato la presenza di ferro, acciaio, zinco e persino silicio e alluminio nel cervello di Lorenzo". Continua su: https://www.fanpage.it/attualita/lorenzo-ucciso-dal-tumore-a-5-anni-la-famiglia-chiede-25mln-allex-ilva/

Articoli correlati

  • Tutti i dubbi sulla "decarbonizzazione" dell'ILVA
    Ecologia
    Resoconto della conferenza stampa del 21 agosto 2025

    Tutti i dubbi sulla "decarbonizzazione" dell'ILVA

    Incontro a Taranto presso il Convento San Pasquale. Qui vengono condivisi i materiali di informazione per i giornalisti.
    21 agosto 2025 - Redazione PeaceLink
  • Dal "forno a freddo" alla "piena decarbonizzazione" dell'ILVA
    Ecologia
    Le parole sbagliate del ministro delle imprese Adolfo Urso

    Dal "forno a freddo" alla "piena decarbonizzazione" dell'ILVA

    Il ministro Urso, dopo aver parlato del "forno a freddo" per l'ILVA, ha poi annunciato erroneamente la "piena decarbonizzazione": gas al posto del carbone. Però per la scienza la "decarbonizzazione" non è l'eliminazione del "carbone" ma del "carbonio", elemento presente anche nel metano.
    21 agosto 2025 - Redazione PeaceLink
  • I lavoratori dell'ILVA di Taranto sono ottomila e non diciottomila
    Editoriale
    I numeri lanciati a casaccio sono indice di una trattativa fumosa

    I lavoratori dell'ILVA di Taranto sono ottomila e non diciottomila

    Si è parlato di 18 mila lavoratori, un numero inventato che stride con le fonti ufficiali. I dati veri sono ben diversi. Acciaierie d’Italia gestisce lo stabilimento e ha dichiarato 8.178 occupati a Taranto nel 2022. Ma se non si conoscono gli occupati come si possono stimare gli esuberi?
    19 agosto 2025 - Alessandro Marescotti
  • "Il verbale d'intesa sull'ILVA? Sono 876 parole che non cambiano nulla"
    Taranto Sociale
    Le dichiarazioni di Alessandro Marescotti, presidente di PeaceLink

    "Il verbale d'intesa sull'ILVA? Sono 876 parole che non cambiano nulla"

    “Quella firmata ieri è stata una sapiente operazione pubblicitaria confezionata da esperti di comunicazione, ma che non avvita neanche un bullone del nuovo stabilimento decarbonizzato. È una bolla di convinzioni, una sorta di atto di fede in attesa di un Salvatore che forse non arriverà mai”.
    13 agosto 2025 - Giovanni Pugliese
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.8.17 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)