Giovedì 14 ottobre 2021 ci sarà un presidio davanti al Tribunale di Taranto alle ore 11
Quando fu concessa la facoltà d'uso dell'altoforno 4, dopo la morte di Giacomo Campo, vi erano, a Taranto, un Procuratore Capo, Carlo Maria Capristo, e un commissario dell'ilva in amministrazione straordinaria, Enrico Laghi.
Entrambi, oggi, sono accusati di aver agito, contrariamente ai loro doveri, in favore dell'immediato dissequestro degli impianti.
Alla luce anche di queste indagini e ipotesi di reato, che evidenziano l'esistenza di uno schema di pressioni illecite e corruttive nella gestione della vicenda Ilva, chiediamo, con forza, alla Procura della Repubblica di Taranto, di chiedere la
In questi anni nulla è cambiato: in Ilva, gli incidenti sono all'ordine del giorno; di Ilva, a Taranto, ci si continua ad ammalare e si continua a morire!
I decisori politici prendano atto che, oltre agli sconcertanti scenari che emergono dalle vicende giudiziarie, non ci sono motivi sanitari, ambientali, economici e tecnici per proseguire con questo stillicidio.
Per questo vi invitiamo a partecipare: ci vediamo davanti al Tribunale, in via Marche, giovedì 14 ottobre alle ore 11.00!
Chiediamo giustizia per i cittadini di Taranto e del mondo!
- Giustizia per Taranto
- Taranto Respira
- Legamjonici
- Peacelink
- Hermes Academy
- Pro Gentes
- Una strada diversa
- Europa Verde Taranto
"Secondo le carte dell’inchiesta, il piccolo si sarebbe ammalato per aver assunto, quando era ancora allo stato fetale, sostanze velenose a lui trasmesse dalla madre, che all’epoca lavorava al rione Tamburi di Taranto. L’indagine ha accertato la presenza di ferro, acciaio, zinco e persino silicio e alluminio nel cervello di Lorenzo". Continua su: https://www.fanpage.it/attualita/lorenzo-ucciso-dal-tumore-a-5-anni-la-famiglia-chiede-25mln-allex-ilva/
Articoli correlati
- Resoconto della conferenza stampa del 21 agosto 2025
Tutti i dubbi sulla "decarbonizzazione" dell'ILVA
Incontro a Taranto presso il Convento San Pasquale. Qui vengono condivisi i materiali di informazione per i giornalisti.21 agosto 2025 - Redazione PeaceLink - Le parole sbagliate del ministro delle imprese Adolfo Urso
Dal "forno a freddo" alla "piena decarbonizzazione" dell'ILVA
Il ministro Urso, dopo aver parlato del "forno a freddo" per l'ILVA, ha poi annunciato erroneamente la "piena decarbonizzazione": gas al posto del carbone. Però per la scienza la "decarbonizzazione" non è l'eliminazione del "carbone" ma del "carbonio", elemento presente anche nel metano.21 agosto 2025 - Redazione PeaceLink - I numeri lanciati a casaccio sono indice di una trattativa fumosa
I lavoratori dell'ILVA di Taranto sono ottomila e non diciottomila
Si è parlato di 18 mila lavoratori, un numero inventato che stride con le fonti ufficiali. I dati veri sono ben diversi. Acciaierie d’Italia gestisce lo stabilimento e ha dichiarato 8.178 occupati a Taranto nel 2022. Ma se non si conoscono gli occupati come si possono stimare gli esuberi?19 agosto 2025 - Alessandro Marescotti - Le dichiarazioni di Alessandro Marescotti, presidente di PeaceLink
"Il verbale d'intesa sull'ILVA? Sono 876 parole che non cambiano nulla"
“Quella firmata ieri è stata una sapiente operazione pubblicitaria confezionata da esperti di comunicazione, ma che non avvita neanche un bullone del nuovo stabilimento decarbonizzato. È una bolla di convinzioni, una sorta di atto di fede in attesa di un Salvatore che forse non arriverà mai”.13 agosto 2025 - Giovanni Pugliese
Sociale.network