Cultura

Dal sito

  • Conflitti
    Circa 1,5 milioni di cittadini sono "ricercati" dai Centri Territoriali di Reclutamento

    Perché l'Ucraina non può arrestare i suoi disertori

    Se sommiamo gli evasori amministrativi (1,5 milioni) e i casi penali (290.000), lo Stato ucraino si trova a dover gestire quasi 1,8 milioni di infrazioni in un contesto di guerra totale. Questi numeri sono gestibili?
    19 ottobre 2025 - Alessandro Marescotti
  • Pace

    Gli statunitensi a Firenze protestano contro il tiranno alla Casa Bianca

    Contemporaneamente alle 2700 manifestazioni negli USA contro il Presidente-autocrate Donald Trump, anche nel capoluogo toscano hanno inscenato una protesta i residenti statunitensi.
    19 ottobre 2025 - Redazione Toscana di Pressenza
  • Editoriale
    PeaceLink esprime profonda solidarietà, vicinanza e amicizia

    Solidarietà a Sigfrido Ranucci

    Gli siamo accanto in questo momento come cittadini. Ma anche come volontari che fanno informazione e che credono nel potere della verità, nel giornalismo come esercizio del diritto alla conoscenza e come fondamento della democrazia.
    17 ottobre 2025 - Redazione PeaceLink
  • Economia
    Resoconto della Tavola Rotonda promossa dalla Società Italiana di Sociologia Economica (SISEC)

    “Territori e transizioni: riflessioni a partire dall’esperienza di Taranto”

    All'Università degli Studi di Bari Aldo Moro si è discusso sulla complessità del processo di transizione tarantino che ha al centro la questione della "decarbonizzazione" dello stabilimento ILVA. Diverse le visioni che si sono confrontate.
    16 ottobre 2025 - Redazione PeaceLink
  • Latina
    Il ricordo della donna in occasione della Giornata di azione globale per l’aborto libero e sicuro

    Perù: Celia Ramos vittima di sterilizzazione forzata

    Deceduta il 22 luglio 1997, fu vittima del Programa Nacional de Salud Reproductiva y Planificación Familiar voluto dal fujimorismo per controllare e limitare la riproduttività delle donne indigene e contadine
    14 ottobre 2025 - David Lifodi

Forum: Libri

22 marzo 2006

MEZZANOTTE E CINQUE A BHOPAL

di Dominique Lapierre e Javier Modo
Autore: Alessia Mendozzi

Ci sono eventi che troppo spesso passano in secondo piano, soprattutto quando la pressione dei media non li pone all'attenzione della gente. Bhopal, 2 dicembre 1984 è una di quelle date dimenticate, eppure stiamo parlando del più grave disastro industriale di tutti i tempi!
Nella notte del 2 dicembre 1984, più di quaranta tonnellate di isocianato di metile, un potente pesticida, si riversarono nell'ambiente, provocando migliaia di morti.
Filiale indiana di una potente multinazionale chimica americana, la fabbrica venne impiantata a Bhopal nel 1969, con l'obiettivo di produrre ogni anno 5.000 tonnellate di pesticidi, cifra che andava ben oltre le più rosee previsioni di vendita, in un Paese dove bisognava ancora convicere i contadini ad utilizzare queste nuove sostanze.
L'errata stima delle vendite portò rimanenze di prodotto che, per una fabbrica simile, significano alto rischio per la sicurezza in caso di guasti. Altra conseguenza delle mancate vendite, furono i tagli sui costi di gestione, che si tradussero principalmente in tagli sui sistemi di sicurezza.
Durante un controllo effettuato da due esperti, venne segnalato l'elevato pericolo di possibili fuoriuscite di gas tossico, ma questa segnalazione venne sottovalutata, con la motivazione che il complesso chimico era innocuo e sicuro. Le illusioni di sviluppo e miglioramento della vita degli indiani, vennero smentite nel corso del tempo.
Il 2 dicembre 1984, un guasto tecnico ad una delle vaste di stoccaggio provocò la fuoriuscita di potenti esalazioni tossiche, che causarono immediatamente la morte di migliaia di persone, mentre si calcola che centinaia di migliaia di persone soffrono ancora oggi le conseguenze dell'esposizione al gas: malattie croniche, dei polmoni, del cuore, della mente, del sistema immunitario, ormonale e riproduttivo.
La fabbrica, subito dopo il disastro, venne chiuse e abbandonata, lasciando nel luogo prodotti chimici che hanno continuato a contaminare l'unico punto d'acqua potabile delle comunità locali.

La popolazione di Bhopal ha cercato di ottenere giustizia davanti alle corti americane ed indiane. Ma giustizia non è mai stata fatta. Oltre al dolore, quindi, rimane la beffa dei risarcimenti e dei processi penali. Il libro di Dominique Lapierre e Javier Modo racconta minuziosamente i retroscena di questa vicenda.

Prossimi appuntamenti

Dal sito

  • Conflitti
    Circa 1,5 milioni di cittadini sono "ricercati" dai Centri Territoriali di Reclutamento

    Perché l'Ucraina non può arrestare i suoi disertori

    Se sommiamo gli evasori amministrativi (1,5 milioni) e i casi penali (290.000), lo Stato ucraino si trova a dover gestire quasi 1,8 milioni di infrazioni in un contesto di guerra totale. Questi numeri sono gestibili?
    19 ottobre 2025 - Alessandro Marescotti
  • Pace

    Gli statunitensi a Firenze protestano contro il tiranno alla Casa Bianca

    Contemporaneamente alle 2700 manifestazioni negli USA contro il Presidente-autocrate Donald Trump, anche nel capoluogo toscano hanno inscenato una protesta i residenti statunitensi.
    19 ottobre 2025 - Redazione Toscana di Pressenza
  • Editoriale
    PeaceLink esprime profonda solidarietà, vicinanza e amicizia

    Solidarietà a Sigfrido Ranucci

    Gli siamo accanto in questo momento come cittadini. Ma anche come volontari che fanno informazione e che credono nel potere della verità, nel giornalismo come esercizio del diritto alla conoscenza e come fondamento della democrazia.
    17 ottobre 2025 - Redazione PeaceLink
  • Economia
    Resoconto della Tavola Rotonda promossa dalla Società Italiana di Sociologia Economica (SISEC)

    “Territori e transizioni: riflessioni a partire dall’esperienza di Taranto”

    All'Università degli Studi di Bari Aldo Moro si è discusso sulla complessità del processo di transizione tarantino che ha al centro la questione della "decarbonizzazione" dello stabilimento ILVA. Diverse le visioni che si sono confrontate.
    16 ottobre 2025 - Redazione PeaceLink
  • Latina
    Il ricordo della donna in occasione della Giornata di azione globale per l’aborto libero e sicuro

    Perù: Celia Ramos vittima di sterilizzazione forzata

    Deceduta il 22 luglio 1997, fu vittima del Programa Nacional de Salud Reproductiva y Planificación Familiar voluto dal fujimorismo per controllare e limitare la riproduttività delle donne indigene e contadine
    14 ottobre 2025 - David Lifodi
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.8.22 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)