A volte ti sogno dolce signora,mi ricordo le carezze dei tuoi occhi, l'amore che irradiavi, la bellezza che vedevi in me.Ero per te :felicità,non me lo spiegavo, non te lo sei mai chiesto.Ti volevo bene ma eguagliare il tuo era chiedere ad un bambino di erigere una cattedrale, non l'hai mai preteso. Non c'erano parole, neanche pensieri, sensazioni, ci scambiavamo emozioni;ignoravo il peso della tua assenza tuttora lo scanso non riesco a concepirlo, mi coglie di soppiatto nelle ore più strane, mi annienta.Ripenso alla tua mano calda fra le mie, anche quell'ultimo giorno affidammo all'aria ben poco, per il resto parlammo come sapevamo noi;poi non t'ho più visto dolce signora sei andata via e per me è stato come perdere il sole.