Due anni con Dino nel cuore
L'altro giorno in Tv parlavano di Dino,
si chiama Mustafà ed è somalo,
nato sulle coste italiane
dove la madre è giunta.
Una settimana fa leggevo un reportage su Internet,
raccontava di Dino, palestinese
che ogni giorno vive sotto occupazione militare.
Due settimane fa Dino era sui giornali,
senegalese morto durante un "normale controllo di polizia".
Ieri ho incontrato Dino,
è un simpaticissimo artista di strada Rom.
Dino, con mille volti e storie, sarà sempre con noi.
Dino è kurdo, sudanese, palestinese,
migrante rifiutato, espulso, incarcerato
in nome della sicurezza dei ricchi,
prigioniero e vittima di guerre e dittature.
Dino è sempre lì,
sventrato in un attentato,
ucciso in guerra.
Dino vive nell'arcobaleno degli ultimi,
nei loro mille colori.
Ricordo una volta la commozione di un partigiano,
disse che il suo più bel ricordo era una bandiera,
tricolore, strappata al centro,
lì dove una volta era il simbolo della tirannia.
Per quello lottò,
per una bandiera,
lacera e scolorita,
ma segno dell'Italia liberata.
Come l'arcobaleno di Dino,
strappato, lacerato,
violentato da mille oppressioni e ingiustizie
subite dagli ultimi.
Non c'è la parola PACE al centro,
perché non vi è Pace per le vittime della violenza.
Quando un dì la scriveremo
l'avremo fatto anche per Dino,
fratello di tutti gli oppressi,
compagno di chi lotta contro ingiustizia e violenza,
senza mai abbassare la testa.
E' questo il nostro compito,
non abbassare la testa,
lottare con Dino nel cuore.
E al nostro fianco ...
http://lists.peacelink.it/dirittiglobali/msg01080.html
http://www.peacelink.it/webgate/volontariato/msg00209.html
http://lists.peacelink.it/news/msg05486.html
http://lists.peacelink.it/news/msg05485.html
http://www.stefanomencherini.org/it/news/15.htm
www.controappunto.org
http://bellaciao.org/it/collettivo/dino.php
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