Nell'ottavo anniversario della sua 'siembra'. Non dimenticare Berta significa non dimenticare che, ogni anno, nel mondo, vengono assassinati centinaia di difensori della terra, dei territori e dei beni comuni.
Al Senato USA dopo 8 anni si torna a parlare del futuro di Guantanamo. Davanti la Commissione di Giustizia la testimonianza di sei attori direttamente coinvolti nella storia del centro di detenzione, quattro favorevoli alla sua chiusura, due contrari.
31 dicembre 2021 - Maria Pastore
Sabato 9 ottobre alle ore 11 a Roma in piazza Santi Apostoli presidio del comitato 9 Ottobre
Presidio convocato dai parenti delle vittime di stragi come Vajont, Viareggio, ponte Morandi, Moby Prince e anche dai familiari dei morti sul lavoro e da tutte le associazioni che li sostengono. La Giornata nazionale è stata istituita sul ricordo della strage del Vajont del 9 ottobre 1963.
La maggioranza si è divisa sull'ordine del giorno sugli ecoreati. Il testo, che aveva il parere contrario del governo, è stato respinto con 186 voti contro 181. A favore ha votato il M5s e parte del Pd. La raccolta di firme di PeaceLink continua fino a settembre, quando il testo andrà al Senato.
3 agosto 2021 - Redazione PeaceLink
Tra firmatari Salvatore Borsellino, Gaetano Saffioti, don Stamile
Nell'appello si legge: "Nessuna reazione alle parole di preoccupazione espresse da Gratteri in audizione alla Commissione giustizia. Dov’è finito il popolo variegato che un paio di anni fa aveva promesso di non lasciare solo il procuratore antimafia di Catanzaro?"
3 agosto 2021 - ANSA
I deputati sono arrivati di domenica per lavorare sodo tutti insieme e appassionatamente
Questa notte, fra lunedì e martedì, hanno lavorato con febbrile dedizione alla Causa. Insonni. Hanno fatto le tre di notte per votare la "riforma" della giustizia. La Grande Riforma per mettere in riga la magistratura ha preso forma. Da Forza Italia al M5s. Al grido di "onestà, onestà".
3 agosto 2021 - Alessandro Marescotti
Il Parlamento sta discutendo un testo inaccettabile sotto il profilo ambientale
Il disastro ambientale non è incluso nelle eccezioni all'improcedibilità. La riforma della giustizia rischia così di fermare tanti processi ambientali. Si sono mobilitate le associazioni. PeaceLink sta raccogliendo le firme dei cittadini prima che sia troppo tardi. Firma qui anche tu.
2 agosto 2021 - Associazione PeaceLink
Così il procuratore Gratteri definisce in TV il testo della ministra Cartabia
E c'è il rischio di applicare il principio di retroattività della legge penale più favorevole: “Se la legge del tempo in cui fu commesso il reato e le posteriori sono diverse, si applica quella le cui disposizioni sono più favorevoli al reo, salvo che sia stata pronunciata sentenza irrevocabile”.
2 agosto 2021 - Redazione PeaceLink
La riforma della giustizia voluta dalla ministra Cartabia
Il testo stabilisce che se entro un certo termine non arriva la sentenza d’appello e poi di Cassazione tutto va in fumo. E alle vittime sarà comunicato che è stato uno scherzo. Così si perpetua la deleteria spinta ad allungare il processo all’infinito finché l'"improcedibilità" non lo fermi.
Vogliamo raccogliere le voci di cittadini e associazioni per chiedere una modifica della legge che salvi i grandi processi per disastro ambientale e per altri gravi ecoreati. Il rischio della riforma Cartabia è quello di vanificare l'impegno dei magistrati nella lotta agli ecoreati.
Siamo purtroppo alle Termopili, è una battaglia disperata ma le battaglie, se giuste, se sacrosante, vanno in ogni caso combattute ed è quello che faremo, chiamando a raccolta la Società Civile, fino alla fine.
I processi per "disastro ambientale" sono spesso tecnicamente complessi. Applicare tempi eccessivamente stringenti nelle indagini significherebbe indebolire le prove. Così pure i tempi per l'appello e la Cassazione devono tenere conto della oggettiva difficoltà dei processi ambientali.
28 luglio 2021 - Associazione PeaceLink
La riforma della giustizia voluta da Berlusconi rispunta con il governo Draghi
Vi ricordate il "processo breve" di berlusconiana memoria? Nel settembre 2010, il disegno di legge fu accantonato a seguito della reazione dell'opinione pubblica. Oggi viene riproposto in forma soft e rischia di passare con una larga maggioranza e con l'inerzia di una società civile distratta.
26 luglio 2021 - Alessandro Marescotti
Molti processi potrebbero diventare “improcedibili”
Il Procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri ha dichiarato: “Temo che i sette maxi processi contro la 'ndrangheta che si stanno celebrando a Catanzaro saranno dichiarati tutti improcedibili in appello". E l’azione penale dovrebbe osservare le priorità che il potere politico indica alla magistratura.
PeaceLink si associa al grido di allarme che proviene dal mondo della magistratura ed esprime forti timori rispetto alla riforma della giustizia. Se non siete d'accordo sulla riforma della giustizia condividete questo testo
PeaceLink partecipa come parte civile per chiedere giustizia e ribadire la dura condanna inflitta in primo grado ai responsabili del disastro ambientale di Taranto. Il processo coinvolge anche alcune figure chiave del mondo politico, fra cui l'ex presidente della Regione Puglia Nichi Vendola.
Di fronte al rischio di un'escalation suicida, i vari gruppi pacifisti nel mondo, a partire da quelli israeliani, hanno il compito di unire le voci e richiamare i governi a isolare Netanyahu. Ancora insufficiente è l'attenzione del movimento ecologista sui rischi nucleari della guerra
Si apre l'appello del Processo Ambiente Svenduto con una grave mancanza: il non aggiornamento dello studio fondamentale per comprendere il nesso causa-effetto tra gli inquinanti prodotti dall'ILVA e la salute dei cittadini.
Sociale.network