L'ANPI dalla parte dei diritti dei migranti
La Segreteria Nazionale ANPI ha emesso una nota stampa che affronta il problema dell'immigrazione in Italia. Si afferma che "le grida all'invasione dei migranti sono false e strumentali" e viene criticata la recente modifica dei termini di trattenimento dei migranti cosiddetti "irregolari" nei CPR (Centri di Permanenza e Rimpatrio), definendoli "vere e proprie prigioni".
L'ANPI denuncia anche il pagamento di "5.000 euro da parte del migrante" come una "grottesca presa in giro".
L'organizzazione mette in discussione l'efficacia di provvedimenti adottati "a solo scopo propagandistico" e denuncia le "minori tutele per i minori non accompagnati".
L'ANPI critica il governo per la "criminalizzazione delle ONG" invece di cercare una soluzione collaborativa.
L'ANPI sostiene che è essenziale "garantire adeguati e strutturali canali di accesso legali". Invoca una "strategia europea", con il coinvolgimento dei sindaci, e una "nuova legge quadro al posto della Bossi-Fini".
Infine, ANPI sottolinea che la "deriva securitaria non ha mai risolto nessun problema" e sollecita un approccio umanitario e collaborativo nella gestione dell'immigrazione.
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