Il significato e il valore della memoria storica dell'Antifascismo, della Resistenza e della Costituzione si tramandano tra generazioni. Come società Antifascista, dobbiamo essere attivi nella tutela della nostra Carta Costituzionale nel suo punto più sensibile: "quell’articolo 138 che blinda la nostra Costituzione, impedendo che sia modificata fino al punto di stravolgerne il significato”: lo annuncia il consigliere regionale Orfeo Goracci (Comunista umbro). “L’articolo 138 è sacro - spiega Goracci - perché impedisce che la Costituzione possa essere facilmente e liberamente manomessa al di fuori della complessa procedura costituzionale. Prescrive due volte il voto di ciascuna camera e prevede anche la possibilità di un referendum popolare di approvazione finale". Di cosa parla l'articolo 138? E' quello che stabilisce le regole con cui si può cambiare la Costituzione. Attualmente l'Articolo 138 è sotto attacco. Questo articolo fornisce le piene garanzie al futuro del nostro Paese.
La banca d'affari statunitense JP Morgan denuncia: "I sistemi politici dei paesi europei del Sud e in particolare le loro costituzioni, adottate in seguito alla caduta del fascismo, presentano caratteristiche inadatte a favorire l'integrazione. C'è forte influenza delle idee socialiste". E cita, tra gli aspetti problematici, la tutela garantita ai diritti dei lavoratori. Il suo consiglio ai governi nazionali d’Europa per sopravvivere alla crisi del debito è: “liberatevi al più presto delle vostre costituzioni antifasciste!”.
Al contrario tutta la società civile antifascista ritiene un'offesa e un grave danno queste affermazioni. La politica conservatrice dei mercati dell'alta finanza impone restrizioni economiche, frutto di manovre speculative e di logiche di mercato iperliberiste, neoliberiste e capitaliste, che acconsentono e danno spazio ai raduni neofascisti e neonazisti in Europa, ai movimenti Nazifascisti, alla riemergenza degli estremismi delle nuove destre, alle istituzioni razziste e ai partiti contro le Costituzioni Antifasciste.Attualmente la situazione di grave crisi strutturale ed economica deve motivare le nuove generazioni ad una forte presa di coscienza e di impegno sociale e civile.
L’ANPI vuole essere la casa dove tutti si trovano, si confrontano, discutono su cosa è stata la Resistenza, non solo per far rivivere la memoria, ma per tradurre in pratica contemporanea i valori della Costituzione.
Grazie agli scioperi del 1943 e del 1944 si è ricostruita l'Unità d'Italia su basi democratiche, con una Repubblica fondata sul lavoro e sulle pari dignità. I nostri Padri Costituenti, in seguito alla Resistenza Antifascista, hanno donato al mondo la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e la Costituzione Italiana del 1948. La Costituzione è un progetto da realizzare costantemente, quindi dobbiamo onorare la memoria dei nostri Padri e anche delle nostre Madri partigiane, perché nella Resistenza Antifascista la presenza militante e attiva femminile ha avuto un ruolo prioritario. Quindi è necessario onorare la memoria di coloro che hanno lottato per la libertà, la pace, la giustizia, la dignità sociale e per rendere attuale la Costituzione.
L’ANPI è impegnata nella risoluzione dei problemi attuali, per difendere la qualità della democrazia e i diritti delle persone che lavorano, per tutelare tutti gli esseri umani che non devono subire limitazioni e discriminazioni in base alla loro appartenenza etnica, di censo e sociale. La Costituzione non è uno strumento del passato, ma è un mezzo per vivere la società attuale ed affrontare e risolvere i problemi sociali impellenti. L'ANPI di Nova Milanese e PeaceLink auspicano un mondo caratterizzato da contesti di pace, affinché gli orrori del passato non possano mai più ripetersi nell'attualità del presente. Per questo, ci sentiamo attivi rispetto alla realizzazione di un nuovo modello di sviluppo economico e sociale basato sulla condivisione del nostro patrimonio umano e culturale, allontanando gli spettri della guerra e del fascismo, orientandoci su processi di giustizia ed equità, non basati sulla forza delle armi, ma con propositi di apertura all'altro, nell'accoglienza degli ultimi, dei migranti, degli oppressi, dei diseredati di tutto il pianeta, in prospettive mondiali di pace di cooperazione, collaborazione e di interazione tra culture, opinioni politiche e religioni differenti.
Tutti i movimenti Antifascisti reputano necessario ripercorrere l'analisi del passato storico, per evitare di compiere gli errori della storia, a livello di violazione della dignità delle donne e degli uomini e dei diritti imprescindibili della persona, sanciti dalla Carta Costituzionale.
Riteniamo necessario sia tutelata la persona nella sua integrità e dignità e la società nella sua complessità, sotto varie forme e aspetti, contro l'intolleranza per le differenze e contro ogni razzismo e discriminazione, contro l'oppressione delle minoranze, nella considerazione del dialogo tra le parti, le categorie e tipologie umane, nel rispetto dell'ambiente circostante e dell'ecosistema, contro tutte le ecomafie e contro la criminalità organizzata, per un futuro a misura di persona, in un contesto ecosostenibile, nonviolento ed equosolidale, basato sui valori della Pace e della valorizzazione delle differenze di ogni genere e tipologia umana, nella libertà di espressione, di culto e di pensiero, contro ogni omertà che ingenera il crimine.
Gli ideali della Resistenza europea e delle Costituzioni Antifasciste sono ancora validi e vanno attuati!
Articoli correlati
- Israele ha annunciato un nuovo attacco contro l'Iran
Contro la logica della vendetta: perché la guerra non è la risposta
Come pacifisti chiediamo che l'intera comunità internazionale, in sede ONU, prenda le distanze dal ciclo infinito di ritorsioni, superando le divisioni e mettendo da parte i calcoli geopolitici in nome di un solo obiettivo: allontanare il più possibile lo spettro di una terza guerra mondiale16 aprile 2024 - Alessandro Marescotti - Sean Ono Lennon sul palco degli Oscar 2024
"War is Over!", il corto di animazione ispirato alla celebre canzone
La guerra, gli scacchi, due sconosciuti che si affrontano in una partita a distanza
La storia si preannuncia toccante e potrà servire a stimolare dibattiti e passi in avanti nella risoluzione dei vari conflitti, piccoli e grandi, "if you want it"18 marzo 2024 - Maria Pastore - L’intervista al ministro degli Affari esteri palestinese
«Occorre chiamare le cose col loro nome»
Come fermare la guerra? Il ministro Riyad al-Maliki ripone le sue speranze nella comunità internazionale e resta fedele alla soluzione dei due Stati20 febbraio 2024 - Daniel Bax e Lisa Schneider - Il 24 dicembre per ricordare la strage degli innocenti a Gaza
A Napoli un'iniziativa contro la guerra ha attraversato la città
Gli organizzatori: "A poche ore dal momento in cui porrete la statuetta del Gesù Bambino nei presepi, vogliamo ricordare i bambini che non sono più nelle proprie culle in tutta la Palestina: una strage degli innocenti barbaramente uccisi". Il corteo è stato guidato dal missionario Alex Zanotelli24 dicembre 2023 - Redazione PeaceLink
Sociale.network