Presentazione del Libro di Mimmo Laghezza. Con la Taranto che Resiste
Presentazione del Libro
Il formicaio delle Zampe pelose
con l'Autore MIMMO LAGHEZZA, scrittore e giornalista di Taranto
con RENATO FRANCHI & l'Orchestrina del Suonatore Jones
con LAURA TUSSI - PeaceLink, Telematica per la Pace
e
FABRIZIO CRACOLICI - ANPI Nova Milanese (Monza e Brianza)
e con la straordinaria partecipazione di
GIORGIO CREMASCHI,
VIRGINIO BETTINI
e ANTONIO CHIODO, Coordinatore EMERGENCY-Monza e Brianza
SALA GIOIA, piazza Gioia - Nova Milanese
SABATO 9 DICEMBRE 2017 ore 21.00
LIBRO:
Libro per ragazzi "Il formicaio delle Zampe pelose" di Mimmo Laghezza
Libro di Mimmo Laghezza
Nella cornice narrativa della grave crisi ecologica e sanitaria che affligge la città di Taranto, si sviluppa un racconto ambientato in un formicaio.
L'Autore, il caro amico Mimmo Laghezza, cittadino di Taranto, da sempre in prima linea per far fronte al dramma della città, contro i poteri forti, per la salute e la vita, per la chiusura del colosso siderurgico dell'Ilva, il mostro d'acciaio, si pone l'obiettivo di far comprendere a voi ragazzi, con questa lettura, quanto assurde siano le distinzioni razziali e le discriminazioni di ogni tipo.
Nella storia emerge tanto amore, con la volontà di superare insieme soprusi, pregiudizi e conflitti. I numerosi personaggi descritti nel corso della narrazione sono formiche che rivelano, con azioni positive e lavoro quotidiano, un animo ricolmo di buoni sentimenti e di valori che purtroppo vanno scomparendo in questa nostra società "umana" governata dal "Dio profitto", dal demone dell'egoismo e del denaro, dalla tirannia del capitalismo finanziario e neoliberista.
Invito alla lettura di Laura Tussi al libro di Mimmo Laghezza
Questa storia è scritta per voi ragazzi che avete occhi capaci di vedere il bello che c'è nel mondo.
Dove l'egoismo dell'uomo calpesta il "bene comune", l'ambiente e la Pace, spetta a voi giovani proporre un'alternativa.
A Taranto da molti anni il "mostro d'acciaio" inghiotte, con i suoi fumi e con le sue macerie, tutto ciò che di bello avvolge questa città ricca di una grande umanità.
Questo racconto vuole far comprendere a voi ragazzi, quanto assurde siano le distinzioni razziali e le discriminazioni di ogni tipo.
Questa storia è pensata al positivo.
La formica è per antonomasia l'essere più solidale, laborioso e rispettoso dell'ambiente.
Proprio per questo ambientare una storia in un formicaio vuole essere un monito a tutti noi per la salvaguardia di "madre natura".
Una natura che ogni giorno, come a Taranto, lotta per rimanere viva, ma purtroppo così non è.
In passato i Partigiani si sono opposti alla guerra e alla dittatura, come oggi i Nuovi Partigiani lottano contro i poteri forti che minacciano l'ambiente, la pace e la libertà.
Articoli correlati
- Sono stati loro a incarnare la forza della coscienza collettiva
Onore ai 32 mila
Undici anni fa PeaceLink a Taranto sollecitava la partecipazione al referendum Ilva con un messaggio chiaro: "Prima che l'inquinamento ti fermi, ferma l'inquinamento".13 aprile 2024 - Alessandro Marescotti - Audizione di Alessandro Marescotti
Inquinamento ILVA, il dossier di PeaceLink inviato alla Commissione Petizioni del Parlamento Europeo
Nonostante le prescrizioni dell'Autorizzazione Integrata Ambientale sembrino essere state rispettate sulla carta, l'ILVA continua a produrre un'inquietante quantità di inquinamento, con un preoccupante aumento dei livelli di benzene, noto cancerogeno.8 aprile 2024 - Associazione PeaceLink - La democratizzazione dei dati ambientali
Taranto: città laboratorio dell’ambientalismo basato sulla citizen science
Grazie alla tecnologia e alla disponibilità di dati ambientali, Taranto è diventata una delle città più monitorate d'Italia, e i cittadini hanno accesso a una vasta gamma di informazioni, tra cui i livelli di benzene, resi noti online ora per ora tramite le centraline di monitoraggio.8 aprile 2024 - Alessandro Marescotti - Partenza dal piazzale Bestat alle ore 17
Piattaforma rivendicativa della manifestazione del 23 aprile a Taranto
Occorre fermare le emissioni dell'ILVA che sono alla base di gravi danni alla salute e all'ambiente. E al contempo avanziamo la richiesta di un risarcimento alla comunità e di un nuovo sviluppo che parta dalla rigenerazione del territorio.19 marzo 2024 - Associazioni Riunite Taranto
Sociale.network