È occorso parecchio tempo per preparare il tuo libro postumo perché come tu ci hai chiesto, necessitava dei contributi di due tuoi cari compagni. Il primo contributo di Maurizio Acerbo e il secondo di Paolo Ferrero
Il trattato ONU TPAN per la proibizione delle armi nucleari il 22 gennaio 2021 entra in vigore, anche se ha dei limiti perché non è stato ancora né firmato, né ratificato da nessuno dei paesi che detengono l’arma nucleare
Vir come volevi che ti chiamassimo noi. Quanti insegnamenti e quanta voglia di lottare per un mondo migliore ci hai trasmesso. Cittadino del mondo, ci lasci per l'ultimo viaggio al rientro nella tua città natìa
4 gennaio 2021 - Laura Tussi
Avevi 78 anni e sei volato via, nella tua abitazione, dove vivevi
Un dono è stato incontrarti e ti giuriamo che continueremo la tua lotta per un mondo migliore. Una lacrima, una carezza e un abbraccio che accoglie caro Vir. Maurizio Acerbo ha preso l'impegno di scrivere la prefazione al nostro ultimo lavoro con te, dedicato alla memoria di Giorgio Nebbia.
Ha collaborato con Barry Commoner e con lui pubblicò a doppia firma "Ecologia e lotte sociali" nel 1976. Insieme andarono in Vietnam per denunciare i disastri causati dalla diossina lanciata dagli USA nella guerra chimica. E' stato europarlamentare verde nel 1989.
Ha collaborato con Barry Commoner e con lui pubblicò a doppia firma "Ecologia e lotte sociali" nel 1976. Insieme andarono in Vietnam per denunciare i disastri causati dalla diossina lanciata dagli USA nella guerra chimica. E' stato europarlamentare verde.
21 settembre 2020 - Laura Tussi
Incontro pubblico con il Premio Nobel per la Pace a ICAN
Il testo universitario affronta i temi dell'ecologia del paesaggio e dell'ecologia urbana in rapporto ai cambiamenti climatici e alla minaccia dell'energia nucleare.
Ancora tutti insieme per discutere e confrontarci contro i poteri forti, le lobby dell'acciaio, la tirannia del capitalismo neoliberista e finanziario. Ancora tutti insieme per la chiusura dell'area a caldo dell'Ilva per la salute di cittadini, operai, lavoratori. Con la Taranto che Resiste
25 novembre 2017 - Laura Tussi
Su A-Rivista Anarchica n. 397 Aprile 2015, recensione di Virginio Bettini
I 400 milioni che erano destinati alla tutela ambientale e alla bonifica delle aree contaminate vengono dirottati per sostenere la produzione dell’ILVA. Il DDL 1359 evidenzia che "il rischio chiusura dello stabilimento sia quello più rilevante e significativo anche dal punto di vista ambientale".
Le iniziative di Trump stanno generando nervosismo e malumore tra coloro che speravano in una vittoria militare dell'Ucraina e nel suo ingresso nella NATO. La prospettiva di negoziati che potrebbero comportare concessioni significative alla Russia è vista come una minaccia.
Da Vicks VapoRub a ILVA VapoRub, il nuovo unguento per uso inalatorio è pronto per tutti i bambini di Taranto. Il governo stanzia 400 milioni per questo trattamento balsamico nelle affezioni delle vie respiratorie. La motivazione è che chiudere l'ILVA provocherebbe un "rilevante rischio ambientale".
Il decreto è in contrasto con il principio “chi inquina paga”, destinando a finalità produttive fondi per la decontaminazione di terreni e falde. Occorre poi dare all'ISS l'ultima parola nella Valutazione di Impatto Sanitario e includere i lavoratori ILVA nella verifica dei danni alla salute.
La guerra in Nord Kivu ha già fatto in pochi giorni almeno 3.000 morti secondo stime Onu. Occorrono fatti: «L’Ue deve cancellare il protocollo d’intesa sulle materie prime critiche firmato nel 2024 con il Ruanda», un paese che nel sottosuolo non ha queste risorse e le estrae in Congo illecitamente.
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