Ucraina, prepariamo la mobilitazione di pace per sabato 26 febbraio
Cosa occorre fare:
1) realizzare un incontro fra associazioni e cittadini per individuare il luogo (municipio, prefettura o una piazza) del presidio; si consiglia di annunciare l'incontro su https://www.peacelink.it/segnala (PeaceLink si incaricherà di inviare data, ora e luogo dell'incontro a tutti coloro che in quella provincia hanno firmato l'appello per la pace);
2) comunicare con congruo anticipo l'iniziativa alle autorità competenti (https://www.laleggepertutti.it/164018_come-si-chiede-il-permesso-per-una-manifestazione)
3) inserire l'evento del presidio per la pace sul calendario di PeaceLink cliccando su https://www.peacelink.it/segnala
4) partecipare mercoledì 16 febbraio 2022 alle ore 21 all'assemblea online su https://www.peacelink.it/diretta
Nel caso sia necessario costituire un comitato per la pace in loco si può utilizzare questo facsimile: https://www.peacelink.it/pace/a/48975.html
Altre informazioni sono su https://www.peacelink.it/ucraina
Allegati
Cose da non fare: ad esempio la guerra
Redazione PeaceLink373 Kb - Formato png
Articoli correlati
- Volantini contro la guerra per le iniziative dell'8 Marzo
Noi Donne non ci stiamo alla guerra!
La proposta al Consiglio europeo di Ursula Von Der Leyen, di un piano di riarmo che preveda lo stanziamento di 800 miliardi di euro per la difesa europea è inaccettabile, doppiamente inaccettabile perché è una dichiarazione di guerra e perché proviene da una donna.7 marzo 2025 - Donne contro il riarmo - L'Europa esce a pezzi dalla guerra in Ucraina
ReArm Europe
Investire nel riarmo contro la Russia da parte europea è un drammatico errore strategico che solo politici ignoranti, manipolati o corrotti possono intraprendere. Significa obbligare la Russia a fare altrettanto sfidandola sul terreno che le è più congeniale.6 marzo 2025 - Carlo Volpi - In risposta all'appello di Michele Serra su Repubblica
Una manifestazione per questa Europa? Noi non ci saremo
“Dobbiamo riarmarci urgentemente”, ha detto Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea. Non possiamo accettare un'Europa che alza il budget militare cancellando le vere conquiste europee. Ci siamo sempre battuti per l'Europa. Ma per un'Europa di pace, di diritti, di democrazia.Lettera collettiva - Albert - bollettino pacifista dal 3 al 9 marzo 2025
L'Europa del riarmo distrugge scuole, case e ospedali
L’appello di Michele Serra su Repubblica invita a scendere in piazza per difendere l’Europa, ma quale Europa? Non quella che abbiamo sognato e per cui ci siamo battuti. Non l’Europa di Willy Brandt e Olof Palme, di Giorgio La Pira e don Tonino Bello, di Enrico Berlinguer e Sandro Pertini.4 marzo 2025 - Redazione PeaceLink
Sociale.network