Lecce per la pace
Pratichiamo la Pace a Lecce unendoci contro la guerra.
Il nemico comune è la Guerra.
Dichiarata come sempre dai potenti ma pagata dai poveri e dagli ultimi.
A Lecce il 26 febbraio scorso si è tenuta un presidio per la pace in piazza sant'Oronzo promosso da PeaceLink in collaborazione con le varie realtà della società civile. Abbiamo portato la bandiera della pace e fatto sentire la nostra voce. La partecipazione è stata molto positiva. Vogliamo ringraziare tutte le associazioni che hanno dato vita al presidio. Esse sono:

Acqua Bene Comune Beni Comuni Provincia di Lecce
Amnesty Lecce
ANPI Lecce
Arci Lecce.
Arci Lecce solidarietà
Astràgali Teatro - Lecce
Casa del Popolo "Silvia Picci" Lecce,
Casa delle Agriculture Tullia e Gino Odv
LFD Casa Delle Donne Lecce
Comune di Martano - LE
CGIL Lecce
CISL Lecce
Civica Lecce
Conferenza Donne Democratiche Lecce
Coop. Soc. Commercio Equo e Solidale Lecce
CREIS Centro Ricerca Europea per l’Innovazione Sos,
Dalla Parte dei più deboli,
Gruppo Umana Solidarietà "Guido Puletti"
Human First Lecce
Laici Comboniani Lecce
Lecce Città Pubblica
Link Lecce Coordinamento Universitario
Migr Azioni APS
Mo.Bici Lecce
Movimento Europeo Italia Puglia
OpenArtLab - LE
Partito della rifondazione comunista. Federazione di Lecce
Partito democratico circolo di Gallipoli
Potere al Popolo Lecce
Prossima Lecce
PeaceLink.
Salento Book Festival - Lecce
Sinistra Italiana Lecce
Spazio sociale zei - Lecce
Terra del fuoco - Mediterranea Lecce
Treno della Memoria Lecce
Udu Lecce - Unione degli Universitari
UIL Lecce
Uovo Perfetto Lecce
WeLab Lecce

L'appello nazionale Campagna Ucraina di Peacelink è qui www.peacelink.it/campagnaucraina
Ad oggi 272 realtà associative e 2093 persone hanno aderito alla campagna pacifista e stanno facendo rete contro la guerra. Peacelink fa da raccordo telematico riportando puntualmente online le date dei presídi nelle città e diffondendo le testimonianze e gli interventi sulla stampa.
Maggiori informazioni su
www.peacelink.it/ucraina
Per prendere contatti con PeaceLink a Lecce clicca qui (profilo Facebook di Adriana De Mitri)
Articoli correlati
La roccaforte ucraina di Pokrovsk è destinata a cadere ma resiste in nome della stupidità militareSalvare gli uomini, abbandonare Pokrovsk
Mentre la battaglia infuria e i soldati ucraini vengono spinti dal loro governo a una resistenza sempre più disperata, una domanda morale si impone: su Pokrovsk possiamo rimanere in silenzio come pacifisti o dobbiamo prendere posizione per la invocare la salvezza dei soldati ucraini?3 novembre 2025 - Alessandro Marescotti
Le verità scomode che emergono dall'ultimo libro di Ivan KatchanovskiIl massacro di piazza Maidan in Ucraina nel 2014
Sulla base di ricerche estremamente dettagliate il libro conclude che ci furono gruppi armati di manifestanti del Maidan che occuparono postazioni da cui partirono i proiettili che colpirono sia i manifestanti sia i poliziotti.25 ottobre 2025 - Alessandro Marescotti
Rischioso sostenere l'Ucraina utilizzando gli asset russi congelatiIl Belgio gela Zelensky
La Commissione Europea, di fronte alle difficoltà di finanziare la ricostruzione e la difesa ucraina, vorrebbe usare i beni russi attualmente congelati in Belgio. Ma il premier belga Bart De Wever frena, e così anche la Banca Centrale Europea. Vediamo perché.25 ottobre 2025 - Alessandro Marescotti
Circa 1,5 milioni di cittadini sono "ricercati" dai Centri Territoriali di ReclutamentoPerché l'Ucraina non può arrestare i suoi disertori
Se sommiamo gli evasori amministrativi (1,5 milioni) e i casi penali (290.000), lo Stato ucraino si trova a dover gestire quasi 1,8 milioni di infrazioni in un contesto di guerra totale. Questi numeri sono gestibili?19 ottobre 2025 - Alessandro Marescotti
Sociale.network