Gli studenti in marcia per dire no alla guerra e per solidarietà al popolo ucraino
TEANO (Caserta) Presenti il Movimento della Pace e una delegazione di donne ucraine.
Una grande Marcia per la Pace che rimarrà certamente impressa nella memoria dei tantissimi partecipanti: almeno 500 studenti dell’ISISS Foscolo di Teano, un centinaio di professori, una ventina di donne e ragazze ucraine, Frate Fedele Mattera, custode del Convento di Sant’Antonio, don Giulio, viceparroco della cattedrale, la Protezione Civile e numerosi cittadini.
Venerdì 4 Marzo, alle ore 10, in Piazza Duomo a Teano, era già tutto pronto per la “Marcia per la pace” organizzata dai rappresentanti degli studenti del Foscolo in collaborazione con il “Movimento Internazionale per la pace” di Agnese Ginocchio. La Marcia per l’Ucraina infatti, è nata all’interno dell’Assemblea di Istituto del mese di marzo, che gli alunni del Foscolo hanno voluto dedicare alle vittime civili e militari della guerra in Ucraina. Per l’occasione, è arrivata a Teano anche la “Fiaccola della Pace” del Movimento internazionale per la Pace consegnata nelle mani una studentessa ucraina.
La marcia, partita da Piazza Duomo alle ore 10.30, ha raggiunto l’albero della pace, inaugurato cinque anni fa presso il Convento di Sant’Antonio. Un tripudio di bandiere e palloncini gialli e azzurri che è terminato davanti al santuario dove padre Fedele Mattera, con la zampogna, ha intonato l’inno della pace. Interessanti gli interventi di saluto, a cominciare dalla portavoce della comunità ucraina in città: “Ringrazio il popolo italiano che ha dato sostegno al nostro popolo con undici navi ed armi. Perché la guerra la vinciamo noi. Siamo un popolo forte, invincibile, che stiamo difendendo l’Europa. Siamo sicuri che la vincita sarà la nostra.”. Da parte sua padre Fedele, guardiano del convento di sant’Antonio a Teano, ha detto: “Noi siamo dalla parte delle persone che soffrono. In Ucraina ma anche in Russia, in Siria, in Afghanistan, in Pakistan. Voi giovani avete la capacità di stare dalla parte del più debole: non ci debbono essere più bulli ma persone di pace, generose. La vostra forza è nella capacità di perdonare. Alla prepotenza delle armi bisogna sostituire l’amore, non la forza delle molotov, ma il perdono. Se davvero vogliamo la pace dobbiamo impiegare tutte le nostre energie per costruire la pace e per difendere i più deboli nelle nostre classi. Bisogna pregare ed aiutare anche i Russi che in questo momento stanno in prigione, soffrono e muoiono per la pace”.
Dopo la benedizione di don Giulio ai presenti, presso l’albero della Pace, la Presidente del Movimento della pace, Agnese Ginocchio, alla presenza della Fiaccola della Pace accesa all’inizio del corteo con l’intenzione “Pace in Ucraina” e consegnata all’alunna rappresentante del Foscolo di origine ucraina, ha ricordato ai giovani presenti il Manifesto di Ventotene e della Rete Italiana Disarmo: “Per un’Europa libera ed Unita”, il cui testo è stato declamato dal vice presidente Gino Ponsillo. Al termine la sottoscrizione del manifesto da parte del Preside Mesolella, di Don Giulio, del padre Francescano, della rappresentante Ucraina e della Protezione Civile. Presente alla manifestazione anche Angela Zannini referente della Pro Loco e dell’Azione Cattolica di Teano
Sabato 12 marzo la seconda tappa della Marcia con la Fiaccola con gli alunni della sede del Foscolo di Sparanise
Sparanise (Ce). Da questa mattina, sulla facciata del circolo anziani di Sparanise di fianco alla bandiera Europea e al Tricolore sventola la bandiera arcobaleno della pace, issata durante la marcia organizzata per le strade del paese dai ragazzi dell’Istituto I.S.I.S.S Foscolo e dal Preside Paolo Mesolella. Dapprima la bandiera è stata portata in marcia dagli studenti, poi issata sul pennone insieme alle altre bandiere. Una “Marcia per la pace per il popolo Ucraino” organizzata dal Foscolo in collaborazione con il “Movimento Internazionale per la pace e la salvaguardia del Creato”, presieduto da Agnese Ginocchio presente con il vice presidente Gino Ponsillo. Per l’occasione, è arrivata a Sparanise la “Fiaccola della Pace”. Emozionante è stata la testimonianza della giovane ragazza ucraina Anastasia, giovane alunna del Foscolo, accompagnata dalle dolci note della canzone “Imagine” di John Lennon cantata da una sua compagna di scuola.
Sono stati tanti i messaggi che gli studenti hanno portato alla marcia per la pace e la solidarietà al popolo ucraino: “Fermiamo la guerra accendiamo la Pace”. “Cessate il fuoco fermiamo la guerra!”.“Costruiamo ponti e solidarietà tra i popoli con la democrazia, i diritti, la pace”. “Basta armi, basta, violenza, basta guerra, vogliamo la pace”. “Il giorno in cui il potere dell’amore supererà l’amore per il potere, il mondo potrà scoprire la pace”. Tutti gli studenti hanno sfilato con le coloratissime bandiere partendo da Piazza Gramsci fino in Piazza Giovanni XXIII dove sono stati letti messaggi di pace e dove sono stati deposti fiori al monumento dei caduti. Durante la manifestazione è stata affissa la bandiera della pace di fianco alla bandiera europea e al Tricolore. Il corteo ha proseguito fino all’istituto Padre Giovanni Semeria dove i piccoli alunni hanno voluto far sentire il loro: “No alla Guerra” con coloratissimi disegni. Il messaggio ai ragazzi dal presidente del consiglio comunale “Fabio Monfreda” declamato dall'assessore alla Pubblica Istruzione Immacolata Mandara: "I giovani devono sapersi informare. In questa drammatica situazione c’è un aggressore e un aggredito. Non ci devono essere dubbi o false notizie su questo concetto. Le immagini sono forti sono chiare. Non si possono nascondere i morti, ne le vittime civili, ne giovani militari che sono andati a morire per una causa personale".
Al termine l'accorato messaggio della Presidente del Movimento perla Pace che ancora una volta ha invitato a riflettere sui segni di questi tempi. "NON È IL TEMPO DI STARSENE FERMI A GUARDARE. BISOGNA SCENDERE IN CAMPO E FARE LA PROPRIA PARTE, MA SOPRATTUTTO SCEGLIERE DA CHE PARTE STARE E SCEGLIERE LA STRADA DELLA PACE". È seguita la lettura da parte del prof. Gino Ponsillo dell'appello "Cessate il Fuoco" sottoscritto dal Dirigente scolastico Paolo Mesolella, dalle suore responsabili dell'Istituto Semeria, dai rappresentanti d'Istituto, alunni e docenti dell'Istituto Semeria. L'appello verrà inviato al Governo perché faccia il possibile per la strada della diplomazia e del dialogo e scongiuri l'invio di armi che potrebbero generare un conflitto di immani dimensioni . Non può restare inascoltato il grido "No War" che in queste ultime settimane si sta levando dalle Scuole italiane e dalle nostre scuole di Pace, ha ricordato il Movimento per la Pace. Il Governo ha il dovere di ascoltare la voce dei giovani, di mettere al primo posto la difesa della vita e assicurargli un futuro possibile.
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