Palestina

In allegato il file con i link alle varie registrazioni vocali della poesia

Podcasts di solidarietà col popolo palestinese

Podcast multilingue della poesia "Se dovessi morire", del poeta palestinese Refaat Alareer, assassinato durante i bombardamenti israeliani assieme a 6 membri della sua famiglia. Un progetto di Demospaz, l'Istituto per i Diritti Umani, la Democrazia, la Cultura di Pace e della Non Violenza.
12 settembre 2025
Maurizio Montipó Spagnoli (Demospaz)

Mi chiamo Maurizio Montipó Spagnoli. Sono membro di DEMOSPAZ, l'Istituto per i Diritti Umani, la Democrazia, la Cultura di Pace e della Non Violenza, dell'Università Autonoma di Madrid (UAM).

https://demospaz.org/

Negli scorsi mesi il nostro Istituto ha sviluppato due podcasts di solidarietà col popolo palestinese, nei quali si condanna l'occupazione coloniale della Palestina e il genocidio contro il popolo palestinese di Gaza trasmesso in diretta sotto i nostri occhi.

Il primo podcast contiene poesia palestinese di resistenza all'occupazione coloniale e al genocidio, ed il secondo contiene poesia sulla e per la Palestina (scritta da poeti non palestinesi).

Nell'ambito del podcast di poesia palestinese di resistenza, stiamo sviluppando un podcast multilingue della poesia "Se dovessi morire", del poeta palestinese , assassinato durante i bombardamenti israeliani assieme a 6 membri della sua famiglia. «Fighter Jet Kite»

Ho appena terminato di scrivere l'articolo che vi allego, titolato "In solidarietà col popolo palestinese: podcast memoriale "Se dovessi morire"". 
Contiene un solido contesto sull'occupazione coloniale della Palestina ed un'appendice di traduzioni della poesia in varietà linguistiche italiane che rappresentano per me un modo di rinconciliarmi con la diversità culturale  del nostro paese e con la capacità di solidarietà popolare dal basso di cui è capace la gente del nostro paese. 

POESIA CON AUDIO MULTILINGUE

Se io dovessi morire
tu devi vivere
per raccontare
la mia storia
per vendere tutte le mie cose
comprare un po’ di stoffa
e qualche filo,
per farne un aquilone
(magari bianco con una lunga coda)
in modo che un bambino,
da qualche parte a Gaza
fissando negli occhi il cielo
nell’attesa che suo padre
morto all’improvviso, senza dire addio
a nessuno
né al suo corpo
né a se stesso
veda l’aquilone, il mio
aquilone che hai fatto tu,
volare là in alto
e pensi per un attimo
che ci sia un angelo lì
a riportare amore

Se dovessi morire
che porti allora una speranza
che la mia fine sia una storia!

Poeta, scrittore e professore universitario di letteratura comparata ucciso, nella notte tra il 6 e il 7 dicembre 2023, in un raid israeliano.

Allegati

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