Linee guida
La strategia di PeaceLink
La strategia di PeaceLink è finalizzata a rafforzare la presenza in rete delle voci e delle iniziative del movimento ecopacifista. Qui sono indicati gli obiettivi a breve, medio e lungo termine della mission. E le azioni concrete per raggiungerli unitamente alle verifiche.
21 dicembre 2023
Associazione PeaceLink
Mission di PeaceLink
Linee guida
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Rafforzare la presenza in rete delle voci e delle iniziative del movimento pacifista, ecologista e solidale
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Diffondere consapevolezza sull'uso critico delle piattaforme telematiche, libere da pubblicità e da finalità di profitto, promuovendo l'uso di un sito come PeaceLink che è letto e conosciuto e che non contiene la pubblicità
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Rafforzare l'Associazione PeaceLink in modo da condividere il più possibile le scelte da compiere attraverso un processo partecipativo inclusivo, democratico e trasparente
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Promuovere un'educazione alla cittadinanza attiva fatta di competenze digitali capaci di dare consapevolezza ed efficacia al mediattivismo diffondendo un uso critico delle risorse digitali
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Continuare a marcare la presenza sui conflitti ambientali a partire dalla questione Ilva, dando rilievo alla questione della giustizia ambientale
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Sostenere le persone di buona volontà che nel mondo si battono per la solidarietà, la pace e l'aiuto ai più poveri
Obiettivi a breve termine (2023-2024)
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Sviluppare un piano di comunicazione digitale inclusivo e partecipativo che coinvolga tutte le componenti del movimento ecopacifista a partire dall'utilizzo del calendario degli eventi (www.peacelink.it/calendario) e in particolare facendo conoscere e comprendere l'importanza dell'inserimento degli eventi utilizzando il link di segnalazione www.peacelink.it/segnala
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Consolidare la presenza di PeaceLink sui social media, spiegando i limiti delle "bolle comunicative" e offrendo la conoscenza delle alternative libere dalla pubblicità, come sociale.network
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Rafforzare campagne di informazione e sensibilizzazione sui temi della pace, del disarmo e della nonviolenza, a partire dalla campagna contro la presenza delle armi nucleari in Italia e lanciando inoltre un'attività di formazione e informazione sul nucleare civile per contrastare la campagna nuclearista in corso
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Sviluppare e condividere ulteriormente le competenze su piattaforme come Omniscope integrando i dati sanitari per incrociarli con i dati ambientali
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Promuovere ed estendere la rete Ecodidattica
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Continuare la campagna sull'ILVA (PeaceLink è costituita parte civile al processo)
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Continuare le campagne per la liberazione di Assange e Hale, per la chiusura della prigione di Guantanamo e dare informazioni sul caso McBrite in Australia
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Sostenere la missione umanitaria di Chiara Castellani nella Repubblica Democratica del Congo
Obiettivi a medio termine (2025-2027)
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Trasferire chi sostiene e chi è iscritto/a a PeaceLink su una piattaforma digitale collaborativa che in prospettiva supporti le attività di confronto e Coordinamento del movimento pacifista; tale piattaforma è già stata allestita (chat.peacelink.org) ma va spiegato perché usarla, anche ai fini di una maggiore tutela della riservatezza dei messaggi che non è garantita dalle email maggiormente utilizzate
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Sviluppare un sistema di formazione e aggiornamento sulle competenze digitali per la cittadinanza attiva, spiegando anche l'importanza delle alternative digitali
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Promuovere una maggiore collaborazione tra associazioni pacifiste e altre realtà attive nel campo della promozione dei diritti umani e della democrazia
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Sviluppare una piattaforma per gli osservatori di mortalità per individuare le aree con eccessi di mortalità collegate a variabili ambientali
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Testare sensori delle polveri sottili e di altri inquinanti, integrando in PeaceLink le mappe dell'inquinamento monitorate dal basso
Obiettivi a lungo termine (2028-2030)
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Promuovere la diffusione di una cultura della nonviolenza attraverso l'educazione alla nonviolenza digitale e all'Intelligenza Artificiale per la pace
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Contribuire a costruire una rete internazionale pacifista attraverso l'uso delle tecnologie digitali e in particolare dell'Intelligenza Artificiale che consente e consentirà sempre più di abbattere le barriere linguistiche
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Sviluppare un modello di mediattivismo civico che sia efficace e consapevole costruendo collegamenti con la parte del giornalismo alle tematiche ecopacifiste
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Realizzare una piattaforma che sia in grado di monitorare in tempo reale i dati ambientali e sanitari di diverse città italiane
- Fare una verifica finale degli obiettivi dell'Agenda ONU 2023
Azioni concrete
Per raggiungere gli obiettivi indicati, PeaceLink intende intraprendere le seguenti azioni concrete:
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Sviluppo di un piano di comunicazione digitale inclusivo e partecipativo: il piano sarà elaborato attraverso un processo partecipativo che coinvolgerà tutte le componenti del movimento pacifista. Il piano definirà le linee guida della comunicazione digitale di PeaceLink, i canali da utilizzare, i contenuti da produrre e i target da raggiungere.
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Consolidamento della presenza di PeaceLink sui social media: PeaceLink intende consolidare la sua presenza sui social media, in particolare su Facebook, Twitter e Instagram. Per questo, intende aumentare la produzione di contenuti di qualità, coinvolgere gli utenti in attività interattive e sviluppare partnership con altre realtà attive sui social media.
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Consolidamento di PeaceLink sul territorio attraverso nodi e punti di contatto che favoriscano l'incontro degli attivisti e delle attiviste.
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Realizzazione di campagne di informazione e sensibilizzazione sui temi della pace e della nonviolenza: PeaceLink intende realizzare campagne di informazione e sensibilizzazione sui temi della pace e della nonviolenza, utilizzando i diversi canali di comunicazione a sua disposizione. Le campagne saranno finalizzate a promuovere la conoscenza dei diritti umani, la diffusione della cultura della nonviolenza e l'opposizione a tutte le forme di violenza, compresa quella generata dall'inquinamento ambientale.
Rafforzamento dell'Associazione PeaceLink
Per raggiungere gli obiettivi indicati, PeaceLink intende rafforzare la sua struttura organizzativa e il suo processo decisionale. In particolare, intende:
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Sviluppare un modello di governance partecipativo: PeaceLink intende sviluppare un modello di governance partecipativo che coinvolga tutte le componenti dell'associazione nelle scelte da compiere. Il modello sarà basato sul principio del consenso e della trasparenza.
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Promozione di una cultura della partecipazione: PeaceLink intende promuovere una cultura della partecipazione all'interno dell'associazione, coinvolgendo i soci e le socie in tutte le attività dell'associazione.
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Attività annuali di verifica collegiale e di riesame della strategia: PeaceLink intende promuovere un monitoraggio degli obiettivi raggiunti, di quelli d completare e di quelli ancora da raggiungere.
Educazione alla cittadinanza attiva
Per raggiungere gli obiettivi indicati, PeaceLink intende promuovere un'educazione alla cittadinanza attiva fatta di competenze digitali capaci di dare consapevolezza ed efficacia al mediattivismo. In particolare, intende:
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Sviluppare un sistema di formazione e aggiornamento sulle competenze digitali: PeaceLink intende sviluppare un sistema di formazione e aggiornamento sulle competenze digitali per la cittadinanza attiva. Il sistema sarà rivolto a tutti i cittadini, in particolare ai giovani e alle persone che vivono in condizioni di marginalità.
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Promuovere la collaborazione tra associazioni pacifiste e altre realtà attive nel campo della promozione dei diritti umani e della democrazia: PeaceLink intende promuovere la collaborazione tra associazioni pacifiste e altre realtà attive nel campo della promozione dei diritti umani e della democrazia, al fine di sviluppare progetti comuni di educazione alla cittadinanza attiva.
Conclusioni
La strategia di PeaceLink è finalizzata a rafforzare la presenza in rete delle voci e delle iniziative del movimento ecopacifista. Intende rafforzare l'Associazione PeaceLink non come associazione o rete sostitutiva di quelle già presenti ma come associazione che promuova la telematica per la pace in un contesto in cui il pacifismo ha poca visibilità nel villaggio globale digitale a causa di limiti culturali e carenza di competenze specifiche.
Il processo intende includere persone interessate all'empowerment digitale specie in questo momento in cui prende sempre più piede l'Intelligenza Artificiale. Occorrerà, anche su questo delicato settore strategico, condividere il più possibile le scelte da compiere attraverso un processo partecipativo inclusivo, democratico e trasparente, e a promuovere un'educazione alla cittadinanza attiva fatta di competenze digitali capaci di dare consapevolezza ed efficacia al mediattivismo.
Note: Queste linee guida sono in via di continua rielaborazione e terranno conto delle osservazioni dei soci e dei sostenitori.
Parole chiave:
peacelink
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