A Taranto comincia il processo ILVA
Sono nell’aula Alessandrini, aula grigia e disadorna, la più grande del tribunale di via Marche ma non sufficientemente ampia per contenere i magistrati, gli imputati.
C’è una fila per la costituzione di altre parti civili, e ormai abbiamo superato il numero indicativo di mille. Siamo così tanti che le connessioni wireless arrancano.
E’ arrivato anche il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, che si è seduto in prima fila, assieme ai magistrati. In aula, in piedi, Franco Sebastio, ex Procuratore Capo. Presenzia il nuovo procuratore capo Caro Maria Capristo.
Con me l’immancabile avvocato Sergio Torsella, che mi ha accompagnato in tutti questi anni, nella buona e nella cattiva sorte.
Questo processo è una grande speranza per Taranto perché per la prima volta a rispondere dell’inquinamento non saranno solo gli uomini dell’Ilva accusati di vari reati, ma anche vari politici.
Vendola - SEL Florido - PD Stefano - sindaco di Taranto sostenuto da Vendola Fratoianni - SEL Pentassuglia - PD Conserva - PD
Poco fa è venuta Mediaset e mi ha intervistato. "Come va l'inquinamento?", mi hanno chiesto. Ho messo in evidenza come Taranto un tempo fosse al primo posto in Puglia per la speranza di vita, mentre oggi è ultima.
In un'altra intervista resa alle TV ho presentato Piero Mottolese, il mio compagno di lotte, l'ex operaio Ilva che trovò il pecorino contaminato dalla diossina. Lo vedete qui nella foto a sinistra.
Il pecorino che trovò nel febbraio 2008 fu analizzato nel laboratorio INCA di Lecce specializzato nell'analisi delle diossine. I dati li portammo in Procura. Risultavano superati abbondantemente i limiti di legge, fissati dalle norme europee.
Dopo di che furono ordinati controlli in varie masserie attorno all'ILVA. I dati confermavano la gravità delle analisi che PeaceLink aveva portato in Procura.
Il pastore che aveva consegnato a Piero il pecorino avvelenato morirà per un tumore al cervello. Si alimentava con il formaggio delle sue pecore.
Articoli correlati
- Gli è stato appena assegnato un premio giornalistico per la libertà di stampa
Domenico Iannacone: "Stop al sacrificio di Taranto"
In questo videomessaggio l'autore della puntata "La polvere negli occhi" su Raitre ha dichiarato: "Voglio manifestare la mia vicinanza ai cittadini che soffrono. Sono qui a dare il mio pieno appoggio alla manifestazione che si terrà il 22 maggio a Taranto alle ore 17 in piazza Garibaldi"18 maggio 2022 - Alessandro Marescotti - Il 22 maggio manifestazione in piazza contro il dissequestro degli impianti siderurgici
ILVA: la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo dà nuovamente ragione ai cittadini
Le quattro condanne di oggi verso l'Italia sono la plastica evidenziazione di tutte le inadempienze dei governi che si sono succeduti. Le quattro condanne di oggi della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo (CEDU) confermano Taranto come "zona di sacrificio" dei diritti umani.5 maggio 2022 - Associazione PeaceLink - Dichiarazioni forti in materia di diritti
Ex Ilva: Tar Lecce, superato diritto compressione salute
Il Presidente del Tar di Lecce, Antonia Pasca, ha parlato dell'Ilva all'inaugurazione dell’anno giudiziario. Nel 2021 il Tar confermò invece l’ordinanza di chiusura dell'area a caldo del sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci. - Raffronto fra la mortalità dei quartieri più inquinanti di Taranto e la mortalità regionale
Eccessi di mortalità nei tre quartieri di Taranto più vicini all'area industriale
Dal 2011 al 2019 in totale vi sono 1075 morti in eccesso di cui 803 statisticamente significativi.
L'eccesso di mortalità medio annuo è di 119 morti di cui 89 statisticamente significativi.
L'intervallo di confidenza considerato è del 90%.13 maggio 2021 - Redazione PeaceLink
Sociale.network