Processo Ilva

L’ex governatore pugliese Vendola è uno dei 47 imputati del processo

Ilva: pm, “Pesantissima intercessione” di Vendola pro azienda

Il pubblico ministero Epifani ha ricostruito i vari passaggi del coinvolgimento dell’ex numero 1 della Regione Puglia, ha citato le diverse intercettazioni contenute nell’imdagine e ha ha dichiarato che tutto nasce da una relazione di giugno 2010 di Arpa
15 febbraio 2021
AGI (Agenzia Giornalistica Italia)
Nichi Vendola Ilva: pm, “Pesantissima intercessione” di Vendola pro azienda

Pubblicato: 15/02/2021 19:26
(AGI) - Taranto, 15 feb. - Da parte dell’ex presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, c’é stata una “pesantissima intercessione” verso l’allora direttore generale di Arpa Puglia, Giorgio Assennato, perché rivedesse la relazione che la stessa Agenzia regionale per l’ambiente aveva effettuato sullo stato delle cokerie dell’Ilva di Taranto e ne attenuasse l’impostazione. L'ha detto oggi il pm Remo Epifani nel processo 'Ambiente Svenduto', in corso in Corte d’assise a Taranto, sul disastro ambientale dell’Ilva gestita dai Riva. Epifani ha preso la parola dopo il collega pm Mariano Buccoliero che ha chiuso oggi la sua parte di requisitoria dopo aver parlato per sette udienze distribuite nell’arco di tre settimane. L’ex governatore pugliese Vendola è uno dei 47 imputati del processo ed è accusato di concussione. (AGI)
TA1/ROB

Ilva: pm, “Pesantissima intercessione” di Vendola pro azienda (2)

Pubblicato: 15/02/2021 19:26
(AGI) - Taranto, 15 feb. - Il pubblico ministero Epifani ha ricostruito i vari passaggi del coinvolgimento dell’ex numero 1 della Regione Puglia, ha citato le diverse intercettazioni contenute nell’imdagine e ha ha dichiarato che tutto nasce da una relazione di giugno 2010 di Arpa, da cui sarebbe poi derivata un’ordinanza verso la fabbrica da parte dell’allora sindaco di Taranto, Ezio Stefàno, anche tra gli imputati del processo.
Epifani ha detto che questo intervento di Vendola su Arpa fu “molto sofferto” dal dg Assennato. Dopo la relazione di Arpa, Girolamo Archinà, dipendente Ilva, imputato nel processo, e utilizzato dai Riva per i rapporti con la politica, le istituzioni e la pubblica amministrazione, chiamò Vendola per lamentarsi, ha ricostruito oggi il pm. L'allora presidente della Regione - ha proseguito Epifani - convocò l’allora direttore scientifico di Arpa, Massimo Blonda, e il tecnico Roberto Giua. Erano stati loro, infatti, a firmare la relazione sulle cokerie che Ilva contestava.
Secondo la ricostruzione di Epifani, Assennato si è anche lamentato con Archinà dell’intervento di Vendola e della convocazione dei due funzionari Arpa, ritenendosi in questo “scavalcato” pur essendo direttore generale di Arpa. Ma tutta la situazione poi cambiò, gli attriti si stemperarono. Epifani ha citato anche una cena in cui Assennato e l’avvocato Francesco Perli, consulente legale dei Riva, si abbracciano. Perli è l’avvocato che, in base alle intercettazioni e agli atti del processo, ha tra l’altro dichiarato ai Riva che l’Autorizzazione integrata ambientale del 2011 per il siderurgico di Taranto (definita “illegale” dal pm Buccoliero) era stata di fatto scritta dall’azienda e non dalla competente commissione ministeriale.
Domani la requisitoria prosegue sempre con Epifani che parlerà della posizione dell’ex presidente della Provincia di Taranto, Gianni Florido, altro imputato. Dopo Epifani, interverranno su altri aspetti del processo altri due pm: Giovanna Cannarile e Raffaele Graziano. Le richieste dell’accusa alla Corte, presieduta da Stefania D’Errico, sono attese per dopodomani. (AGI)
TA1/ROB
Note: Questa è la relazione al centro di questa fase del processo https://www.tarantosociale.org/tarantosociale/a/38807.html
E’ di 33 pagine e a pagina 17 è riportata la tabella 16 in cui si legge che le emissioni di IPA (idrocarburi policiclici aromatici) sono attribuibili al 99,74% all’Ilva.
Questa è la linea di difesa di Vendola
https://www.quotidianodipuglia.it/taranto/ambiente_svenduto_interrogato_l_ex_presidente_vendola-4328601.html

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