Quando l'acqua diventa uno spot elettorale
Giovedì 11, nella sede del Prc di Pesaro, il forum ACCAdueÒ, per la ripubblicizzazione dell'acqua insieme a Rifondazione e Pesaro a 5 stelle hanno organizzato un incontro aperto alle forze politiche sensibili a questo tema. Hanno aderito IdV ed il consigliere Panzieri (PD).
L'intenzione era nobile: presentare un'unica mozione evitando divisioni inutili; si era addirittura ipotizzata la richiesta di un Consiglio Comunale monotematico per affrontare il tema (occorrono le firme di 9 consiglieri) con l'obiettivo finale di dichiarare l'acqua "un servizio privo di rilevanza economica".
Sabato 13, il Corriere Adriatico pubblica un articolo che stravolge le buone intenzioni: Niccolò Di Bella (IdV) si autoproclama difensore unico dell'acqua pubblica, dichiarando che a sostenere la battaglia è "soprattutto l'Italia dei Valori". Nell'articolo si legge che "l'IdV ha già presentato un ordine del giorno in merito, sottoscritto anche da Balducci del Pd e da Pesaro a 5 stelle". Qui si mente sapendo di mentire: le mozioni presentate sono tre: IdV (Acacia Scarpetti, Niccolò Di Bella), Pesaro a 5 stelle (Mirko Ballerini) e PD/Prc (Domenico Balducci, Stefano Panzieri, Alessandro Pedinotti, Milena Signorotti, Luciano Trebbi).
Infine, domenica 14, il Resto del Carlino, racconta dell'incontro escludendo il Prc che - tra le altre cose - era presente, ha co-promosso l'incontro, fornito la sede e segue la tematica dell'acqua pubblica - anche a livello nazionale - da illo tempore.
Vogliamo ricordare al consigliere Di Bella che l'acqua è un patrimonio pubblico e, resta tale, anche al termine della sua campagna elettorale.
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